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“Nuova
Cosenza” – Mercoledì 15
dicembre 2004 |
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Vicenda
Motonave Rosso: “Legambiente chiede che sia fatta luce
sulla scomparsa del capitano De Grazia”
Anna Vespia, vedova del capitano di corvetta Natale De Grazia,
morto in
circostanze mai del tutto chiarite (della
seconda autopsia non si conoscono i risultati) il 12 dicembre
1995 mentre indagava sul caso della motonave “Rosso”,
ha parlato della vicenda a margine di un incontro organizzato
a Reggio Calabria da Legambiente sulla vicenda della “nave
dei veleni” arenatasi nel dicembre ‘90 sulle spiagge
calabresi fra i sospetti che portasse con sé rifiuti tossici. «Lui
aveva percepito - ha ricordato Anna Vespia - che si stava occupando
di argomenti scottanti. Era più di un anno che Natale
lavorava ed erano arrivati a dei punti, credo, cruciali dell’inchiesta
perché erano riusciti a raggiungere i responsabili, alcuni
faccendieri famosi di cui si è parlato anche sui giornali.
Erano anche andati a casa di queste persone, le avevano sentite.
Ci stavano arrivando, tant’è che mio marito mi disse,
lo ricordo bene, “questo sarà l'ultimo viaggio che
farò a La Spezia e poi vedrai che avremo più tempo
per la famiglia”. Quella inchiesta la viveva con una tale
inquietudine che, molto probabilmente - ha concluso la vedova
De Grazia - lo ha logorato, se non c’è stata qualche
altra causa». Durante lo stesso incontro, il presidente
di Legambiente Calabria ha chiesto «alla magistratura di
fare luce sulla morte di De Grazia» e al governo «un
aiuto concreto alle Procure che indagano sul caso della Rosso,
affinché si rafforzino i loro organici e vengano dati
mezzi e strutture. Chiediamo - ha detto ancora - che ci sia un
collegamento fra tutte le commissioni d’inchiesta».