|
“Il
Quotidiano della Calabria” – Giovedì
15 febbraio 2007 - pag. 23 |
|
Nove
le persone deferite all’autorità giudiziaria. Gli
immobili privi delle necessarie autorizzazioni
Sequestrate
tre costruzioni abusive
Operazione
ambientale del Corpo forestale dello Stato nella provincia
PROSEGUE
senza soluzione di continuità l’attività,
per la tutela ambientale, del personale del Corpo Forestale
dello Stato, diretto dal comandante provinciale Giorgio Borrelli.
Nei giorni scorsi infatti tre immobili sono sequestrati e nove
persone deferite all’Autorità Giudiziaria. Questo
è il bilancio di tre operazioni condotte dai Comandi
stazione di Spilinga e di Arena, nell’ambito dell’attività
di controllo del territorio predisposta dal Comando Provinciale.
Il personale del reparto di Spilinga è entrato in azione
nel comune di Ricadi e Zungri. Da alcune verifiche effettuate
all’interno di due villaggi turistici posti nelle località
“Tono” e “Grotticelle”, nel comprensorio
di Capo Vaticano ricadente nel comune di Ricadi, sono emerse
gravi irregolarità nella realizzazione di alcuni manufatti,
anche in considerazione della circostanza che la zona è
sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale. Per tale motivo,
sono state poste sotto sequestro penale due villette, per una
superficie complessiva di 150 metri quadri circa, e sono stati
deferiti alla A. G. cinque soggetti che, a vario titolo, avevano
commissionato e realizzato le opere abusive.
A Zungri, nell’ambito dei controlli effettuati, tre persone,
tra cui il titolare di una impresa economica e due professionisti,
sono state denunciate per aver rilasciato ed utilizzato un permesso
di costruire illegittimo, basato su false attestazioni, al fine
di realizzare un manufatto destinato ad attività produttive.
Ad Acquaro, infine, il personale del Comando Stazione di Arena
ha posto sotto sequestro un immobile di notevoli dimensioni,
costituito da due piani fuori terra, in corso di completamento,
da destinare a civile abitazione. Dagli accertamenti eseguiti
presso il cantiere e l’Ufficio Tecnico comunale, è
stato constatato che, per la realizzazione dell’opera,
non erano state rilasciate dalle Amministrazioni competenti
le necessarie autorizzazioni. Agli agenti non è rimasto
che apporre i sigilli all’intero stabile abusivo e deferire
alla competente Autorità Giudiziaria il proprietario
dello stesso.
Anche a seguito di risultati ottenuti in questi ultimi tempi,
che mostrano come il fenomeno dell’abusivismo edilizio
sia ancora molto diffuso, sono stati disposti ulteriori servizi
mirati prevalentemente alla prevenzione e repressione degli
illeciti in materia ambientale.
gl.
p.