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“Legambiente.com”
– Venerdì 13 maggio 2005 – ore 12,30 |
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Ecco
la Guida Blu 2005 di Legambiente edita da Touring Club
13/05/2005
- 12:30 - Un Tirreno da oscar: nella top ten del mare di qualità
6 località su 10 si affacciano ad ovest. Castiglione
della Pescaia regina dell’estate, tra le new entry Giglio,
Portovenere e Noto.
Sono
i paradisi delle vacanze, le pietre miliari delle nostre coste
e la loro regina quest’anno è Castiglion della
Pescaia in Toscana seguita da Cinque Terre, Bosa, Isola del
Giglio, Otranto, Portovenere, Arbus, Noto, Tropea e Pollica
Acciaroli e Pioppi. Sono questi i dieci comuni, le dieci località
balneari in vetta alla classifica della Guida Blu 2005 di Legambiente
edita dal Touring Club Italiano. Hanno ottenuto il massimo riconoscimento
conquistando le ambite cinque vele di Legambiente. Dieci località
che rappresentano il meglio delle nostre coste non solo per
la qualità del mare e la meraviglia del paesaggio, ma
perché hanno saputo coniugare una corretta gestione del
territorio a interventi e politiche in linea con il rispetto
dell’ambiente e una buona funzionalità dei servizi.
Tanti i parametri di selezione che le dieci vincitrici hanno
dimostrato di coniugare perfettamente con il fascino di un mare
cristallino e di terre incontaminate. Le migliori spiagge italiane
hanno superato 128 prove, quanti sono gli indicatori di qualità
presi in considerazione dagli esperti della Guida Blu.
La Guida Blu 2005 è stata presentata oggi a Roma, nel
corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato
Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente, Michele
D’Innella, direttore editoriale del Touring Club Italiano
e Sebastiano Venneri, responsabile mare di Legambiente oltre
ai Sindaci delle dieci località premiate con le cinque
vele. In questa edizione, dalla classifica delle prime dieci
località in testa arriva anche un importante segnale
sul valore delle aree protette. Ben quattro località
sulle dieci prime classificate sono infatti situate all’interno
di parchi nazionali o regionali a dimostrazione del fatto che
queste costruiscono un sistema dinamico tutt’altro che
ingessante. Per questo anche le aree marine saranno al centro
dell’attenzione a “Park life” il primo salone
dei parchi e del vivere naturale alla Fiera di Roma dal 26 al
29 maggio che s’incontra anche con il tradizionale week-end
di volontariato per rendere più pulite le nostre spiagge.
“Spiagge e Fondali” puliti di Legambiente torna
in centinaia di località d’Italia il 28 e 29 maggio.
Quest’anno sembra proprio essere “un Tirreno da
Oscar” visto che ben sei fra le prime dieci classificate
si affacciano tutte sullo stesso lato del Bel Paese. Insieme
alla numero uno, Castiglion della Pescaia, al secondo posto
si riconfermano infatti le Cinque Terre. Al quarto e al sesto
due “new entry”: la toscana Isola del Giglio e la
ligure Portovenere. Si aggiungono ai big del tirreno la calabrese
Tropea che si mantiene stabile al nono posto e Pollica, la perla
del Cilento, che conquista il decimo. Nella classifica delle
“magnifiche dieci” la Sardegna vede premiate quest’anno
Bosa e Arbus (terza e settima), Otranto invece è quinta
mentre Noto, unica siciliana, quest’anno dà il
cambio a Lampedusa ed è ottava.
La Guida Blu 2005 (312 pagine a colori, 300 foto, disponibile
in libreria a 18 euro) accanto alla top dieci, riporta altre
247 località balneari - con giudizi che vanno da una
a quattro vele – e descrive ben 311 spiagge e le indicazioni
per raggiungerle.
Da quest’anno inoltre completano il volume due grandissime
novità: una sezione interamente dedicata allo Snorkeling,
l’attività di esplorazione dei fondali marini più
semplice che ci sia, fatta solo con l’uso di pinne, maschera
e boccaglio; una selezione completa e particolareggiata dei
luoghi dove praticare snorkeling, un elenco di ben 100 itinerari
per quanti vorranno darsi da fare a scoprire le bellezze che
il mare racchiude senza il bisogno delle bombole. E poi ancora
una sezione davvero unica dedicata alle Grotte marine, un piccolo
estratto di un grande lavoro di censimento realizzato lungo
i nostri litorali dal Ministero dell’Ambiente che ci porta
a scoprire questi tesori delle nostre coste.
Spesso intarsiate come scrigni nelle rocce, le grotte marine
custodiscono atmosfere incontaminate e offrono panorami suggestivi.
Legambiente ha scelto quelle più accessibili e più
affascinanti fornendo preziose indicazioni per raggiungerle
e visitarle in totale sicurezza.
Come tradizione uno spazio importante è occupato dal
Pescaturismo, con l’elenco di 50 cooperative dedite a
questa attività emergente. E poi ancora l’elenco
aggiornato degli Alberghi per l’Ambiente, ben 297 strutture
ricettive che hanno sottoscritto un impegno con Legambiente
per migliorare le loro performance ambientali: quasi 50.000
posti letto sparsi lungo la penisola, un numero considerevole
che testimonia una volontà ormai diffusa di caratterizzare
anche l’iniziativa turistica privata in chiave ambientale.
«Gli amministratori e gli operatori turistici –
ha commentato Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente
– in tanti casi hanno finalmente acquisito una maggiore
consapevolezza dell’importanza del miglioramento ambientale,
anche ai fini di uno sviluppo durevole e davvero sostenibile.
Per questo con il passare degli anni le vele di Guida Blu sono
divenute un ambito riconoscimento in grado di spronare imprenditori
privati e pubblici amministratori ad aumentare la qualità
dei propri interventi e targare il proprio operato in chiave
ambientale. Ma soprattutto Guida Blu di Legambiente –
ha aggiunto Della Seta – dimostra che il modo migliore
per incentivare turismo ed economia è figlio del connubio
tra cultura, tradizioni, enogastronomia, bellezze naturalistiche
e paesaggistiche. Un turismo soft, rispettoso, sostenibile,
in grado di trasformarsi in volano per il sistema Italia. Questa
nuova edizione 2005 di Guida Blu – conclude Della Seta
- vede crescere il numero di località passate in rassegna,
riuscendo così a proporre qualche spiaggia in più
e qualche nuovo indirizzo per il pescaturismo».
«Con questa guida - afferma Michele D'Innella, direttore
editoriale Touring - il Tci e Legambiente realizzano per il
quinto anno consecutivo uno strumento di grande valore educativo
volto a diffondere la cultura del rispetto per il nostro patrimonio
ambientale. Una cultura propria di entrambe le nostre associazioni
che, pur con storie diverse, si oppongono al degrado delle coste
e promuovono un modello di sviluppo sostenibile, rispettoso
in egual misura delle esigenze dei turisti, dell'ambiente e
delle comunità ospitanti. Coerentemente con i nostri
obiettivi e le nostre competenze, infatti, questa Guida Touring
unisce alla valutazione delle acque e delle spiagge effettuata
dalla Goletta Verde l'analisi e la descrizione complessiva dell'ambiente,
dei beni culturali, del paesaggio, della cultura enogastronomica
e artigianale - in breve, degli attrattori turistici - delle
località segnalate. Affinché tra le componenti
di una vacanza ci sia non solo il piacere di nuotare in acque
pulite ma anche quello di contemplare un paesaggio integro,
di visitare un antico borgo, di gustare i sapori e le tradizioni
del mare».
La Guida Blu è frutto del lavoro svolto da Goletta Verde
durante i suoi anni di navigazione ma anche del patrimonio di
conoscenze delle centinaia di gruppi locali di Legambiente.
Nasce nel 1996, come Ecosistema Vacanze, un dossier di Legambiente
che valuta le località costiere italiane coniugando i
parametri propriamente turistici con indicatori della qualità
ambientale. L’intento è quello di restituire la
gradevolezza delle località, premiando quelle dove il
confort meglio si fonde con l’autenticità. Non
solo mare pulito, quindi, ma anche ambiente tutelato e qualità
dell’offerta, dai servizi alle strutture ricettive, dall’interesse
del centro storico all’offerta enogastronomia. La svolta
però risale al 2001, con l’incontro con il Touring
Club Italiano. Per la guida di Legambiente è il grande
passo: diventa l’attuale Guida Blu e conquista un posto
in libreria accanto alle grandi pubblicazioni del Touring.
E’ bene specificare che tutte le località prese
in considerazione hanno totalizzato un punteggio superiore alla
sufficienza: come dire che ognuna delle 250 località
presenti nella Guida Blu merita di essere scelta come meta per
una vacanza più o meno breve, per una gita durante il
fine settimana o almeno per una visita di passaggio.
Il giudizio attribuito a ciascuna località, dalle 5 vele
assegnate alle dieci migliori fino a 1 vela, è il frutto
di valutazioni ricche ed approfondite. I parametri presi in
esame sono suddivisi in 15 classi: paesaggio naturale, costiero
e urbano, qualità del costruito, vivibilità, pressione
e servizi turistici, gestione della mobilità, dei rifiuti
e delle acque, politiche di sostenibilità, balneabilità,
contesto storico-culturale, qualità dei fondali, accessibilità
per i disabili. In due parole si confrontano, da una parte,
la qualità dei servizi ricettivi e, dall'altra, la qualità
ambientale del territorio del Comune. Così, vi possono
essere località naturalisticamente più significative
delle dieci premiate con le 5 vele, ma che non offrono servizi
turistici di eccellenza. Come ve ne sono con strutture ricettive
impeccabili dove, però, il territorio marino e costiero
è stato più o meno gravemente compromesso. Complessivamente
gli indicatori considerati sono 128, provenienti dalle banche
dati di Istat, Ancitel, Sist, Cerved, Ministero della Salute,
Enit, Touring Club Italiano, Enel, Istituto Ambiente Italia
e naturalmente da Legambiente. A ciascun Comune è stato
assegnato un punteggio da 1 a 100, poi sintetizzato nell’assegnazione
delle vele. Ogni località presa in esame è corredata
da una dettagliata cartografia e da ampie, inedite descrizioni
di carattere storico-artistico curate minuziosamente dal Touring.
Ma
torniamo alle motivazioni che hanno determinato il riconoscimento
delle cinque vele da parte di Legambiente per il 2005.
Castiglion della Pescaia (Grosseto)
Vince soprattutto per i progetti di valorizzazione e conservazione
della fascia costiera, per la salvaguardia degli arenili, della
pineta litoranea e della qualità delle acque di balneazione.
Si muove anche sul fronte delle energie rinnovabili. Il progetto
di totale recupero del centro storico inoltre va di pari passo
con la mobilità sostenibile e la razionalizzazione del
trasporto pubblico lungo il litorale.
Cinque
Terre (La Spezia)
Secondo
posto per i cinque paesini (Monterosso al mare, Vernazza, Coniglia,
Menarola e Riomaggiore) arroccati su speroni di pietra che si
affacciano sul mare. Rappresentano un caso esemplare di valorizzazione
del territorio unito a uno sviluppo del turismo in armonia con
la tutela dell’ambiente. Da qualche anno, infatti, le
Cinque Terre si possono considerare a buon diritto la punta
di diamante del sistema delle aree protette italiane, un modello
all’avanguardia per tutto il settore.
Bosa (Nuoro) e Arbus (Cagliari)
Arrivano in quest’ordine le due località sarde
a cinque vele, tutte di grande fascino naturalistico. Consistenti
però anche gli interventi delle amministrazioni locali.
Ad Arbus, le famose dune bianche di Piscinas sono oggetto da
parte dell’amministrazione comunale di un progetto di
salvaguardia della fascia costiera, mentre a Bosa, sono state
portate avanti iniziative di tutela ambientale della costa,
oltre a investimenti dell’Amministrazione Comunale per
la salvaguardia dell’areale del grifone.
Isola del Giglio (Grosseto)
Un passo in avanti per l’isola che quest’anno ottiene
le 5 vele. In rilievo l’ottima qualità delle acque
e la bellezza dei fondali marini. Nei 27 Km di costa possiamo
trovare infatti numerose calette ed insenature ancora intatte
e raggiungibili solamente in barca (ed alcune anche con apposita
sentieristica a piedi) in cui è possibile effettuare
delle interessanti immersioni. Molto importante è l’abbandono
del progetto faraonico e non sostenibile dal punto di vista
ambientale, del porto proposto dall’Amministrazione precedente.
Rilevanti i progetti di valorizzazione delle produzioni di qualità
e il provvedimento che limita lo sbarco di autovetture nei mesi
estivi. Miglioramenti anche nel ciclo delle acque e in tema
“rifiuti” attraverso l’incremento della raccolta
differenziata e la realizzazione di campagne di sensibilizzazione.
Otranto (Lecce)
Perde qualche posto ma si conferma anche per quest’anno
nelle prima dieci posizioni. Salvaguardia della costa, lotta
alle concessioni demaniali "selvagge" con l'adozione
di un piano coste come variante al PRG (Piano regolatore generale).
Ennesimo ricorso vinto contro la costruzione di un villaggio
turistico a Sud di Otranto, nonostante i pareri positivi della
Regione Puglia e della Soprintendenza.
E’ tra i comuni più attivi per l’istituzione
del Parco marino costiero Otranto Santa Maria di Leuca. Uno
speciale vincolo che equipara la costa gariga alle zone pinetate
impedendo l'edificazione.
Portovenere (La Spezia)
Portovenere sale qualche posto in classifica e ottiene quest’anno
per la prima volta il massimo riconoscimento. Paese antico incastonato
nella roccia scura, costituisce un quadro armonico con il suo
Castello Doria, la chiesa di San Lorenzo e quella di San Pietro
a picco sul mare. E poi le isole: Palmaria, l’isola del
Tino e lo scoglio del Tinetto. Il tutto si inserisce nel contesto
del nuovo Parco Regionale Naturale di Portovenere con l'allegata
area marina protetta che regolamenta l'uso del territorio pur
favorendo un utilizzo e fruizione non ingessante. La sfida del
territorio è promuovere all'interno del Parco le produzioni
tipiche e sostenibili legate al mare ad esempio mitili e ostriche.
Noto (Siracusa)
Sale di qualche posto in classifica l’unica Siciliana
nella rosa delle dieci e ottiene per il primo anno le 5 Vele.
Noto, paese circondato da un territorio immerso in una natura
spettacolare gode della presenza della Riserva Naturale dei
Vendicari, una delle zone umide più rappresentative d'Europa.
E’ conosciuta nel mondo per il suo straordinario impianto
barocco e per la sua bellezza ed unicità è stata
dichiarata "Patrimonio dell'Umanità" dall'UNESCO.
Negli ultimi anni sono nate circa una sessantina di strutture,
tra agriturismi e masserie e con l'appoggio della Regione Sicilia
nel marzo di quest'anno è stato inaugurato il Treno Barocco
a vapore, composto da tre carrozze storiche e come ammiraglia
la mitica locomotiva 740.244, che per 40 anni ha fatto la storia
della tratta ferroviaria Siracusa – Licata.
Tropea (Vibo Valentia)
Al nono posto tra le cinque vele, Tropea vanta uno scenario
naturale splendido, fatto di falesie, macchia mediterranea,
spiaggia bianchissima. Centro turistico internazionale di alto
livello ricco di un patrimonio storico-culturale di notevole
interesse. Tropea riceve il riconoscimento delle 5 Vele per
il quinto anno consecutivo, segnale di un percorso, ormai stabilmente
intrapreso dagli amministratori, che va verso uno sviluppo che
prevede rispetto per l’ambiente e gestione condivisa di
servizi e strutture ricettive perfettamente integrate.
Pollica, Acciaroli e Pioppi (Salerno)
Il decimo posto in classifica va a Pollica, con le località
costiere di Acciaroli e Pioppi. La spiaggia di Pollica è
situata all'interno del Parco Nazionale del Cilento, ma oltre
al grande interesse naturalistico dell’area e alla bellezza
del centro abitato, immerso nel verde della collina, la Guida
Blu premia quest’anno la qualità dei servizi. In
particolare, lo sviluppo della raccolta differenziata e quello
dei servizi per portatori di handicap.