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“Calabria
Ora” – Sabato 13
dicembre 2008 - pag. 12 |
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«Si
faccia luce sulle navi dei veleni»
L’appello per la verità di
Legambiente al governo.
Oggi a Reggio il ricordo di De Grazia
REGGIO CALABRIA – Fare luce sui «misteriosi affondamenti
di navi cariche di rifiuti tossici e radioattivi avvenuti nel
Mediterraneo». E’ questo l’obiettivo dell’Appello
per la verità che Legambiente, da Reggio Calabria rivolgerà oggi
al governo per chiedere di assicurare i mezzi, le risorse e
il massimo sostegno alla magistratura per le indagini legate
alle navi dei veleni. «Sono numerose, infatti – è scritto
in un comunicato di Legambiente – le imbarcazioni dal
carico sconosciuto che negli anni ’80 e ’90 sono
partite e sparite nel nulla lungo le coste dell’Italia
meridionale insieme all’intero equipaggio».
«Sapere se e dove sono effettivamente affondate queste navi
e cosa trasportassero – prosegue Legambiente – è un
diritto dei cittadini e un dovere delle istituzioni. Su queste
vicende, oggetto di indagini giudiziarie, di attività d’inchiesta
parlamentare, di dossier e reportage giornalistici, grava invece
ancora oggi una sorta di congiura del silenzio, tesa ad evitare
o depistare gli indispensabili accertamenti. Ed è contro
questa congiura che è nato il Comitato per la verità,
costituito da Legambiente lo scorso anno insieme a magistrati,
giornalisti, esponenti politici, familiari di vittime, ambientalisti,
impegnati nel combattere vicende legate al traffico illecito
di rifiuti, che hanno deciso di sostenere le attività di
indagine giudiziaria e giornalistica di contrasto alle ecomafie».
L’appello sarà presentato oggi a Reggio Calabria
nel Palazzo del Consiglio regionale della Calabria, in via
Cardinale Portanuova, nella sala “Giuditta Levato” e
verrà dedicato alla memoria del capitano di Corvetta
Natale De Grazia, impegnato nelle indagini sugli affondamenti
sospetti di navi lungo le coste italiane e morto in circostanze
misteriose. «Abbiamo tutti un grande debito – afferma
Enrico Fontana, responsabile Osservatorio nazionale Ambiente
e Legalità di Legambiente – nei confronti del
capitano Natale De Grazia e dei suoi familiari per la sua straordinaria
esperienza all’insegna dell’amore per l’ambiente
e per la legalità. Occorre fare piena luce sui traffici
illegali di rifiuti ai quali egli ha dedicato il suo impegno
umano e professionale. Ed è per questo che chiediamo
al Governo e al Parlamento di accogliere le nostre richieste».
«Vogliamo rilanciare – aggiunge in conclusione Nuccio
Barillà, del direttivo nazionale di Legambiente – la
richiesta e l’impegno affinché si approdi quanto
prima alla verità sulle tante vicende legate all’intrigo
radioattivo, caratterizzato da connivenze e reticenze a vari
livelli e finanche morti misteriose».