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“Il
Quotidiano della Calabria” – Giovedì 13
novembre 2008 - pag. 26 |
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Ricadi. Dopo il grave attentato incendiario
che ha distrutto le sue auto
Solidarietà a Franco Saragò dalla
Legambiente e da Carratelli
RICADI – Il raid notturno che tra domenica e lunedì scorsi
ha scatenato il panico nella tranquilla e operosa cittadina
di Santa Domenica, dando alle fiamme tre macchine e un escavatore
parcheggiati in paese, due delle quali sotto l’abitazione
di Franco Saragò, presidente del circolo Legambiente
Ricadi, membro della segreteria di Legambiente Calabria e proprietario
di due delle macchine andate distrutte, ha lasciato la popolazione
molto preoccupata. Da tempo, purtroppo, si assiste impotenti
a una vera e propria escalation del crimine organizzato lungo
la fascia costiera di Capo Vaticano, nonostante l’incessante
ed encomiabile attività di prevenzione e repressione
svolta dalle forze dell’ordine sul territorio. L’atto
intimidatorio ha provocato, tra l’altro, l’esplosione
dei vetri dell’abitazione al primo piano e la diffusione
delle fiamme all’interno della casa dove dormivano la
mamma di Saragò con la famiglia e solo grazie all’aiuto
dei vicini, che hanno contribuito coraggiosamente a spegnere
le fiamme, si è evitata la tragedia.
Unanime e caloroso il coro di solidarietà rivolto a
Franco Saragò da parte del mondo istituzionale, politico,
dell’associazionismo e, in particolare, da parte dei
soci del circolo Legambiente di Ricadi–Capo Vaticano
e delle tante persone a lui vicine, che ne conoscono la profonda
caratura morale nonché la pacatezza e generosità che
lo contraddistinguono.
Tra questi, anche i vertici regionale e nazionali di Legambiente
hanno voluto esprimere la loro vicinanza a Saragò condannando
un gesto criminoso che avrebbe potuto certamente provocare
una autentica strage.
«Condanniamo con forza i responsabili di questa azione vigliacca
che non impedirà comunque ai rappresentanti di Legambiente
di proseguire nell’attività di denuncia dell’abusivismo
edilizio e dell’illegalità in Calabria» -
ha dichiarato il presidente regionale di Legambiente, Nino
Morabito. Dal canto suo, anche il presidente nazionale di Legambiente,
Vittorio Cogliati Dezza, si è fatto portavoce del pensiero
di tutti coloro che abbracciano la causa ambientalista. «Vogliamo
esprimere tutta la nostra solidarietà e vicinanza a
Franco Saragò, al quale siamo grati per l’infaticabile
lavoro svolto contro gli abusi edilizi e per riaffermare i
principi della legalità in un territorio particolarmente
tartassato – ha dichiarato il presidente nazionale Legambiente – Confidiamo
adesso sull’efficacia delle attività delle Forze
dell’ordine per fare piena luce su quanto accaduto».
Convinta solidarietà è stata espressa anche dall’ex
parlamentare Domenico Romano Carratelli e da Teresa Saeli,
presidente delle Acli. Saeli, a nome dell’associazione,
si dice vicina all’amico Saragò.
Alessandro Vicari