Tra questi, partiti politici e mondo delle associazioni.
VERDI. La Federazione dei Verdi, nel condannare fermamente
il vile attentato ha voluto sottolineare il valore e l’importanza
dell’azione di Saragò ed il suo costante impegno
ecologista per la tutela dell’ambiente e la salvaguardia
del nostro territorio. «Istituzioni, forze politiche
e sindacali, associazioni e movimenti culturali – ha
detto il presidente provinciale Lele Suppa – devono
fare da baluardo in difesa della libertà e della
democrazia, al fianco di chi viene sottoposto ai continui
attacchi della criminalità organizzata. Questo ennesimo
attentato rappresenta un ulteriore segnale che non bisogna
abbassare la guardia di fronte ad episodi che vorrebbero
condizionare il civile confronto democratico in questa
provincia piegandolo agli interessi ed al controllo delle
forze criminose».
PITITTO. Il consigliere provinciale del Pdl ha voluto esprimere
ha sua vicinanza all’esponente di Legambiente condannando
fermamente il vile gesto compiuto nei suoi confronti «totalmente
inaccettabile e intollerabile. Manifestando il mio totale
sostegno all’amico Franco Saragò, lo esorto
a proseguire nel suo cammino professionale all’insegna
della legalità».
ARTIGIANFAMIGLIA. Sulla stessa linea d’onda il pensiero
di Carmensissi Malferà, presidente dell’associazione
ArtigianFamiglia che ha parlato di «episodio intimidatorio
che provoca sconcerto, indignazione e che, indubbiamente,
mina alla serenità di Franco Saragò e della
sua famiglia. Nel rinnovare il nostro sentimento di vicinanza
sentiamo il dovere di invitare il dirigente regionale di
Legambiente a proseguire nella sua battaglia di civiltà e
di difesa del territorio».
RIFONDAZIONE COMUNISTA. Anche la Federazione Provinciale
del Prc, ha espresso la sua più sincera solidarietà al
responsabile provinciale di Legambiente, stigmatizzando «ogni
atto di prepotente violenza mirato a ridurre ogni forma
di espressione democratica, ogni esempio di pensiero critico,
utili invece al consolidarsi, nella nostra democrazia,
dei costumi della legalità e del rispetto dell’altro.
Speriamo che altri fatti come questo non debbano più accadere,
sempre pronti a batterci affinché ciò non
avvenga, per non ricadere nel terrore e nell’inquietudine
di azioni che hanno il solo scopo di ridurre la nostra
libertà».
AMBITI TERRITORIALI CACCIA. Il Comitato di gestione VV2
appresa la notizia del grave attentato perpetrato ai danni
del presidente Saragò, si è riunito in via
d’urgenza. Tutti i componenti hanno espresso la massima
vicinanza al presidente. Unanime è stata la condanna
per il grave gesto subito, e ha auspicato che l’impegno
di Saragò nel suo agire quotidiano non venga frenato
e continui con lo stesso entusiasmo e la stessa costanza
nell’affermazione dei principi di legalità.
Stesso pensiero da parte dell’Ambito territoriale
di caccia VV1 e della Federazione italiana della caccia.
ASSOCIAZIONI DEL COORDINAMENTO PROVINCIALE PER
LA DIFESA DELLA SALUTE E DEL TERRITORIO. Anche le associazioni hanno
manifestato la propria solidarietà e vicinanza a
Saragò per il grave atto intimidatorio di cui è stato
vittima insieme alla sua famiglia. «Tali episodi,
purtroppo frequenti nel nostro territorio contro chi è impegnato
nella tutela del territorio, impongono una più decisa
azione da parte delle forze repressive dello Stato per
scoprire e rendere inoffensivi gli autori di tali gesti».
WWF. Infine, il Wwf Calabria che per bocca di Pino Paolillo
ha parlato di «gesto inqualificabile che non ha avuto
tragiche conseguenze solo grazie all’intervento dello
stesso Saragò e dei vicini di casa. Appena appresa
la notizia, ho chiamato l’amico Franco Saragò per
esprimergli la mia vicinanza e la mia solidarietà e
l’invito a continuare le comuni battaglie per l’affermazione
di una cultura della legalità e del rispetto per
l’ambiente. L’attentato subito da Franco – aggiunge
Paolillo – dimostra ancora una volta quanto sia difficile
in questa regione manifestare apertamente il proprio dissenso
nei confronti della distruzione sistematica del territorio».
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