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“Calabria
Ora” – Mercoledì 12
novembre 2008 - pag. 32 |
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Un
coro di solidarietà per Saragò
Dopo
l’attentato attestati di vicinanza dal mondo dell’associazionismo
e della politica
«Franco Saragò non è solo». E’ un
coro di solidarietà quello diretto al 45enne dirigente
di Legambiente, vittima, nella notte tra domenica e lunedì scorsi,
di un gravissimo attentato intimidatorio. Ignoti hanno incendiato
le sue due auto. Le fiamme sprigionate dal rogo hanno anche
aggredito la sua abitazione, riducendo in cenere una finestra
e rischiando di provocare una vera e propria tragedia.
Al leader ambientalista vibonese è giunta prontamente
la solidarietà del segretario regionale del Wwf Pino
Paolillo, che bolla l’atto intimidatorio come «un
gesto inqualificabile, che non ha avuto tragiche conseguenze
solo grazie all’intervento dello stesso Saragò e
dei vicini di casa. Appena appresa la notizia – aggiunge
Paolillo – ho chiamato l’amico Franco Saragò per
esprimergli la mia vicinanza e la mia solidarietà e
l’invito a continuare le comuni battaglie per l’affermazione
di una cultura della legalità e del rispetto per l’ambiente».
Il segretario regionale del Wwf aggiunge: «L’attentato
subito da Franco dimostra ancora una volta quanto sia difficile
in questa regione manifestare apertamente il proprio dissenso
nei confronti della distruzione sistematica del territorio
e quanto lunga sia la strada per l’affermazione di una
diversa mentalità, che non concepisca più l’ambiente
come un bottino da rapinare per i propri interessi e che sta
uccidendo la speranza in un futuro migliore per i nostri figli».
A Saragò anche un attestato di vicinanza da parte della
presidente di ArtigianFamiglia Carmensissi Malferà,
che condanna «il vile atto intimidatorio». Un gesto,
aggiunge la presidente Malferà, che «provoca sconcerto,
indignazione e che, indubbiamente, mina alla serenità di
Franco Saragò e della sua famiglia. Nel rinnovare il
nostro sentimento di vicinanza – conclude – sentiamo
il dovere di invitare il dirigente regionale di Legambiente
a proseguire nella sua battaglia di civiltà e di difesa
del territorio, assicurando a Franco Saragò e a Legambiente
la vicinanza e il sostegno di ArtigianFamiglia».
E’ la segreteria provinciale di Rifondazione comunista
che spezza, invece, il silenzio della politica e dei partiti. «Stigmatizziamo
ogni atto di prepotente violenza mirato a ridurre ogni forma
di espressione democratica, ogni esempio di pensiero critico,
utili invece al consolidarsi, nella nostra democrazia, dei
costumi della legalità e del rispetto dell’altro – scrive
la Federazione guidata dal segretario Renato Giannini – Speriamo
che altri fatti come questo non debbano più accadere,
e siamo sempre pronti a batterci affinché ciò non
avvenga, per non ricadere nel terrore e nell’inquietudine
di azioni che hanno il solo scopo di ridurre la nostra libertà».
A seguire il presidente provinciale dei Verdi Lele Suppa: «E’ necessario
attivare subito un rinnovato patto di solidarietà tra
tutte le forze sane della nostra provincia, forze politiche,
istituzioni, forze sociali ed imprenditoriali per isolare le
forze criminose ed invertire una pericolosa china che rischia
di mettere in pericolo la tenuta del tessuto democratico e
gli stessi livelli di sviluppo, civiltà e democrazia».
A Franco Saragò sono stati espressi attestati di solidarietà anche
da parte del presidente regionale di Legambiente Nino Morabito,
dal presidente nazionale Vittorio Cogliati Dezza, oltre che
dal presidente della Provincia Francesco De Nisi e dell’assessore
provinciale Michele Mirabello.