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LE NOTIZIE
 
“Il Quotidiano della Calabria” – Sabato 11 giugno 2005 – pag. 24

 

Ricadi. L'allarme lanciato dal gruppo consiliare di minoranza Arcobaleno sulla situazione in paese

Una preoccupante vigilia di stagione

Situazioni di degrado e disservizio per quanto concerne la ricettività

 

Copyright 2004 - 2006
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Il degrado imperante al Belvedere e alla scalinata della frazione S. Domenica di Ricadi
 
RICADI - Anno nuovo, problemi vecchi. A pochi giorni dall'avvio della stagione turistica si registrano i problemi di sempre, che minano all'immagine del comprensorio con inevitabili ripercussione sull'intera economia, in prevalenza turistica. «Una viabilità precaria - denuncia il gruppo consiliare di minoranza "Arcobaleno" - Pochi accessi al mare e, quei pochi esistenti, sono inadeguati alle reali esigenze. Parcheggi a mare sporchi, privi di servizi igienici e dei servizi minimi. Assenza della toponomastica e di un'adeguata segnaletica. Aree di rilevante attrazione turistica spesso ridotte a pubbliche discariche, come avviene ad esempio per la Torre Marrana. Ed ancora i soliti problemi, mai risolti, dalla depurazione, che rappresenta la vera spina nel fianco di questo territorio, alla totale assenza di regolamenti necessari per disciplinare l'utilizzo delle spiagge e per la riduzione dell'inquinamento acustico, all'assenza di un decoroso arredo urbano, dalla mancata valorizzazione dei centri storici, al degrado in cui versano le stazioni ferroviarie e le aree adiacenti. Ma soprattutto - sottolineano i consiglieri di opposizione - si palesa l'assenza di ogni ben che minimo servizio al turista, necessario a far apprezzare un territorio che ha avuto la fortuna di essere tra i più belli al mondo».
Copyright 2004 - 2006
A pochi giorni dal pieno avvio della stagione estiva, sottolinea "Arcobaleno", «basta fare un escursione nelle aree di maggiore interesse turistico, da Riaci a Santa Maria, per rendersi subito conto che la stagione turistica, anche quest'anno, si annuncia all'insegna del degrado e dell'approssimazione.
Immondizia Via Stazione S.Domenica  
 
Tutto versa in un totale abbandono ed il tempo a disposizione per mettere a posto le cose, prima del pieno arrivo dei turisti, è veramente insufficiente. A Riaci - si legge ancora nella nota - l'accesso al mare è interdetto da circa un anno, a causa del rischio frane, a Santa Domenica la scalinata ed il Belvedere annesso si presentano ricoperti di sterpi. Non cambiano le cose a Capo Vaticano ed a Santa Maria, nonostante la continua presenza di turisti stranieri che si è registrata quest'anno, le discariche sembrano aver preso il sopravvento».
Quale futuro, dunque, per Ricadi? Si interrogano i consiglieri di minoranza Saragò, Giuliano, Tripodi, Mobrici e Loiacono, «che - si legge nel documento redatto dal gruppo - ogni qual volta pongono il problema vengono tacciati di disfattismo».
«Eppure il problema lo evidenziamo da anni - sostiene Franco Saragò, capogruppo di minoranza - ed in tempi non sospetti, facendoci carico di proposte concrete ed offrendo la totale collaborazione affinché i problemi vengano risolti, ma puntualmente siamo costretti a registrare il disinteresse della maggioranza. Ricadi ha bisogno di volare alto, assumendo la consapevolezza che il proprio territorio, per bellezze ambientali, per offerta turistica e per la propria storia, mai adeguatamente valorizzata, può e deve diventare la punta di diamante del turismo calabrese».
Copyright 2004 - 2006
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Rifiuti ingombranti al parcheggio di Riaci
Strada per baia di Riaci interrotta per frana
 
I consiglieri dell'Arcobaleno, ricordano, inoltre, che «già nel mese di novembre del 2003, dopo una stagione turistica distintasi per i disservizi e l'inquinamento», furono i promotori di una convocazione del consiglio comunale presentando alcune proposte, tradotte in 14 punti. In quell'occasione proposero la stesura e l'approvazione del regolamento per l'inquinamento acustico; la stesura e l'approvazione di un regolamento per la concessione delle spiagge; un maggiore controllo del territorio ad opera dei vigili urbani, con particolare attenzione agli scarichi abusivi; la realizzazione di un piano del traffico, finalizzato al decongestionamento degli accessi al mare ed alla valorizzazione dei centri abitati; la realizzazione della toponomastica e di una adeguata segnaletica; lo studio di fattibilità per un piano dei trasporti da proporre agli enti sovracomunali; l’elaborazione e l'approvazione di un regolamento sull'esposizione di insegne e targhe pubblicitarie; la bonifica delle fiumare e dei corsi d'acqua; controlli sistematici per verificare eventuali scarichi abusivi; l'intervento presso gli enti sovracomunali al fine delle bonifica dei corsi d'acqua di loro competenza; lo studio di fattibilità e la successiva proposta, agli enti sovracomunali, per l'utilizzo dei liquami depurati a scopo irriguo; il monitoraggio sistematico delle acque marine specie in prossimità delle foci dei fiumi e degli scarichi dei depuratori; la costituzione dell'osservatorio sul turismo; la realizzazione di servizi ai turisti, oggi pressoché inesistenti. «Tutti punti di facile attuazione - concludono i consiglieri di minoranza - Proposte che prevedono uno scarso impiego di risorse economiche, sicuramente non esaustive, ma di indispensabile attuazione per risolvere le emergenze del territorio. Nonostante tali proposte siano state accolte ad unanimità, ad oggi, nemmeno una è stata attuata ed il territorio di Ricadi continua ad essere in piena emergenza, sommando ritardi su ritardi e lasciando l'onere della gestione turistica ai soli operatori del settore. Il gruppo di minoranza sicuramente non gioisce per tale situazione, anzi responsabilmente rinnova come sempre, la disponibilità ad operare per la risoluzione dei problemi della comunità. Ma come solitamente avviene, le proposte e la disponibilità del gruppo Arcobaleno vengono accantonate e i problemi rimangono, purtroppo, sempre gli stessi».

Copyright 2004 - 2006
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Due immagini della situazione di degrado che si registra nella frazione Santa Maria

 

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