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“Il
Quotidiano della Calabria” – Venerdì 11
marzo 2005 – pag. 9 |
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Grandi
manifestazioni a Reggio e a Messina. Ciucci: «E’ tutto
falso».
Ponte, Domani in piazza
Dito puntato contro il canone a carico delle Fs
PALERMO – Un grande cartello di associazioni composto
da ambientalisti e semplici cittadini ha lanciato un nuovo appello
per dire “No” al Ponte di Messina e per cancellare
la Tassa sulle Ferrovie.
Secondo il cartello «saranno le disastrate ferrovie italiane
a subire gravi conseguenze finanziarie se andrà avanti
la realizzazione del Ponte sullo Stretto». Infatti, spiegano
le associazioni, «la convenzione Governo-Società Stretto
di Messina scarica sulle Ferrovie oneri ingentissimi sotto forma
di canone di attraversamento (100 milioni di euro il primo anno
con aumenti progressivi per gli anni successivi) e di spese per
la realizzazione delle opere di connessione. Ciò significa
che le Ferrovie non avranno più risorse da investire sulla
rete per adeguarla, per renderla più sicura ed efficiente».
Per dire no a questa scelta «che penalizza tutti gli utenti
e che mortifica il Meridione», il prossimo 12 marzo si
svolgeranno manifestazioni in tutta Italia, nel corso delle quali
verrà presentata una petizione popolare avviata in questi
giorni.
Si tratta della più grande e vasta mobilitazione mai fatta
contro il Ponte, che raduna associazioni di cittadini, dei consumatori,
ambientalisti, comitati, amministratori comunali, proprio «perché è in
pericolo il futuro delle ferrovie nel Mezzogiorno a seguito della
decisione di realizzare il Ponte con questo meccanismo».
Particolarmente importanti le manifestazioni previste nelle due
città dello Stretto: a Reggio Calabria, alle 10 si svolgerà un
sit-in nella piazza Garibaldi, di fronte alla stazione ferroviaria;
a Messina, a partire dalle 14, è previsto un raduno nel
piazzale della Stazione e nella vicina Villa Quasimodo dove si
esibiranno gruppi musicali. Manifestazioni si svolgeranno anche
oggi in vari punti della rete ferroviaria siciliana e calabrese.
Per aderire on line alla petizione basta collegarsi a www.legambientesicilia.com
e compilare l’apposito modulo, oppure inviare una mail
all’indirizzo info@legambientesicilia.com od un fax al
numero 0941 916120.
Tra i firmatari dell’appello l’assessore regionale
al Turismo della Sicilia, Fabio Granata, lo scrittore Vincenzo
Consolo, e Tano Gullo presidente associazione antiracket.
Pietro Ciucci, amministratore delegato della Stretto di Messina,
prova ad arginare l’iniziativa. «Nessuna tassa sulle
ferrovie», esordisce Ciucci. «Le motivazioni alla
base della manifestazione contro il Ponte sullo Stretto non rispondono
assolutamente al vero. Si prende a pretesto il canone che Rete
ferroviaria italiana dovrà corrispondere a Stretto di
Messina per l’utilizzo della tratta ferroviaria sul ponte,
trascurando quanto stabilito per legge. La gestione della linea
ferroviaria del ponte è infatti affidata per Legge a Rfi.
Conseguentemente è stato fissato il canone che la società delle
ferrovie dovrà corrispondere alla Stretto di Messina per
tale utilizzo». Ciucci ha detto che «il canone non
comporterà un maggior onere a carico degli utenti».
Beppe Colonna