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“Calabria
Ora ” – Lunedì 10 luglio 2006 - pag.
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La
Pietro Micca: una storia ultracentenaria
L’unica
nave rimorchiatore a vapore al servizio di Goletta Verde da
dieci anni
TROPEA
– Notizie sull’ultima nave rimorchiatore presente
in Italia, la Pietro Micca, sono state fornite dal direttore
di macchina Benito Spinelli, memoria storica dell’imbarcazione
perché nella quale lavora da più di 50 anni.
La Pietro Micca è stata costruita in Inghilterra nel
1895, misura 30 metri per 6, è appartenuta a tre diverse
imprese: Pietro Merlino piemontese (da qui il nome Pietro Micca,
il valoroso minatore che salvò Torino, assediata dai
Francesi (1706), accendendo una mina in una galleria in cui
erano penetrati i nemici e sacrificando così la propria
vita); è stata acquistata poi dalla Sarge-Navi ed è
rimasta nel porto di Napoli fin quando non sono andati via gli
Americani. Rischiava di rimanere abbandonata nel porto, quando
il figlio di Benito Spinelli, Gianluca, un ragazzo di 19 anni,
colpito dal dispiacere del padre per la fine che rischiava la
nave, andò a Milano da Pier Paolo Giua, un imprenditore
che ha un cantiere a Fiumicino, Tecnomar, e lo convinse a comprarla.
Il ragazzo purtroppo non potè partecipare al primo viaggio
perché pochi giorni dopo morì in un incidente
stradale. In bella vista sull’imbarcazione c’è
una targa che Giua ha dedicato a lui. Da 10 anni la Pietro Micca
lavora per Goletta Verde. Funziona a gasolio bianco a basso
contenuto di zolfo. Ogni giorno è alimentata con 25 chili
di olio che vengono riutilizzati, niente va a finire in mare,
anche gli stracci e il cartone per la combustione vengono riciclati.
E’ fornita di pannelli fotovoltaici e i suoi comandi sono
tutti manuali, quasi niente c’è di elettronico.
Oggi è considerata un museo galleggiante.
c.
p.