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“Il
Domani” – Sabato 10 giugno 2006 |
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«Legambiente
è orgogliosa del circolo di Ricadi»
Morabito:
«Si è sempre distinto per le battaglie contro gli
abusi perpetrati sulla costa»
«Nessuna
bandiera nera è stata consegnata al comune di Ricadi
in occasione del recente passaggio della campagna di Legambiente
e Regione Calabria “Occhio alle Coste” né
tanto meno ciò poteva avvenire in quanto l’iniziativa,
a differenza della campagna nazionale di Legambiente che vede
ogni estate la presenza della Goletta Verde lungo le coste italiane,
ha come obiettivo il monitoraggio della costa calabrese al fine
di metterne a fuoco i problemi e le peculiarità attraverso
il coinvolgimento di tutti i cittadini calabresi».
E’ quanto si legge in un comunicato del Coordinamento
Legambiente Calabria a firma del coordinatore regionale
Antonino Morabito.
«Nell’ambito delle tappe vibonesi sono stati affrontati,
dagli esponenti regionali e locali di Legambiente, con serietà
e determinazione, alla presenza degli amministratori locali,
tutti i problemi della costa e dell’immediato entroterra
– continua la nota. Il circolo Legambiente di Ricadi,
con il suo presidente Franco Saragò, fin dalla sua costituzione
si è sempre contraddistinto, con coerenza, per le battaglie
portate avanti a difesa dell’ambiente e contro gli abusi
e gli scempi perpetrati sulla costa. Basti citare, ad esempio,
la dura presa di posizione contro la realizzazione del porto
a Santa Maria o contro le varianti al Prg o le tante iniziative
a difesa della fiumara Ruffa e delle specie vegetali ed animali
in essa presenti, ed ancora le iniziative di educazione ambientale
realizzate di concerto con le scuole e tante altre ancora. Meriti
tra l’altro ampiamente e coralmente riconosciuti anche
da amministratori e cittadini che hanno preso parte alla conferenza
stampa di domenica scorsa». «In quella occasione
il sindaco di Ricadi – prosegue -, recependo integralmente
le proposte avanzate dal circolo Legambiente di Ricadi, ha annunciato,
pubblicamente, che il porto a Santa Maria non si farà
e che il nuovo Psc prevedrà delle ampie fasce di rispetto
sulla costa. Per quanto riguarda gli scarichi fognari ha dichiarato,
inoltre, di voler intraprendere interventi radicali per porre
un freno a troppi abusi.
Pertanto, alla luce dei fatti, Legambiente non può che
essere soddisfatta per i risultati del lavoro fin qui svolto
dal proprio circolo di Ricadi e dai suoi rappresentanti. Legambiente
è sempre stata un’associazione libera in merito
alle scelte politiche dei singoli, nel pieno rispetto della
libertà di voto e di coscienza di ognuno né Legambiente
o i suoi circoli si schierano con alcuno». «Unica
eccezione – conclude – le recenti elezioni politiche
che, dopo cinque anni di pessimo governo del centrodestra anche
in campo ambientale, hanno spinto la nostra associazione a sostenere
apertamente l’Unione e il suo candidato premier on. Prodi.
Le persone impegnate in Legambiente sono accomunate dal sentire
importanti valori come la difesa dell’ambiente, la valorizzazione
delle risorse naturali, storiche e culturali presenti nel nostro
Paese e la difesa dei diritti dei popoli e dell’ambiente
in tutto il mondo».