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“Il
Quotidiano della Calabria” – Martedì
9 maggio 2006 - pag. 25 |
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I
carabinieri hanno sequestrato una discarica illegale. Numerose
le denunce per abusivismo
In
azione gli "Sceriffi dell'ambiente"
I
militari della Compagnia e del Norm di Tropea supportati dal
Noe
TRA gli obiettivi
dell'Arma dei carabinieri non soltanto il contrasto ai fenomeni
criminosi, ma anche la tutela dell'ambiente. Un compito che
è svolto da una particolare sezione dei Carabinieri,
e cioè il Noe, acronimo di Nucleo operativo ecologico.
E a tutela della flora e fauna ambientale i militari unitamente
ai colleghi della Compagnia e del Norm di Tropea, agli ordini
rispettivamente del capitano Raffaele Rivola e del tenente Salvatore
Vitiello, supportati appunto, dai colleghi del Noe di Reggio
Calabria, hanno condotto un'apposita azione alla salvaguardia
del patrimonio paesaggistico nella zona costiera compresa tra
i comuni di Zambrone e Nicotera.
I particolari dell'operazione sono stati resi noti ieri. Attività
che ha portato al sequestro di alcune discariche abusive e di
manufatti edilizi considerati non a norma di legge, e alla denuncia
di diverse persone.
A Nicotera, nella località Preitoni,
è stata scoperta, su una vasta area di un fondo agricolo,
una discarica abusiva ove erano stati depositati materiali altamente
inquinanti come eternit, pneumatici deteriorati, carcasse di
veicoli, elettrodomestici in disuso, contenitori di vernici
ed altri rifiuti di vario genere. Naturalmente l'intera area
è stata immediatamente sottoposta a sequestro, mentre
il proprietario del fondo è stato deferito alla competente
autorità giudiziaria per inquinamento ambientale e dovrà
provvedere alla successiva bonifica e ripristino dei luoghi.
A Ricadi, nella località Capo Vaticano,
tre persone, tra cui un imprenditore, sono stati deferiti per
reati in materia di abusivismo edilizio e violazione alle norme
sulla salvaguardia del patrimonio paesaggistico. Secondo i carabinieri,
gli stessi, infatti, erano intenti a realizzare un fabbricato
da adibire verosimilmente a struttura ricettiva turistica, in
assenza delle previste concessioni edilizie. L'intera struttura
è stata sottoposta a sequestro. Nella medesima località
altre cinque persone si sono rese responsabili delle stesse
violazioni in quanto erano in procinto di realizzare quattro
costruzioni in cemento armato, da adibire a strutture ricettive
turistiche, che venivano ovviamente sottoposte a sequestro.
A Tropea, un impiegato, invece, era intento
a realizzare un immobile in difformità alle concessioni
edilizie, pertanto veniva deferito all'autorità giudiziaria
per abusivismo edilizio ed i militari provvedevano ad apporre
i sigilli alla struttura, che veniva sottoposta a sequestro.
Infine a Zambrone, il proprietario di un noto
villaggio turistico è stato denunciato perché,
all'interno del centro ricettivo, era intento a realizzare una
nuova struttura in assenza delle previste concessioni edilizie,
la quale è stata sottoposta a sequestro. Sempre a Zambrone,
altre due denunce per abusivismo edilizio, sono state formulate
a carico di due persone residenti nella zona, che erano intente
a realizzare rispettivamente degli immobili in difformità
alle concessioni previste. Anche in questo caso alle strutture
sono stati apposti i sigilli.
Il valore complessivo delle aree e degli immobili sequestrati
ammonterebbe a circa un milione di euro. Tali attività
saranno ulteriormente intensificate con l'approssimarsi del
periodo estivo, anche al fine di garantire ai turisti, oltre
che ai cittadini residenti, un periodo di vacanze scevro delle
frequenti problematiche legate all'inquinamento ambientale ed
al deturpamento del patrimonio paesaggistico.
Gianluca
Prestia