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LE NOTIZIE
 
“Il Quotidiano della Calabria” – Domenica 8 agosto 2004 – pag. 12

 

Vibo Valentia. Ieri la conferenza stampa. Assegnata la bandiera nera a Chiaravalloti

Goletta Verde: 5 vele a Tropea

Partono le pratiche per far riconoscere Capo Vaticano patrimonio dell’umanità

 

VIBO VALENTIA – I risultati delle analisi sulle acque calabresi, il giusto premio ad un’amministrazione comunale che è stata capace di avviare una politica di sviluppo ecocompatibile tale da rendere Tropea una delle realtà turistiche e ambientali più ambite sul panorama continentale, il severo richiamo ad “un governatore incapace di tutelare le incantevoli risorse naturalistiche della Calabria” e una brusca “tirata d’orecchie” a quel sindaco che sostiene l’idea della costruzione di un porto turistico lungo il suggestivo litorale di Ricadi.
Un’analisi ad ampio raggio quella di Goletta Verde, che ieri mattina ha tenuto una conferenza stampa presso l‘approdo di Tropea a bordo della celebre “Pietro Micca”. Gli ambientalisti hanno consegnato davanti ai giornalisti le Cinque vele del Touring club e di Legambiente al sindaco di Tropea Mimma Cortese, “capace – ha affermato in apertura dell’incontro il portavoce di Goletta Verde Alberto Fiorillo – di perseguire una politica di sviluppo dei servizi e delle strutture ricettive consentendo al tempo stesso di preservare questo splendido patrimonio paesaggistico”.
Tropea, d’altro canto, rappresenta una sorta di oasi felice in una terra, la Calabria, che – come ha affermato lo stesso Fiorillo – è al primo posto per le costruzioni abusive. “Una terra – ha proseguito – che vede 57 ville abusive a ridosso della riserva marina di Isola Capo Rizzuto. O lo scempio di Praia a Mare, dove l’amministrazione comunale ha voluto la costruzione di una struttura che è andata a deturpare una zona incantevole. Un po’ come è accaduto a Ricadi con il Robinson, il villaggio del sindaco Laversa”,
Nel mirino di Goletta Verde anche il presidente della Regione Giuseppe Chiaravalloti: “A lui diamo la bandiera nera di Legambiente. Rappresenta – ha aggiunto – il governo di una Regione incapace di attivare una politica per la salvaguardia dell’ambiente e, soprattutto, un governo che non sa garantire la trasparenza degli atti amministrativi e dove spesso gli affari dei cittadini vengono gestiti come quelli di casa propria”.
Ha poi preso la parola Lorenzo Passaniti di Legambiente Calabria, il quale ha prima denunciato “le inefficienze della Regione sulle politiche ambientali”, e poi ha attaccato duramente “lo scempio legalizzato” attraverso gli strumenti urbanistici degli enti locali. Stilettate anche all’indirizzo del sindaco di Ricadi Francesco Laversa che “sostenendo il progetto di un porto turistico intende distruggere un luogo di straordinaria bellezza”. Passaniti ha inoltre annunciato che Legambiente avvierà le pratiche affinché l’Unesco riconosca Capo Vaticano come patrimonio dell’umanità e che si batterà affinché proprio Capo Vaticano divenga un’area marina protetta.
Ha concluso la conferenza stampa la presidente regionale di Lagambiente Lidia Liotta, la quale, tra l’altro, ha fortemente criticato la gestione del commissario per l’Emergenza ambientale e dei depuratori in Calabria ed ha precisato di avere già chiesto al presidente Chiaravalloti una legge regionale che consenta di “contrastare efficacemente l’abusivismo e gli scarichi incontrollati”.
I responsabili di Legambiente e Goletta Verde hanno anche annunciato che questa mattina raggiungeranno Santa Maria di Ricadi, nei pressi della Grotta dell’Eremita, per protestare contro la creazione del porto turistico che andrebbe a deturpare con una nuova colata di cemento la già provata fascia costiera ricadese. All’iniziativa di Legambiente aderiranno il Wwf, i verdi, Rifondazione Comunista, Italia dei valori e i consiglieri comunali del gruppo “Arcobaleno”.
Alla manifestazione tra l’altro ha annunciato la sua partecipazione il nuovo assessore all’Ambiente per la Provincia di Vibo Valentia Matteo Malerba (Prc), il quale si è detto “pronto a sostenere con forza e coraggio ogni iniziativa per difendere Ricadi e il suo straordinario patrimonio naturale. Il sindaco Laversa – ha aggiunto – è fortunato nell’amministrare uno dei luoghi più belli dell’Italia e anche del mondo. Prenda atto del grido di dissenso che si leva forte contro questa iniziativa, a Ricadi. Lì con gli ambientalisti, i cittadini e tutti coloro che sono pronti a battersi per salvaguardare questo paradiso ci sarò anch’io”.
A supportare l’iniziativa di Legambiente anche il coordinatore regionale di Italia dei valori Beniamino Donnici, che si dice vicino a “tutti coloro che vogliono battersi per difendere un patrimonio paesaggistico inestimabile che speculatori vecchi e nuovi, pubblici e privati, palesi ed occulti, vogliono distruggere per lucrare affari”.

Pietro Comito

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