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LE NOTIZIE
 
“Il Quotidiano della Calabria” – Domenica 8 luglio 2007 - pag. 27

 

Numerose le illegalità riscontrate dai militari specialmente all’interno dei cantieri

Abusivismo edilizio, 34 denunce


Operazione ambientale condotta dai carabinieri sulla costa

LA piaga dell’abusivismo edilizio nella provincia vibonese è nel mirino dei carabinieri che, con la stagione estiva ormai entrata nel vivo e la presenza sempre più numerosa di turisti, continuano a effettuare attività di contrasto al fenomeno che deturpa uno degli scorci più suggestivi del mediterraneo e che diventa un pessimo “biglietto da visita” agli occhi di chi, arrivando sulla “Costa degli Dei”, scopre obbrobriose realtà ed eco-mostri che ne minano seriamente l’equilibrio ambientale e paesaggistico.
Per fronteggiare questo pessimo fenomeno i militari dell’Arma di Tropea, coordinati dal capitano Raffaele Rivola, le diverse stazioni del comprensorio di Ricadi-Tropea-Nicotera con il prezioso supporto del Nucleo Operativo e Radiomobile diretto dal tenente Paolo Nichilo, hanno dato avvio ad un servizio di monitoraggio dei cantieri che ha portato alla luce numerose violazioni che vanno dagli abusi in difformità rispetto ai progetti presentati fino alle più gravi realizzazioni di immobili senza alcuna autorizzazione.
I controlli hanno interessato, come detto, sia la fascia costiera da Parghelia fino a Nicotera sia l’entroterra nei comuni di San Calogero e Limbadi, dove sono state riscontrate in tutto diciannove violazioni, sequestrati diciassette tra immobili e manufatti abusivi e sono state denunciate ben trentaquattro persone.
Ad essere interessata maggiormente dalla piaga dell’abusivismo è come sempre la fascia costiera dove gli abusi avvengono in zone protette da vincoli paesaggistico-ambientali.
Nella zona di Ricadi, e precisamente in località “Grotticelle”, un trentenne del posto è stato denunciato per aver iniziato la realizzazione di un fabbricato abusivo in cemento armato mentre altre tre persone tutte di Ricadi sono state denunciate per avere realizzato un muro di recinzione sempre in cemento armato.
Sempre a Ricadi ma nella suggestiva frazione Santa Maria, è stato deferito un 54enne per aver realizzato un muro di cinta in cemento armato, mentre un quarantenne veniva deferito per aver realizzato una abitazione su più piani priva di alcuna autorizzazione, i militari della stazione di Spilinga agli ordini del maresciallo Francesco Cocciolo ponevano i sigilli inoltre a una vasca di raccolta delle acque che oltre ad essere totalmente abusiva non rispettava i minimi requisiti di sicurezza.
Nel territorio compreso tra i comuni di Spilinga e Ricadi i militari hanno bloccato lavori di sbancamento del terreno in prossimità della spiaggia in località “Porticello” che rischiavano in un’area dalla bellezza incontaminata di creare una profonda cicatrice che avrebbe irrimediabilmente deturpato la bellezza della spiaggia. Stessa violazione riscontrata sulla spiaggia di Santa Maria, violazione per la quale sono state deferite tre persone, e che denota un pericoloso disinteresse per la salvaguardia di aree sottoposte a vincolo paesaggistico-ambientale e di fondamentale importanza per l’economia turistica locale.
Il comando stazione di San Calogero agli ordini del maresciallo Scalzone, ha deferito quattro persone per aver realizzato in pieno centro abitato una palazzina priva delle necessarie autorizzazioni. Stessa situazione a Parghelia dove i militari della stazione di Tropea, agli ordini del maresciallo Porcaro, hanno deferito un cinquantacinquenne del posto, mentre a Limbadi i militari agli ordini del maresciallo Ferrante hanno denunciato due persone perché responsabili di aver realizzato una costruzione in completa difformità del progetto.
Tutti le strutture attenzionate sono state sequestrate e i lavori sono stati immediatamente fermati per evitare che quelle che ora sono ferite superficilai per il territorio possano trasformarsi in irreparabili danni per l’ambiente.

Gianluca Prestia

 

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