“Gazzetta
del Sud” – Martedì 8 maggio 2007 -
pag. 46
Tropea.
Avviata una campagna di sensibilizzazione ambientale
Fronte
comune di Legambiente e Regione per tutelare le coste
L'assessore
Tommasi: la giunta ha avviato incisive politiche di risanamento
di tutti i siti inquinati
TROPEA
– E’ partita ieri la campagna di promozione,
di informazione e di sensibilizzazione ambientale per
la tutela del litorale calabrese. L’iniziativa,
che è stata promossa da Legambiente in collaborazione
con l’assessorato alle Politiche ambientali della
Regione, quest’anno punta su ambiente e cultura,
quale binomio fondamentale per valorizzare il ruolo fondamentale
che la biodiversità e la cultura giocano per il
futuro della Calabria, ma soprattutto per trasmettere
ai cittadini il rispetto per l’ambiente e l'impor-
tante
necessità di tutelarlo denunciando e combattendo
la piaga delle illegalità ambientali. Incontri
che, come quello organizzato domenica scorsa, vogliono
scuotere la sensibilità degli amministratori sulle
condizioni della costa vibonese che, evidenzia Franco
Saragò, presidente del Circolo di Ricadi, «è
in una condizione di precarietà ambientale per
l’abusivismo edilizio “legalizzato”,
a cui si aggiunge l’inarrestabile erosione della
costa, acuita da opere realizzate da privati senza alcuna
logica. Ma il fatto più grave resta, ancora una
volta, l’inquinamento marino, la cui causa principale
va addebitata ad una cattiva depurazione e all’annoso
problema delle fiumare che confluiscono in mare ogni sorta
di rifiuti inquinanti».
Problemi che si trascinano di anno in anno, ma che forse
potrebbero trovare rimedio «se tutti i sindaci –
suggerisce il primo cittadino di Tropea Antonio Euticchio
– della costa si dimostrassero uniti nel predisporre
un piano comune a largo raggio che affronti una volta
per tutte il problema ambientale». Non può,
però, bastare il solo fatto che a breve partiranno
i lavori di collettamento del depuratore Argani, né
il sostanzioso contributo destinato al ripascimento della
costa, a cui si aggiunge l’altro finanziamento per
la bonifica e messa in sicurezza delle fiumare tropeane,
per risollevare le sorti di un territorio fortemente bistrattato
dal lassismo pluriennale degli amministratori passati,
nonché dalla speculazione imperante di pochi privati
che hanno saccheggiato e devastato la fiorente costa degli
dei, per soddisfare la sete di cementificazione che ha
cambiato il volto naturale a tutta la zona.
Temi, questi, che sono stati discussi e ampiamente dibattuti,
intorno a un tavolo in cui si è parlato solo di
ambiente. A farne il punto, a bordo della goletta Catholica,
l’assessore regionale all’Ambiente, Diego
Tommasi e i rappresentanti di Legambiente, Antonio Nicoletti,
responsabile nazionale Arre protette, Antonino Morabito,
presidente Legambiente Calabria. «Quest’anno
– ha spiegato il presidente Antonino Morabito –
registriamo un’inversione di tendenza misurabile
in atti e fatti concreti, che testi-
Franco
Saragò - Presidente Legambiente Ricadi
monia
una sinergia d’intenti tra Regione e Legambiente
ed in generale tra le ragioni della crescita attraverso
la valorizzazione del patrimonio ambientale comune».
Una molteplicità di azioni che sono state intraprese,
dagli amministratori regionali, nella direzione della
promozione di una nuova cultura ambientale e del principio
di legalità, cosa che, come ha spiegato Diego Tommasi,
«non ha precedenti in questa regione e che ci fa
sperare bene. Ambiente e legalità sono due facce
della stessa medaglia e nella nostra regione assumono
significati ancora più importanti, perché
abbiamo ereditato una terra che annovera criticità
diffuse e problematiche ataviche». E l’assessore
all’Ambiente elenca le iniziative in atto, che vanno
dalla raccolta differenziata porta a porta alla bonifica
dei siti inquinati, al risanamento delle fiumare, all’educazione
ambientale nelle scuole, e snocciola un primo significativo
bilancio che risulta da conforto per un programma pluriennale
di risanamento ecologico-ambientale. «Bisogna però
anche crederci – ha concluso l’assessore regionale
– perché l’ambiente è una risorsa
economica ed ecologica che non ha colore politico».
Anche sul piano culturale, l’iniziativa della regione
mira ad un cambiamento di rotta e sono i giovani i soggetti
privilegiati dall’attenzione politica. Tra le iniziative
di Goletta Verde, quest’anno c’è anche
l’invito alla lettura con l’iniziativa “Una
barca carica di libri in viaggio nei mari del sud”.
Franca
Maccarone
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