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“Il
Giornale di Calabria” – Martedì 8 maggio
2007 - pag. 11 |
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Si
è concluso a Lamezia un corso di formazione per volontari
negli interventi di Protezione civile
Pronti
in caso di emergenza
LAMEZIA TERME
– Si è concluso a Lamezia Terme il primo corso
di formazione sulle attività del volontariato negli interventi
di protezione civile in caso di sversamento e successivo spiaggiamento
di prodotti petroliferi a seguito di incidenti rilevanti in
mare, organizzato da Legambiente con il patrocinio del Dipartimento
della Protezione Civile, del Comando Generale delle Capitanerie
di Porto, dell’Istituto Centrale per la Ricerca scientifica
e tecnologica Applicata al Mare, del Comune di Lamezia Terme
e della Provincia di Catanzaro.
Tre intensi giorni di formazione e addestramento che hanno visto
la partecipazione di oltre 40 cittadini, tra studenti universitari,
cittadini e volontari di numerose associazioni locali di protezione
civile. Nasce così una nuova squadra operativa di volontari
che continuerà ad addestrarsi e sarà adeguatamente
equipaggiata per intervenire concretamente, a sostegno delle
autorità, in caso di spiaggiamento di prodotti petroliferi
sulla costa a seguito di incidenti ambientali in mare, una specializzazione
unica nel nostro Paese e tra le prime d’Europa. Intervento
in caso di emergenza, in Italia come all’estero, ma anche
attività di vigilanza contro ogni forma di abuso e pratica
illegale ai danni del prezioso ecosistema marino, delle spiagge
e delle coste uniche al mondo che la Calabria può vantare.
«Già un anno fa Legambiente partecipò attivamente
con i propri gruppi di protezione civile a Vibo Marina –
spiega Simone Andreotti, Legambiente nazionale
– nel prestare i primi soccorsi a quella popolazione che
pagò drammaticamente in prima persona il prezzo della
fragilità idrogeologica del territorio calabrese, martoriato
dall’abusivismo edilizio e dalla carenza di manutenzione
dei torrenti e delle fiumare. Con questo innovativo corso di
formazione – continua Andreotti – vogliamo estendere
la nostra azione concreta a tutela della comunità e degli
ecosistemi anche al rischio di inquinamento da idrocarburi,
in una costa come quella calabrese, tanto preziosa quanto delicata,
visto anche l’intenso traffico di petroliere che da tutto
il Mediterraneo raggiungono il nostro Bel Paese».
In occasione delle tappe vibonesi della seconda edizione della
campagna regionale “Goletta Verde Calabria”, il
coordinamento regionale di Legambiente, ha attivato un corso
dedicato alla formazione dei volontari di Legambiente protezione
civile per la tutela dei preziosi ecosistemi marini e delle
coste dall’inquinamento provocato dagli idrocarburi.
«L’alluvione di Vibo e di Soverato – afferma
Franco Saragò del direttivo di Legambiente
Calabria – hanno evidenziato tutti i limiti di un territorio
spesso mortificato dagli interventi dell’uomo. Dal 3 luglio
2006 ad oggi, non si registrano purtroppo sufficienti inversioni
di tendenza nella gestione del territorio e quanto avvenuto,
sembra essere stato rimosso dalla memoria dei più».