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LE NOTIZIE
 
“Il Quotidiano della Calabria” – Martedì 7 Settembre 2004 – pag. 22

 

Dai carabinieri. L’opera costruita senza autorizzazione. Denunciato il titolare del villaggio a Baia di Riaci.

”Le Capannelle”, sequestrata la scogliera

Operazioni a difesa dell’ambiente sono state effettuate su tutta la costa

 

POSTA sotto sequestro per assenza della necessaria autorizzazione. La motivazione dei carabinieri del Reparto operativo di Vibo, diretti dal maggiore Luigi Grasso, e dal Noe (Nucleo operativo ecologico) di Reggio Calabria parla chiaro e non lascia spazio ad altre interpretazioni. Per i militari dell’Arma, lì dove ora è presente una scogliera artificiale si è costruito abusivamente. La zona oggetto del provvedimento di sequestro è quella del lido “Le Capannelle” sito nell’incantevole Baia di Riaci nel territorio del Comune di Ricadi. Il titolare dell’insediamento turistico T.P. di 64 anni, imprenditore, del luogo, è stato denunciato a piede libero per aver realizzato la scogliera incriminata. Il manufatto era stato costruito al fine di realizzare una protezione della spiaggia dall’erosione del mare nonché per ampliare lo spazio a disposizione della struttura turistica. Questa costruzione però ha causato inevitabilmente la sparizione della spiaggia.
Alla luce di questi fatti, i carabinieri del Norm della compagnia di Tropea e della stazione di Spilinga, hanno posto i sigilli. Contro la realizzazione della scogliera sia gli abitanti sia “Goletta Verde” (quest’ultima si era opposta anche alla nascita dell’insediamento turistico) che non per nulla l’anno scorso aveva assegnato la bandiera nera al sindaco di Ricadi Francesco Laversa. E, allo stesso tempo, la loro battaglia è stata ripresa questa estate dal “Quotidiano della Calabria” che ha denunciato come la cementificazione della costa nel territorio di Ricadi sia ormai diventata una realtà da combattere.
Il sequestro rientra nell’ambito di un servizio a largo raggio finalizzato alla prevenzione e alla repressione di forme di abusivismo ed inquinamento ai danni dell’ambiente.
Sempre nel comune di Ricadi, precisamente nella frazione San Nicolò, i carabinieri hanno denunciato due commercianti, G.L. e M.L. rispettivamente di 31 e 40 anni, per aver smaltito rifiuti speciali senza le prescritte autorizzazioni. Nell’occasione è stato sequestrato anche un camion che trasportava residui della lavorazione delle cipolle.
A Vibo Marina è stato denunciato il responsabile di un cantiere navale, R.M., per aver smaltito abusivamente rifiuti speciali e per aver realizzato uno scarico di acque reflue.
A Pizzo è stato segnalato all’autorità giudiziaria J.B., 54 anni, per la gestione di rifiuti urbani in zona demaniale. Un altro amministratore di una società gestione turistiche con sede a Ricadi, G.P., 43 anni, è stato invece denunciato per uno scarico di reflui provenienti dal lavaggio di bidoni.
Alle operazioni a difesa dell’ambiente, che proseguiranno anche nei prossimi giorni, ha dato un valido apporto anche il personale del nucleo elicotteri di Vibo Valentia che ha permesso un più completo monitoraggio della costa.

Gianluca Prestia

Il Quotidiano della Calabria - www.ilquotidianodellacalabria.it

 

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