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“Il
Quotidiano della Calabria” – Lunedì 7
febbraio 2005 – pag. 17 |
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Le impressioni di una scolaresca che a Vibo Marina ha visitato
il convoglio di Legambiente
Il Treno verde visto dai ragazzi
Un'esperienza divertente per costruire un mondo migliore
IL "Treno
Verde" di Legambiente ha lasciato il segno. Numerose le
scolaresche che si sono recate alla stazione di Vibo Marina
per visitare il convoglio ambientalista. Tra queste, grazie
al supporto del circolo di Legambiente guidato da Franco Saragò,
la scuola media di Ricadi che ha risposto con entusiasmo alle
sollecitazioni sulle principali tematiche ambientali, ponendo
diverse domande sui sistemi per monitorare i livelli di inquinamento
acustico ed atmosferico. Notevole inoltre l'attenzione per
i progetti, esemplificati con dei modellini funzionanti, sulle
fonti energetiche rinnovabili. Un altro argomento di rilevante
interesse è stato la limitazione dei consumi. I ragazzi
hanno anche potuto verificare, attraverso un vero percorso
didattico, le cause dei mutamenti climatici con esempi legati
alla vita di tutti i giorni e alla fine della visita guidata
hanno sottolineato quanto sia difficile, guardando la realtà che
ci circonda, migliorare la qualità della vita senza
un serio intervento delle istituzioni locali, nazionali e sopranazionali.
«Abbiamo capito come riciclare, risparmiare energia e quindi preservare
il nostro pianeta per avere un futuro migliore. Come conclusione
vorremmo che iniziative simili si ripetessero più spesso
per farle conoscere a tutti», sostengono all'unisono Matteo
Rombolà, Giuseppe Acanfora, Agostino Loiacono, Giuseppe
Dicosta, Cristian Morello e Pietro Bagnato.
«Sono rimasto particolarmente colpito dalla visita al Treno di
Legambiente che mi ha fatto capire quanto importante sia adottare
comportamenti e accorgimenti utili ad evitare l'inquinamento
ambientale», afferma invece Danilo Arnao.
«Durante la visita una delle collaboratrici simpaticamente ci
ha illustrato con esempi pratici il modo di risparmiare energia
e attraverso dei modellini ci ha fatto vedere quali sono le energie
alternative. E' stata un'esperienza molto entusiasmante e divertente»,
hanno proseguito Domenic Caracciolo e Giuseppe Rizzo assieme
agli altri compagni della terza C.
Sara, Ilaria, Jessica e Rossana della seconda C ritengono invece
che «il Treno Verde abbia insegnato ad evitare l'inquinamento,
a come usare l'energia e ad imparare a fare il riciclaggio».
«Una ragazza ci ha spiegato che il treno è un mezzo per
non inquinare e che alcuni treni merci cominciano ad utilizzare
pannelli solari, montati sul tetto delle carrozze, al fine di
produrre parte dell'energia che consumano», prosegue Romania
Taccone. Teresa Pontoriero ed Anna Calamita hanno imparato che «per
evitare l'inquinamento ambientale bisogna fare la raccolta differenziata
in modo da riciclare carta, plastica, vetro, eccettera, e consumare
meno energia».
«Sul treno abbiamo visto dei modellini che la guida utilizzava
per spiegarci come avviene la produzione di energia alternativa.
Abbiamo potuto vedere anche i vari metodi di riciclo dei rifiuti
che ci hanno aiutato a capire l'importanza di questa iniziativa»,
ribadiscono poi Chiara Calamita, Manuela Vizzone, Rita Rombolà,
Chiara Rachiele, Roberta Cupitò e Romana Lorenzo della
seconda C. Grande soddisfazione è stata espressa dal locale
Circolo di Legambiente che ha organizzato la visita al Treno
Verde: «La presenza del Treno verde nella nostra Provincia
ha avuto un valore altamente educativo per i ragazzi che lo hanno
visitato e speriamo sia di sprone per le istituzioni che dovrebbero
essere più sensibili alle tematiche ambientali. La massiccia
presenza di scolaresche in visita al convoglio è la dimostrazione
di una profonda sensibilità verso queste problematiche
da parte delle scuole e delle nuove generazioni sulle quali si
fondano le speranze di un futuro più rispettoso dell'ambiente».
r.v.