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“Nuova
Cosenza” – Venerdì 7
gennaio 2005 |
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Individuata
nella Sila piccola una felce preistorica
Segnalata nella Sila piccola, in Calabria, la felce preistorica,
conosciuta
con il nome scientifico di “Woodwardia
Radicans”. Ad individuarla, nel canyon delle “Valli
Cupe”, è stato il botanico Carmine Lupia, il cui
nome s'identifica ormai con “il mistero meglio custodito
d'Europa”: cosi sono state definite le “Valli Cupe” dal
naturalista belga John Bousqet. «Si tratta - spiega Lupia
- di un importante relitto della flora tropicale del Terziario
che resiste in luoghi assolutamente incontaminati e grazie ad
un microclima molto particolare, cioè caldo/umido delle
forre». Lupia, laureato in Agraria presso l'Università Cattolica
di Piacenza, è nato e vissuto, salvo un periodo di peregrinazione
culturale per l'Europa ed in Australia, a Sersale, in provincia
di Catanzaro, e conosce a menadito la Sila piccola. «La
felce bulbifera - argomenta il botanico - è una delle
specie più rare. Infatti compare nella lista rossa delle
piante protette. Fino ad ora è stata segnalata in Calabria
soltanto in pochissime stazioni: sulle pendici dell'Aspromonte
e delle Serre, soprattutto nella fascia tirrenica. Per il massiccio
silano, il ritrovamento costituisce un'autentica novità di
cui il territorio può andare fiero, anche se, nel contempo,
deve impegnarsi a proteggerla e custodirla adeguatamente».