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LE NOTIZIE
 
“Il Quotidiano della Calabria” – Mercoledì 7 giugno 2006 - pag. 23

 

Ricadi. Per non voler costruire il porto

Paolillo elogia il sindaco Laria

«Un grande atto d’amore»


RICADI – Le dichiarazioni del nuovo Sindaco di Ricadi, Domenico Laria, sulla dannosità del progetto di porto turistico nell’area di Capo Vaticano, non possono che suscitare la soddisfazione della Sezione regionale del Wwf, che proprio contro il porto, aveva manifestato sin dall’inizio una forte opposizione, sostenuta da centinaia di messaggi di solidarietà giunti via e-mail da tutta Italia e dall’estero. A scrivere così è Pino Paolillo del Programma Mediterraneo del Wwf il quale ricorda che quella fu una grande testimonianza di amore nei confronti dello straordinario ambiente rappresentato dalle coste ricadesi, proprio da parte di chi conosce quelle zone per esserci venuto in vacanza o perché costretto dal lavoro, le ha dovute lasciare per recarsi altrove. «L’idea di un porto turistico in una delle zone più belle della Calabria, fin troppo deturpata da una scellerata politica di cementificazione – incalza l’appassionato ambientalista – era subito apparsa come il colpo finale alle stesse prospettive turistiche della zona; un autentico boomerang che Capo Vaticano non avrebbe potuto sopportare, con danni gravissimi proprio all’immagine della Calabria già compromessa dalle note vicende legate alla depurazione delle acque. Per fortuna i nostri sforzi non sono stati vani e finalmente i politici, almeno nel caso del Sindaco Laria, cominciano a capire che è giunto davvero il momento di dire basta alla rapina del territorio e che occorre invece lavorare sul serio per conservare quello che è rimasto, adoperarsi per rendere il mare veramente pulito e bloccare l’ulteriore cementificazione della costa».
Pino Paolillo avviandosi alla conclusione si augura che l’esempio del Sindaco di Ricadi venga seguito da tutti gli altri suoi colleghi dei comuni costieri, «affinché, dalla coscienza del danno enorme che è stato inferto alle coste calabresi per decenni, possa iniziare una nuova stagione di rinascita ambientale ed economica per la nostra regione».

 

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