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LE NOTIZIE
 
“Il Giornale di Calabria” – Martedì 6 giugno 2006 - pag. 14

 

Il Wwf Calabria interviene sulla decisione del sindaco di Ricadi relativamente al porto di Capo Vaticano


“UNA SCELTA EPOCALE”

RICADI - “Una svolta epocale”. Così definisce il Wwf Calabria la scelta dichiarata del neosindaco di Ricadi, Domenico Laria, sulla dannosità del porto turistico che si vorrebbe realizzare nell’area di Capo Vaticano. «Le sue dichiarazioni - dice il Wwf - non possono che suscitare la soddisfazione della Sezione regionale che, proprio contro il porto, aveva manifestato sin dall’inizio una forte opposizione, sostenuta da centinaia di messaggi di solidarietà giunti via e-mail da tutta Italia e dall’estero». «Si trattò allora - ricorda Pino Paolillo, del Programma Mediterraneo del Wwf - di una grande testimonianza di amore nei confronti dello straordinario ambiente rappresentato dalle coste ricadesi, proprio da parte di chi conosce quelle zone per esserci venuto in vacanza o perché, costretto dal lavoro, le ha dovute lasciare per recarsi altrove». «L’idea di un porto turistico - sostiene il Wwf - in una delle zone più belle della Calabria, fin troppo deturpata da una scellerata politica di cementificazione, era subito apparsa come il colpo finale alle stesse prospettive turistiche della zona; un autentico boomerang che Capo Vaticano non avrebbe potuto sopportare, con danni gravissimi proprio all’immagine della Calabria già compromessa dalle note vicende legate alla depurazione delle acque. Per fortuna i nostri sforzi non sono stati vani e finalmente i politici, almeno nel caso del sindaco Laria, cominciano a capire che è giunto davvero il momento di dire basta alla rapina del territorio e che occorre invece lavorare sul serio per conservare quello che è rimasto, adoperarsi per rendere il mare veramente pulito e bloccare l’ulteriore cementificazione della costa. Il Wwf si augura che l’esempio del sindaco di Ricadi venga seguito da tutti gli altri sindaci dei comuni costieri, affinché, dalla coscienza del danno enorme che è stato inferto alle coste calabresi per decenni, possa iniziare una nuova stagione di rinascita ambientale ed economica per la nostra regione».

 

Il Giornale di Calabria - www.giornaledicalabria.it

 

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