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“www.dogwelcome.it” – Luglio
2003 |
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E poi sono i cani che sporcano...
MARE
E ILLEGALITA': ECCO LE VENTITRE' BANDIERE NERE 2003 DI LEGAMBIENTE
Ecco i
nuovi pirati del mare: dalla ex Enichem di Augusta Priolo
al ministro Lunardi per il ponte sullo stretto di Messina,
Legambiente "premia" 23 casi esemplari di scempio ai danni
dell'ambiente marino e costiero. Quasi 2 reati balneari ogni
ora: cresce del 53% il cemento illegale. Vedi www.legambiente.it
per saperne di più sull'abusivismo edilizio, violazioni al
codice nautico, pesca di frodo, depuratori fuori legge, sversamento
di idrocarburi e altre chicche...
1. All’amministrazione
Comunale di Zoagli (Ge) per aver determinato, in concorso con
altri, la riduzione territoriale
del parco di Portofino ed aver consentito numerose nuove edificazioni,
soprattutto in aree collinari;
2. all’Enel e alla Regione Veneto per aver concesso il
via libera all’uso dell’orimulsion nella centrale di
Porto Tolle nel Delta del Po;
3. al governatore
della Regione Veneto Giancarlo Galan, per
il secondo anno consecutivo, grazie al progetto Palalvo, un
colossale
piano urbanistico da realizzare nell’area delle lagune
e del litorale del Veneto orientale, che prevede la realizzazione
di 7 porti turistici e strutture turistico ricettive per un milione
e mezzo di metri cubi;
4. all’Amministrazione
comunale di Muggia (Ts) per la presenza di numerose discariche
abusive a mare e per le operazioni
edilizie dal devastante impatto ambientale che si stanno realizzando
in zone tutelate;
5. all’Immobiliare
Medusa per la realizzazione del villaggio Elisea a Porto Garibaldi
(Fe), 2.500 posti letto in una delle
ultime aree libere tra Ravenna e il Delta del Po;
6. alla Raffineria
Api di Falconara (An) per aver contribuito al pesante inquinamento
ambientale della costa (aria, suolo e
sottosuolo) fino a far dichiarare dal Consiglio Regionale delle
Marche, l’area della bassa valle dell’Esino, "area
ad elevato rischio di crisi ambientale";
7. all'Amministrazione
comunale di Potenza Picena (Mc) per aver previsto nel nuovo
piano regolatore migliaia di nuovi metri cubi
di cemento nell’Oasi di Protezione della Fauna presso i
laghetti di Potenza Picena;
8. alla Regione
Abruzzo, per quanto previsto dal piano demaniale marittimo
messo a punto
dalla Giunta regionale e per il provvedimento
con il quale si consente l’edificazione a Pescara, all’interno
della Riserva naturale della pineta D’Avalos, della caserma
provinciale dei Carabinieri;
9. al Sindaco
di Civitavecchia (Rm), on. Alessio De Sio, che, nonostante
la forte mobilitazione
popolare, ha firmato la convenzione
con l’Enel per la riconversione a carbone della Centrale
Enel di Torre Valdaliga Nord;
10. al Sindaco di Sabaudia
(Lt), Salvatore Schintu, per non
aver mai dato esecuzione alle quasi 300 ordinanze di demolizione
per abusi edilizi all'interno del Parco Nazionale del Circeo,
da cui la recente richiesta di riclassificazione di ben 1.200
ettari del Parco Nazionale del Circeo;
11. all’Amministrazione Comunale di Vietri
sul Mare (Sa) e alla Soprintendenza per i Beni Ambientali, Architettonici,
Artistici e Storici per le province di Salerno ed Avellino che,
attraverso il Piano Urbanistico Esecutivo, hanno consentito un
vero e proprio intervento cementificatorio "legalizzato" che
sta distruggendo la spiaggia del Comune;
12. al Sindaco
di Bari, Simeone Di Cagno Abbrescia, per l’atteggiamento
troppo cauto e propenso ad individuare sempre nuovi ostacoli,
procurando ritardi e rinvii nell’abbattimento del complesso
edilizio di Punta Perotti;
13. all’Amministrazione comunale di Porto
Cesareo (Le),
per aver permesso la realizzazione di un pontile all’interno
dell’area marina protetta che ha determinato lo scempio
dei fondali e per aver approvato una delibera che definisce la
costa del Comune "lotto intercluso", diminuendo i vincoli
di tutela;
14. all’Amministrazione comunale di Pulsano
(Ta) per i
contenuti del Pug (Piano urbanistico generale) recentemente approvato
dal Consiglio comunale che sottrae il litorale alla fruizione
della collettività per svenderlo e cementificarlo;
15. All'Amministrazione
comunale di Lesina (Fg) che attraverso la previsione del Pirt
(Piano d’intervento di recupero
territoriale), che avrebbe dovuto sanare gli abusi non sanabili
ai sensi delle L.R. 56/80 e 30/80, aggiunge in realtà edificazione
di completamento e nuova edificazione nella zona dell’istmo
tra il lago e il mare;
16. alle Amministrazioni comunali di Policoro
e Scanzano Jonico (Mt), per la realizzazione dei villaggi turistici Marinagri e
Cit Holding, due progetti ad alto impatto ambientale su uno dei
tratti di costa ancora scampati alla speculazione;
17.
al Sindaco
del Comune di Ricadi (VV), Francesco Laversa,
che ha permesso la realizzazione del Villaggio turistico "Le
Capannelle" e di una scogliera artificiale, nella suggestiva
spiaggia di Baia di Riaci, ad appena 30 metri di distanza dalla
battigia;
18. per il
secondo anno consecutivo, ad Aurelio Misiti, Assessore ai Lavori
pubblici
della Regione Calabria, per lo scellerato
piano della portualità turistica messo a punto in Calabria
che prevede migliaia di nuovi posti barca e metri e metri cubi
di cemento sulla costa;
19. all’Eni per le società Agip Petroli, ex Enichem
(ora Syndial) e Polimeri Europa, responsabili dell’inquinamento
delle falde idriche della zona e dello sversamento di mercurio
nel mare antistante Priolo;
20. al Sindaco
di Catania, Umberto Scapagnini, per le omissioni nella demolizione
delle case abusive nell’Oasi del Simeto
e per l’approvazione della nuova variante della Plaja che
prevede di costruire villaggi turistici e alberghi sulla costa;
21. al Ministro
Lunardi, ai Presidenti delle Regioni Calabria e Sicilia e al
Presidente
della Società Stretto di Messina
per la caparbietà dimostrata nell’intenzione di
realizzare il Ponte sullo Stretto;
22. all’Amministrazione comunale di Castellammare
del Golfo (Tp) che, con il nuovo Prg, consentirà la realizzazione
di nuovi insediamenti per complessivi 30.000 posti letto a ridosso
dell’incantevole borgo di Scopello della Riserva Naturale
Orientata dello Zingaro;
23. alla
società Eurallumina per la richiesta alla Regione Sardegna di realizzare una discarica
di 80 ettari a mare per
10 milioni di metri cubi di fanghi rossi.