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“Il
Quotidiano della Calabria” – Mercoledì
5 aprile 2006 - pag. 15 |
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Il
gigante di cemento sulla baia di Copanello
«L’ecomostro
andrà giù»
L’annuncio
di Loiero: «Entro l’anno»
CATANZARO
– Quel gigante di cemento armato dalle orbite vuote che
da più di trent’anni troneggia sul promontorio
della baia di Copanello a Stalettì, il cosiddetto “alveare”,
sarà demolito entro l’anno. A dare l’annuncio
trionfale è stato proprio il presidente della Giunta
regionale Agazio Loiero, nel corso della conferenza stampa di
presentazione del bilancio dell’attività svolta
dall’esecutivo ad un anno dall’insediamento, dopo
l’exploit delle regionali del 2005. Infatti, proprio ieri,
è stato firmato il decreto di demolizione dell’ecomostro
dal ministero a fronte di un patto d’intesa siglato tra
la Regione, la Sovrintendenza ed il Comune di Stalettì
e che prevede un investimento complessivo di circa 350 mila
euro. Entusiasta l’assessore regionale all’Urbanistica,
Michelangelo Tripodi che ha anche sottolineato che la Regione
Calabria si costituirà parte civile nel processo, che
si aprirà presso il tribunale di Paola, contro l’ecomostro
di Praia a Mare. Una notizia che fa ben sperare per la lotta
all’abusivismo in Calabria che vede le coste deturpate
da colate di cemento gettate impunemente anche sui luoghi della
memoria, cancellando la storia e l’identità dei
popoli. Un ecomostro, quello di Copanello, che si cerca di abbattere
da vent’anni e la cui battaglia ingaggiata dagli ambientalisti,
dal Wwf era stata presa in considerazione da Michele Traversa
quando era assessore regionale al Turismo nel 1997. In tempi
più recenti la questione è stata presa a cuore
dall’ex assessore regionale all’Urbanistica, Raffaele
Mirigliani. Ma la prima ordinanza di demolizione risale al 1987.
Un provvedimento che non fu mai attuato poiché le gare
d’appalto venivano sistematicamente disertate dalle imprese
che si guardavano bene dall’assumere un impegno di tale
portata. In seguito ci furono ostacoli di tipo logistico posti
alla distruzione del fabbricato. Nel 2005, Mirigliani, prima
di congedarsi definitivamente dal suo assessorato come ultimo
atto diede una forte accelerazione alla vicenda dal momento
che già erano inseriti in bilancio 250.000 euro da utilizzare
per l’abbattimento. L’altra metà sarebbe
arrivata direttamente da Bruxelles, grazie al finanziamento
che la Comunità europea concedeva per la realizzazione
del Programma per le aree urbane adottato dalla passata giunta
regionale. Sulla lieta conclusione della vicenda Antonino Morabito
– coordinatore regionale di Legambiente Calabria –
fa sapere che sono in trepida attesa del giorno salutando con
ottimismo la lieta novella.
«E’ un ottimo segnale e la risposta che Legambiente
si aspetta dalle istituzioni quella che arriva con il protocollo
d’intesa tra Regione Calabria, Sovrintendenza e Comune
di Stalettì che prevede l’impegno delle risorse
per il definitivo abbattimento dell’ecomostro di Copanello.
Avviamo da oggi il conto alla rovescia in attesa del fatidico
giorno X».
Amalia
Feroleto