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“Il
Quotidiano della Calabria”
– Giovedì 5 giugno 2008 -
pag. 24 |
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Fuochi pirotecnici provocano un rogo. Denunciata una persona
a Sorianello
Ambiente, sequestri e denunce
Operazione condotta dal Corpo forestale dello Stato
E’ CONTINUA l’azione del Corpo forestale dello
Stato volta alla repressione dei reati in danno dell’ambiente
ed al territorio. Le ultime operazioni di polizia ambientale,
condotte dal personale dei Comandi Stazione di Arena, Mongiana
e Spilinga, si sono concluse con il sequestro di due immobili
e la denuncia a piede libero di tre persone.
Questo nel dettaglio il bilancio delle attività.
In località Cerasara di Acquaro, gli agenti di Arena
e Mongiana hanno accertato la realizzazione, in corso d’opera,
di un manufatto in blocchi di cemento, senza intonaci e chiusure,
con la copertura in lamieroni. Dai controlli immediati, grazie
all’ausilio di strumentazione satellitare e del sistema
informativo (SIM), in uso ai Reparti del CFS, si è potuto
constatare che l’opera, delle dimensioni di 70 mq. circa,
era stata realizzata su un’area sottoposta a vincolo
idrogeologico, e per la quale non vi era stato rilasciato alcun
permesso in merito. Le susseguenti verifiche presso l’Ufficio
Tecnico del Comune di Acquaro hanno, inoltre, palesato la totale
assenza di permessi in materia urbanistica-edilizia necessari
per la costruzione del manufatto. Il personale del Cfs ha,
quindi, proceduto al sequestro dell’opera ed ha provveduto
a segnalare all’Autorità Giudiziaria competente
la presunta responsabile, M.M.A. di anni 31 da Acquaro, la
quale dovrà rispondere per violazione alla normativa
urbanistica-edilizia ed al vincolo idrogeologico.
Gli agenti della Forestale di Spilinga hanno notato alcuni
lavori di ristrutturazione all’interno di un rinomato
villaggio turistico, ubicato nel comune di Ricadi.
Dai primi rilievi effettuati sul posto, sempre mediante l’ausilio
di strumentazione satellitare e del sistema informativo (Sim),
sono subito emerse alcune irregolarità; difatti la successiva
consultazione degli elaborati progettuali e dei titoli autorizzativi,
ha evidenziato che i lavori in questione si stavano eseguendo
nonostante una diffida alla prosecuzione degli stessi, emessa
dall’Ufficio Tecnico del Comune di Ricadi. Inoltre, sulla
stessa unità abitativa, sono stati riscontrati aumenti
di volumetria in conseguenza di ampliamenti effettuati in maniera
del tutto abusiva.
Gli agenti hanno constatato, peraltro, che i lavori si stavano
eseguendo in zona sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale,
in considerazione del fatto che la costruzione sorge a distanza
inferiore ai 150 metri dalla “Fiumara Ruffa”, ed
in area a rischio frana classificata “R2”. Di conseguenza,
sono subito stati apposti i sigilli alla costruzione, realizzata
su un livello ed un piano interrato su un lato, per una superficie
complessiva di oltre 100 metri quadrati e del valore di oltre
100.000 euro. Il presunto responsabile di tale abuso, tale
C.G., socio accomandato di una società immobiliare operante
nel settore turistico, è stato deferito a piede libero
alla competente Autorità Giudiziaria; le accuse mosse
a suo carico sono di violazione al Testo Unico in materia edilizia
in area sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale.
In un altro servizio di controllo, sempre gli agenti del Cfs
di Spilinga, hanno denunciato un uomo, C.S., residente a Sorianello,
reo di non aver adottato tutte le precauzioni necessarie durante
l’esplosione dei fuochi artificiali, in occasione dei
festeggiamenti della Madonna della Fontana nel comune di Spilinga.
Il comportamento negligente del pirotecnico, infatti, ha causato
un incendio che, alimentato dal vento di scirocco, ha interessato
una porzione di terreno coperto da macchia mediterranea e cespugli;
solo il tempestivo intervento della pattuglia del Cfs, che
ha subito allertato i Vigili del fuoco, ha evitato il propagarsi
delle fiamme al limitrofo bosco e scongiurato conseguenze ben
più gravi.
Il responsabile è stato denunciato a piede libero presso
la competente Autorità Giudiziaria; dovrà ora
rispondere in ordine al reato di incendio boschivo colposo.
Durante i controlli elevate anche sanzioni amministrative per
un importo complessivo pari ad oltre 2.500 euro.