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“Il
Quotidiano della Calabria”
– Sabato 5 gennaio 2008 - pag. 24 |
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A
Ricadi il caso più grave. Denunce
e sequestri anche a Spilinga, San Calogero, Zungri e Joppolo
Abusivismo costiero, lotta continua
Positivo il bilancio di alcuni recenti controlli dei carabinieri
L’ABUSIVISMO
edilizio, in particolar modo sullo stupendo litorale vibonese,
non conosce soste di stagione.
Muove da questa constatazione l’attività dei carabinieri
finalizzata a rendere la vita impossibile a quanti vi continuano
a realizzare opere abusive incuranti dei gravi danni che arrecano
all’ambiente. I militari della compagnia di Tropea, al
comando interinale del tenente Paolo Nichilo, hanno così individuato
varie strutture abusive che andavano dalla costruzione di muretti
e recinzioni fino a casi più gravi di interi immobili
realizzati senza alcuna autorizzazione.
Il caso più grave a Ricadi, località Riaci: un’area
di 3.000 metri quadrati sulla quale era stato realizzato un
fabbricato in cemento, con l’area circostante adibita
a discarica di materiale inerte. L’immobile è stato
sequestrato, insieme all’area interessata, e due persone
di Tropea sono state denunciate a piede libero. Altro caso
a Grotticelle, dove un 68enne di Ricadi aveva realizzato abusivamente
un muro in cemento, riducendo notevolmente l’alveo di
un torrente e invadendo anche un’area demaniale.
Sempre dai militari di Spilinga sono state deferite due persone
di Ciaramiti che senza concessione edilizia avevano realizzato
una strada in cemento, una piscina con gazebo e una struttura
in cemento armato.
Altre due denunce a Spilinga, a carico rispettivamente di un
60enne e un 70enne: il primo per aver costruito tre immobili
da adibire ad abitazioni e il secondo per aver realizzato,
sempre abusivamente, una struttura in legno e cemento. Altre
tre persone, di Spilinga e Ricadi, sono state deferite alla
magistratura per la realizzazione illegale di recinzioni e
di una strada.
Denunce a grappoli tra Nicotera, San Calogero, Zungri e Joppolo..
Nel primo centro è stato sequestrato, con relativa denuncia
a carico di un 44enne del luogo, un manufatto in legno e lamiera.
A San Calogero due persone sono state denunciate poiché,
in difformità a quanto dichiarato sulle autorizzazioni,
avevano ristrutturato un immobile aumentandone la volumetria.
A Zungri è toccato ad una 33enne di Zungri che aveva
realizzato una struttura in cemento armato senza alcuna autorizzazione;
a Joppolo due persone si sono rese responsabili di falsità in
atto pubblico e scrittura privata, avendo falsificato le dichiarazioni
relative all’accatastamento di immobili: in pratica,
spiegano i militari, avevano fatto figurare sulle mappe la
presenza di immobili inesistenti.
I carabinieri, così come si legge in una nota stampa, «continueranno
senza soste l’opera di contrasto ad un problema che,
in zone paesaggisticamente importanti come la Costa degli Dei,
può arrecare seri rischi al territorio e all’incolumità stessa
dei cittadini».
f. p.