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“Il
Domani Online”
– Sabato 5 gennaio 2008 |
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Coste del Vibonese devastate,
denunce e sequestri
Controlli
sull’abusivismo edilizio lungo il litorale
di Tropea.
I carabinieri deferiscono quindici persone e mettono i sigilli
a numerose strutture.
A Ricadi scoperta in un’area di tremila metri quadrati
una costruzione in cemento e una discarica
TROPEA - Il maltempo
e la stagione piuttosto fredda non scoraggiano chi, su questo
stupendo scorcio di Mediterraneo, incuranti
del grave danno per il paesaggio ma soprattutto dei pericoli
che si possono correre dissestando il territorio, continuano
a realizzare opere abusive con grave danno per l’ambiente.
La situazione, monitorata costantemente dai militari dell’Arma,
ha consentito negli ultimi giorni a seguito di un servizio
posto in essere e coordinato dalla Compagnia carabinieri, di
portare alla luce realizzazioni abusive che andavano dalla
costruzione di muretti e recinzioni fino a casi più gravi
di costruzione di interi immobili senza alcuna autorizzazione.
Il caso più grave dove a Ricadi in località Riaci,
lungo uno dei più belli scorci di costa, i militari
della Stazione di Spilinga scoprivano un’area di 3.000
metri quadrati sulla quale era stata realizzata una costruzione
in cemento e l’area circostante era stata adibita a discarica
di materiale inerte, così i militari hanno sequestrato
l’immobile e tutta l’area interessata e hanno denunciato
in stato di libertà due persone di Tropea. Altro caso
di abusivismo che ha deturpato il territorio è stato
accertato a Grotticelle, dove un sessantottenne di Ricadi aveva
realizzato un muro in cemento riducendo notevolmente l’alveo
di un torrente e invadendo anche un’area demaniale con
i rischi che ben si possono immaginare. Sempre i militari di
Spilinga hanno denunciato due persone di Ciaramiti poiché in
assenza di concessione edilizia avevano realizzato una strada
in cemento, una piscina e un gazebo e una struttura in cemento
armato in totale assenza di autorizzazioni.
Nell’entroterra, precisamente a Spilinga, un sessantenne
del posto è stato denunciato per aver realizzato tre
immobili da adibire ad abitazioni in assenza di concessioni
edilizie e nello stesso comune un settantenne veniva deferito
per aver realizzato una struttura in legno e cemento abusivamente.
Altre tre persone tra Spilinga e Ricadi sono state deferite
all’Autorità giudiziaria perché hanno realizzato
recinzioni e una strada completamente abusive. A Nicotera i
militari del posto hanno sequestrato e denunciato il proprietario,
un quarantaquattrenne del luogo, di un manufatto in legno e
lamiera poi sottoposti a sequestro. A San Calogero due persone
sono state denunciate poiché in difformità a
quanto dichiarato sulle autorizzazioni, avevano ristrutturato
un immobile aumentandone la volumetria. Una trentatreenne di
Zungri è stata invece deferita per aver realizzato una
struttura in cemento armato senza alcuna autorizzazione.
I carabinieri di Joppolo hanno deferito due persone perché resisi
responsabili di falsità in atto pubblico e scrittura
privata, i due avevano falsificato delle dichiarazioni inerenti
l’accatastamento di immobili in quanto facevano figurare
sulle mappe l’esistenza di immobili non esistenti. Purtroppo
l’elenco di questi ecomostri è sempre troppo lungo,
a denotare un rispetto dell’ambiente che troppo spesso
pensiamo sia un problema che non ci riguardi direttamente.
I carabinieri continuano perciò imperterriti l’opera
di contrasto ad un problema che in zone naturalisticamente
importanti come quella della costa degli dei può minare
seriamente il territorio e la sicurezza dei cittadini.