LEGAMBIENTE RICADI

Via Monumento, 4 - 89865 Santa Domenica (VV)

Tel. 0963/669908 * Fax 0963/669908 - 1782715780 * e-mail: legambientericadi@libero.it

HOME PAGE
CHI SIAMO
ADERISCI
LEGAMBIENTE IN CALABRIA
SCRIVICI
LINKS AMBIENTALISTI
SEGNALA UN SITO
SITI SEGNALATI
..........
GALLERIA FOTOGRAFICA
..........
SERVIZIO METEO
Piccola Grande Italia
   
 
PENSARE GLOBALMENTE E AGIRE LOCALMENTE
 
Pace
 
Goletta Verde
 
 
 
 
 
 
 
 
 
LE NOTIZIE
 
“Il Quotidiano della Calabria” – Giovedì 4 novembre 2004 – pag. 20

 

La storia

Come trecento milioni di anni fa

 

Lungo gli argini del torrente che scorre nella Valle Ruffa, nel territorio compreso fra i comuni di Drapia, Spilinga e Ricadi vive uno degli esseri viventi più antichi del nostro pianeta, sopravvissuto dall'età dei dinosauri e giunto, grazie all'isolamento e all'inaccessibilità dei luoghi, fino ai giorni nostri. E' su queste pareti ripide, umide e permanentemente ombreggiate che crescono più di 2.000 esemplari di Woodwardia Radicans (Felce bulbifera), rara felce delle Blechnacee, con distribuzione subtropicale mediterraneo-atlantica le cui fronde possono raggiungere la lunghezza di 3 metri. La stazione di Valle Ruffa è la più importante in Italia e la più imponente finora scoperta in Europa, dove è stata individuata nella Spagna meridionale, in Grecia, in Macedonia e alcuni esemplari in piccole valli nelle prossimità delle coste del Mar Nero. Questa specie, che si è conservata, senza apparenti mutazioni, fin dal Terziario, pare sia comparsa sul Pianeta circa 2-300 milioni di anni fa e risulta presente sul nostro territorio da circa 60 milioni di anni. Il suo habitat è limitato a zone con umidità elevata e costante, senza rilevanti sbalzi termici, a temperature comprese fra 10 e 25 gradi centigradi circa durante l'arco dell'anno e scarsa illuminazione solare diretta. In Italia è presente solo in piccoli insediamenti rilevati in Calabria, Sicilia e Campania.
In Calabria fu individuata nel 1985 ad opera del biologo Libero Sibio, nella zona di Cinquefrondi e successivamente, nel 1989, fu scoperta nella Valle Ruffa, grazie all'acuta osservazione di un turista tedesco, botanico per diletto, che ne notò alcune foglie secche portate da una piena estiva alla foce del torrente Ruffa, nel comune di Ricadi, e segnalò la loro presenza al botanico Fulvio Gioanetto, (italiano di origine, e di cittadinanza finlandese, presente in zona per incarico dell'Onu). Insieme risalimmo il torrente fino all'altopiano di Monte Poro e notammo che in quella valle la felce cresceva rigogliosa come milioni e milioni di anni fa. La cosa fu segnalata alle autorità competenti, ma, a tutt'oggi la zona non è ancora sottoposta a particolari vincoli ambientali.

Pino Laria
Biologo

 

Il Quotidiano della Calabria - www.ilquotidianodellacalabria.it

 

legambientericadi@libero.it

 

Contatore visite

Sito ottimizzato per Microsoft Internet Explorer - Risoluzione consigliata 800 X 600 pixel
Copyright © Legambiente Ricadi