LEGAMBIENTE RICADI

Via Monumento, 4 - 89865 Santa Domenica (VV)

Tel. 0963/669908 * Fax 0963/669908 - 1782715780 * e-mail: legambientericadi@libero.it

HOME PAGE
CHI SIAMO
ADERISCI
LEGAMBIENTE IN CALABRIA
SCRIVICI
LINKS AMBIENTALISTI
SEGNALA UN SITO
SITI SEGNALATI
SITI AMICI
GALLERIA FOTOGRAFICA
..........
SERVIZIO METEO
Piccola Grande Italia
   
 
PENSARE GLOBALMENTE E AGIRE LOCALMENTE
 
Pace
 
Goletta Verde
 
 
 
 
 
 
 
 
 
LE NOTIZIE
 
“Ansa” – Martedì 4 luglio 2006

 

Mare: Goletta Verde, buona qualità acque tirreno calabrese

(ANSA) – TROPEA (Vibo Valentia), 4 luglio – «E’ sostanzialmente buona, ad inizio stagione balneare, la qualità delle acque calabresi sul versante tirrenico, che ancora l’anno scorso dava molte preoccupazioni. Eccetto gravi problemi registrati alla foce del fiume Mesima». E’ quanto emerge dalle analisi condotte da Goletta Verde di Legambiente circa la qualità delle acque marine delle province di Reggio Calabria, Vibo Valentia, Cosenza e Catanzaro.
I risultati del monitoraggio delle acque sono stati presentati a bordo dell’imbarcazione ormeggiata al Porto di Tropea alla presenza di molti sindaci della zona. «Nel dettaglio, in 14 dei 19 punti monitorati dai tecnici di Goletta Verde alla fine di giugno, a stagione balneare appena iniziata – è stato spiegato nel corso dell’incontro – i valori dei parametri microbiologici considerati sono risultati inferiori alla soglia prevista dal decreto sulle acque di balneazione vigente in Italia e dalla nuova direttiva europea che dovrà essere recepita dagli stati membri entro il 2008. Fuori dai limiti di legge sono risultati cinque punti: uno inquinato nel Comune di Curinga (Catanzaro), due punti sulla costa reggina (a Bagnara e a Scilla) e uno a Nicotera (Vibo Valentia) leggermente inquinati. E’ allarme rosso alla foce del fiume Mesima (Reggio Calabria), che è risultata fortemente inquinata».
«Il tratto di litorale calabrese che abbiamo monitorato – ha detto Santo Grammatico portavoce di Goletta Verde – risulta complessivamente in salute. Anche se le analisi dei nostri tecnici sono state effettuate a stagione balneare appena iniziata, quando ancora la pressione antropica sulle coste è modesta e i depuratori non entrano in crisi a causa di un carico fognario eccessivo. Fa eccezione la foce del fiume Mesima».
Per Franco Saragò, della segreteria regionale di Legambiente, «a determinare il pessimo stato di salute del Mesima sono i reflui non depurati dei Comuni dell’entroterra che finiscono nelle fiumare».
(ANSA). XAG/FLC 04/07/2006 12:58

 

Ansa - www.ansa.it

 

legambientericadi@libero.it

 

Contatore visite

Sito ottimizzato per Microsoft Internet Explorer - Risoluzione consigliata 800 X 600 pixel
Copyright © 2004 - 2006 - Legambiente Ricadi