|
“Agi”
– Martedì 4 luglio 2006 |
|
Vibo:
i drammatici numeri dell’alluvione
(AGI)
- Vibo Valentia, 4 luglio – Quattro morti (due guardie
giurate, un pastore ed un bambino di appena 16 mesi), 77 persone
tra contusi e feriti, 13 delle quali ricoverate in ospedale,
di cui uno soltanto in prognosi riservata, e circa 300 sfollati.
Sono questi i numeri del violento nubifragio che si è
abbattuto nella giornata di ieri su Vibo Valentia ed in alcuni
centri della provincia, rimasti per molte ore isolati a causa
del completo dissesto delle strade. Le zone maggiormente interessate
dall’alluvione sono quelle di Vibo Marina, Bivona, Longobardi
e la zona Pennello. Qui molte abitazioni ed attività
commerciali sono state completamente allagate e molte persone
hanno dovuto raggiungere i tetti per trovare rifugio e sfuggire
alla furia dell’acqua.
«La situazione sta lentamente tornando alla normalità»,
ha detto il Prefetto di Vibo Valentia, Paola Basilone, che ha
effettuato una ricognizione in tutte le zone sottolineando «il
grande senso di dignità della gente che – ha detto
– ha dimostrato grande rispetto per le istituzioni».
I danni sono ingenti ed in corso di quantificazione. Il governo,
come annunciato dal Presidente del Consiglio Romano Prodi, impegnerà
immediatamente 5 milioni di euro, mentre la giunta regionale
della Calabria, presieduta da Agazio Loiero, nel corso della
riunione straordinaria tenuta questa mattina ha stanziato un
milione di euro ed ha avanzato la richiesta del riconoscimento
dello stato di calamità naturale.
Sulle zone colpite dal nubifragio sono incessantemente al lavoro
da ieri pomeriggio Vigili del Fuoco, uomini della Protezione
Civile, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza e militari
dell’esercito. Il problema principale è quello
della viabilità, danneggiata in molti punti, che si spera
di ripristinare nel più breve tempo possibile.