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“Il
Giornale di Calabria” – Martedì 4 luglio
2006 |
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Nubifragio
a Vibo Valentia: 4 morti
Tra
le vittime un bimbo di 16 mesi. Attivata la Protezione civile.
La Regione: «Subito un milione per la prima emergenza»
VIBO VALENTIA
- Sono quattro i morti causati dal maltempo che ha investito
la provincia di Vibo Valentia e di cui sono stati trovati i
cadaveri. E' stato ritrovato in un vigneto in località
Longobardi di Vibo il corpo di Salvatore Gaglioti, 16 mesi,
il bimbo travolto con la madre mentre in auto percorreva la
strada che da Vibo Città conduce al mare. Il cadavere
era a diversi metri dal luogo del disastro. Sulla stessa arteria,
a causa di diversi smottamenti che hanno investito la sede stradale
sono morte altre due persone. Si tratta delle guardie giurate
Ulisse Gaglioti, 40 anni, zio del bambino disperso, e Nicola
De Pascali, 44 anni. L'altra vittima è un pastore, Antonio
Arcella, 56 anni, che in una campagna lungo la stessa strada
stava badando ad un gregge quando è stato colpito da
un fulmine che ha ferito un collega, Onofrio Calcapietra. Una
trentina, intanto, i feriti che hanno fatto ricorso alle cure
dell'ospedale civile del capoluogo. Uno dei feriti è
Bruno Virdò, l'uomo che ha soccorso la donna il cui bambino
è morto e che avrebbe tentato di mettere in salvo anche
il piccolo.
«Il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero,
addolorato per le vittime del maltempo in provincia di Vibo
Valentia, ha subito disposto l'intervento della Protezione Civile
con tutti i mezzi e gli uomini necessari per le prime operazioni
a sostegno delle popolazioni colpite dal violento nubifragio
che ha interessato diverse zone della Calabria». Lo si
apprende da un comunicato. «Contemporaneamente - si fa
rilevare - il presidente Loiero ha impegnato il vicepresidente
Nicola Adamo, nonchè gli assessori ai Lavori Pubblici,
Luigi Incarnato, alla Sanità, Doris Lo Moro, e all'Ambiente,
Diego Tommasi, a verificare direttamente la situazione e i danni
provocati alle strutture e alle abitazioni assegnando immediatamente
un milione di euro per le prime esigenze». «Arrivano
purtroppo notizie drammatiche che non avremmo mai voluto sentire
- afferma Loiero - e per questo ho chiesto alla Giunta un impegno
straordinario per alleviare quanto più è possibile
i disagi e provvedere agli intereventi di emergenza. Non possiamo
trovarci impreparati - aggiunge Loiero in una nota del portavoce
- davanti a un dramma di questa portata e per questo una task
force di assessori e tecnici della Protezione Civile provvederà
al necessario. Purtroppo ancora una volta la Calabria registra
dei lutti per la violenza della natura. Siamo vicini alle famiglie
nel loro dolore».
«Dai primi accertamenti la dimensione dei danni è
davvero enorme. Insieme alle vittime e ai feriti si contano
gravi rischi per la sicurezza dovuti all'instabilità
e allo smottamento del territorio. Tempestivo è stato
l'intervento della Protezione Civile regionale e di tutte le
autorità preposte ai soccorsi. In queste ore è
ancora in atto l'attività ricognitiva ed emergenziale
di assistenza e di soccorso». E' quanto afferma il vicepresidente
della Giunta regionale, Nicola Adamo, che si è subito
recato a Vibo con il presidente Loiero e con gli altri assessori
per seguire da vicino le operazioni di sostegno alle popolazioni
colpite dal violento temporale di questa mattina. «Il
nubifragio abbattutosi sul Vibonese - aggiunge Adamo - è
l'ulteriore manifestazione di quanto sia prioritaria l'attuazione
di un vero e proprio piano regionale per la messa in sicurezza
e la cura del territorio in Calabria. La Regione in questa azione
deve essere necessariamente coadiuvata e sostenuta dal Governo
nazionale. Vibo Valentia e l'intera Calabria rappresentano una
vera e propria emergenza nazionale».
«E' una tragedia enorme che la nostra comunità
non meritava». Lo ha detto il sindaco di Vibo Valentia,
Franco Sammarco, commentando i danni causati dal maltempo nella
sua città. «Stiamo vivendo - ha detto - una giornata
drammatica in una terra sfortunata. Sulla città si è
abbattuto un temporale di violenza inaudita durato diverse ore.
Abbiamo registrato danni enormi nelle frazioni».