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“Il
Quotidiano della Calabria” – Giovedì
4 maggio 2006 - pag. 14 |
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Presentata
la campagna di informazione e sensibilizzazione di Legambiente
e Regione
Occhio
alle coste, lotta alle illegalità
La
"Goletta verde" farà tappa in 14 località
costiere calabresi
CATANZARO
- 750 chilometri di costa da riscoprire e proteggere attraverso
un itinerario di 14 tappe negli angoli più belli della
Calabria. Un lungo viaggio "fronte mare" che inizierà
il prossimo 28 maggio a bordo della Goletta verde di Legambiente,
in stretta collaborazione con la Regione Calabria. Non solo
una campagna di informazione denominata "Occhio alle coste"
sul patrimonio costiero calabrese - un appuntamento tradizionale
che Legambiente rilancia per il ventesimo anno consecutivo -
ma un vero e proprio percorso di sensibilizzazione per cittadini
e amministratori, finalizzato a costituire un osservatorio sulle
illegalità che ogni giorno vengono consumate sulle coste
calabresi.
La partenza è prevista da Cetraro, sul Tirreno, e si
concluderà a Corigliano, sullo Jonio, il 27 giugno prossimo.
I centri interessati dalle manifestazioni saranno quelli di
Diamante, Cetraro, Falerna, Gizzeria, Vibo Valentia, Gioia Tauro,
Bagnara Calabra, Scilla, Reggio Calabria, Saline Joniche, Capo
Spartivento, Roccella Jonica, Stalettì, Catanzaro, Crotone,
Corigliano Calabro e Rossano. Il progetto prevede la costituzione
di un osservatorio sulle illegalità, per la raccolta
e l'elaborazione di segnalazioni di scempi ambientali lungo
la costa, ma anche un momento di educazione e sensibilizzazione
sui temi ambientali e sulle bellezze della Calabria. Per raccogliere
le segnalazioni dei cittadini è stata predisposta una
scheda che gli interessati potranno spedire per posta o consegnare
direttamente all'equipaggio di Goletta. Per affrontare nel migliore
dei modi la campagna "Occhio alle coste", è
stato predisposto un dossier che sarà aggiornato e presentato
in ogni tappa della navigazione di Goletta Catholica. Tra i
temi che verranno affrontati nel corso del navigazione e delle
soste, sono previsti la salvaguardia e la valorizzazione delle
risorse, il turismo sostenibile, le potenzialità delle
infrastrutture di servizi, la pesca, la biodiversità,
la promozione culturale, la depurazione, il patrimonio archeologico,
l'economia e le produzioni tipiche.
«La campagna promossa con Legambiente - ha affermato l'assessore
regionale all'Ambiente Diego Tommasi - permette di conoscere
e censire le bellezze calabresi attraverso le segnalazioni dei
cittadini, ma anche un modo per incontrare la popolazione promuovendo
l'ingente patrimonio costiero, le peculiarità di questa
terra, la biodiversità che ci fa essere una delle prime
regioni al mondo. E' ovvio che l'emergenza mare non può
essere affrontata ed esaurita nell'arco di mesi, ma di anni,
ma l'impegno che stiamo profondendo nel settore lascia ampio
spazio alla speranza».
Soddisfatto anche il responsabile mare di Legambiente, Sebastiano
Venneri: «Seguiamo con grande interesse quanto sta accadendo
in una regione così importante come la Calabria - ha
detto nel corso della conferenza stampa -, per questo apprezziamo
il coraggio e la trasparenza con cui stanno operando l'assessorato
regionale all'Ambiente e la Giunta. Di solito - ha aggiunto
Venneri - siamo bloccati da un rapporto conflittuale con gli
enti locali, mentre qui la Regione ci ha invitati a venire.
Basti pensare che in Italia, per ogni due chilometri di costa
viene infranta una norma. E' utile ricordare poi che i reati
ambientali rappresentano nei bilanci della criminalità
organizzata un capitolo importantissimo, alla stregua dello
smaltimento dei rifiuti e del traffico di droga». Alla
conferenza erano presenti anche i rappresentanti di carabinieri,
guardia di finanza, capitaneria di porto, corpo forestale dello
Stato, Prefettura, i quali hanno dichiarato la propria partecipazione
alla riuscita del progetto e alla campagna ad esso connessa.
g.v.