|
“Calabria
Ora ” – Lunedì 3 aprile 2006 - pag.
38 |
|
Crolla
Punta Perotti
Abbattuto
il primo edificio dell’ecomostro
BARI –
Addio ecomostro. Ieri è infatti crollato il primo edificio
del complesso edilizio di Punta Perotti, sul lungomare sud di
Bari. Alla demolizione della “saracinesca”, come
era stata ribattezzata dai baresi la costruzione che il trio
Matarrese-Andidero-Quistelli edificò abusivamente nei
primi anni Novanta a pochi metri dal mare – violando così
la legge Galasso – hanno assistito migliaia di cittadini
assiepati a circa 500 metri di distanza.
A venire giù sono stati i due terzi del primo edificio
di 13 piani, costruito nel 1995 dall’impresa Matarrese
di Bari. Il primo blocco è collassato in appena 5 secondi:
sono stati utilizzati 350 chilogrammi di tritolo che erano stati
inseriti negli oltre mille fori praticati nei pilastri dell’edificio.
Dopo l’implosione polvere e detriti sono stati contenuti
in uno speciale insabbiamento a rete a doppia trama del tipo
di quelli utilizzati in montagna per prevenire le frane. Si
è sollevata una nube di polvere contenuta che via via
si è diradata, dopo aver avvolto le case del rione Japigia.
Alla fine di tutte le operazioni di demolizione dell’intero
complesso resteranno circa 35mila metri cubi di macerie che
saranno in gran parte riutilizzati per riempire le fondamenta
e i piani interrati. Le prossime demolizioni sono previste domenica
23 e lunedì 24 aprile.
«Bentornato lungomare», si leggeva su uno striscione
di Legambiente presente nei pressi di Punta Perotti. Un altro
cartello recava la scritta «Più lo mandi giù,
più lo tiri su». Al termine della demolizione i
manifestanti di Legambiente, del Wwf e dei Verdi sono arrivati
nell’area interdetta ai cittadini e più vicina
all’ecomostro nella quale si trovavano i giornalisti e
le televisioni.
A guidare i manifestanti c’era il sindaco di Bari Michele
Emiliano. «Oggi abbiamo lanciato una sfida, oltre a riparare
agli errori del passato», ha detto il primo cittadino
del capoluogo pugliese.