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“Il
Quotidiano della Calabria” – Lunedì
3 aprile 2006 - pag. 7 |
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Decine
di natanti per assistere al botto
BARI –
Decine di imbarcazioni e migliaia i curiosi che hanno affollato
ieri mattina lo specchio d’acqua antistante Punta Perotti
e il lungomare di Bari per assistere all’abbattimento
della saracinesca».
Molti i natanti e le vele all’orizzonte, soprattutto di
privati cittadini, con a bordo gruppi di ambientalisti e di
esponenti del centrosinistra ma anche di baresi che hanno voluto
assistere allo storico evento.
Tra loro anche la barca di Legambiente. «E’ stato
impressionante – ha detto Stefano, 37 anni, barese che
dalla sua barca ha assistito all’implosione – una
calma piatta e solo il rumore degli elicotteri, poi all’improvviso
il grande botto». Anche il controllo da parte delle forze
dell’ordine che dal cielo, da terra e per mare hanno vigilato
sulle operazioni di demolizione per tutelare la pubblica incolumità.
Bari fino al momento del botto e del crollo di Punta Perotti
era praticamente deserta. Solo dopo l’implosione i baresi
che affollavano il lungomare per assistere allo “spettacolo”
si sono riversati sulle strade interne. Tra le imbarcazioni,
invece, che hanno solcato lo specchio antistante l’area
di Punta Perotti, anche quella con a bordo l’ambasciatore
del Barhain mentre tra la gente assiepata sul litorale c’è
anche il leader del no-global e candidato di Rifondazione Comunista
Francesco Caruso che non ha voluto rinunciare all’evento.
Come lui tantissimi i candidati al Parlamento del centrosinistra
che si sono confusi tra la gente.