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“Il
Quotidiano della Calabria” – Mercoledì 2
febbraio 2005– pag. 19 |
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Ieri visita degli amministratori al convoglio ecologista di
Legambiente
Un mondo migliore nei vagoni di un treno
Serve
più impegno
per la tutela dell'ecosistema
IL treno per
un mondo migliore in partenza dal binario uno. Riciclaggio dei
rifiuti,
risparmio energetico, meno inquinamento, più vita.
E' il Treno verde di Legambiente, da due giorni in sosta allo
scalo ferroviario di Vibo Marina. Venti scuole al giorno, centinaia
di bambini desiderosi di visitare le carrozze del convoglio
che è partito da Palermo e che ha previsto come unica
tappa calabrese proprio Vibo Valentia, prima di riprendere
il suo viaggio verso Salerno, Pisa, Brescia, Padova, Ferrara
e Roma, portando così a compimento il suo diciassettesimo
tour nazionale. «Durante il primo giorno di sosta - spiega
il responsabile dell'ufficio stampa di Legambiente Giuseppe
Ruggiero - abbiamo riscontrato una notevole partecipazione
da parte delle scuole. A centinaia sono stati gli alunni degli
istituti di ogni ordine e grado a visitare il Treno Verde.
In fondo è a loro innanzitutto che intendiamo rivolgerci.
Devono percepire l'importanza dell’educazione ambientale.
Questa, però, dev'essere poi coltivata dalla famiglia
e soprattutto dagli amministratori».
«Il bambino percepisce i segnali - aggiunge la collega Serena
Olivetta - Comprende l'importanza di vivere in un ambiente sano.
La nostra presenza è rivolta particolarmente a loro, ma
generalmente a tutti i soggetti chiamati ad intraprendere un
cammino per il miglioramento dell'ecosistema».
Ieri la visita degli amministratori al convoglio ecologista di
Legambiente. Mentre le animatrici Chiara, Melissa e Francesca
dialogano con le scolaresche, illustrando il percorso didattico,
il portavoce del Treno Verde Gianluca Della Campa saluta l'assessore
provinciale all'Ambiente Matteo Malerba, accompagnato dai responsabili
di Legambiente Vibo Valentia Lorenzo Passaniti e di Legambiente
Ricadi Franco Saragò. «La nostra presenza qui -
spiega Della Campa - rientra nel quadro delle iniziative di monitoraggio
sui grandi e piccoli centri che Legambiente ha avviato ormai
da anni. Quando partimmo con le nostre analisi il legislatore
ancora non aveva adottato alcuna iniziativa di contrasto al benzene.
Fummo noi i primi a mettere al corrente dei rischi legati al
benzene e ad altri fattori inquinanti. Oggi siamo arrivati a
monitorare anche le polveri sottili».
E per quanto riguarda il Vibonese? «Beh - replica Della
Campa - i risultati delle analisi li renderemo noti durante la
conferenza stampa di giovedì (domani, ndr). Possiamo però dire
che Vibo Valentia è una realtà che accusa i sette
anni di commissariamento per la gestione regionale dei rifiuti.
E' una realtà che non ha affatto idee chiare per quanto
concerne la raccolta differenziata e che deve fare i conti con
l'abusivismo e la distruzione della costa. Sarebbe necessario
avviare un'opera concreta di risanamento ambientale. Se ci siamo
riusciti a Napoli, con il Villaggio Coppola e con le Vele di
Secondigliano, credo che con un po' di impegno ci possiate riuscire
anche voi».
Il responsabile provinciale di Legambiente Vibo Valentia Lorenzo
Passaniti accoglie «con entusiasmo» la tappa del
Treno verde a Vibo Marina, anche perchè, in fondo, è soprattutto
per merito dei circoli territoriali dell'associazione che il
convoglio ecologista ha previsto questa visita. «Nell'ultimo
rapporto Ecosistema urbano - rileva Passaniti - Vibo è 93esima
su 103 città. Tutto ciò è indice del fatto
che per quanto riguarda la tutela ambientale per anni si è rimasti
a guardare. Ci ritroviamo con giovani periferie nel completo
degrado, prima ancora del completamento dei lavori di costruzione,
e un centro storico abbandonato a se stesso. Serve - ha aggiunto
l'ambientalista - una seria campagna di sensibilizzazione. Serve
dare avvio alla raccolta differenziata, serve più verde
e politiche di maggiore tutela rispetto a quelle che sono state
intraprese».
Il responsabile di Legambiente Ricadi Franco Saragò non
manca di evidenziare i mali della costa : «La presenza
del Treno verde deve sollecitare le nuove generazioni, ma anche
gli amministratori - afferma Saragò - Quella della tutela
ambientale è una problematica viva e sentita, ma qui non
si avviano quasi mai iniziative concrete. Abbiamo, ad esempio,
uno straordinario patrimonio naturalistico lungo la fascia costiera,
ma l'eccessivo carico antropico durante il periodo estivo, la
cementificazione sfrenata e l'abusivismo stanno distruggendo
tutto. Sarebbe necessario fermare la privatizzazione delle spiagge,
pensare ad un decongestionamento del traffico, rispolverare l'idea
di metropolitana di superficie e rimodulare il sistema della
viabilità. Se in primo luogo gli amministratori non si
attiveranno rischieremo davvero, nei prossimi anni, di perdere
la principale risorsa del nostro territorio, l'ambiente».
Sul convoglio anche l'assessore all'Ambiente del Comune di Zambrone
Domenico Cognetto: «E' un percorso suggestivo quello del
Treno verde. Credo che un po' tutti abbiamo da imparare. In primo
luogo noi amministratori dobbiamo manifestare la chiara intenzione
di difendere l'ecosistema. E' un dovere che siamo chiamati ad
assumerci e che non possiamo delegare ad altri».
«Stimolante», così l'assessore provinciale Matteo
Malerba definisce la visita del Treno verde. «E' una visita
- sostiene Malerba - che giunge nel momento propizio. Questo,
infatti, per gli enti è il periodo di programmazione della
spesa. Nell'ambito dei progetti è fondamentale pensare
innanzitutto alla riqualificazione ambientale. Le difficoltà,
ce ne rendiamo conto, sono evidenti. La Regione rimane commissariata
per quanto concerne la gestione dei rifiuti, mentre i Comuni
devono pagare un prezzo altissimo per procedere allo smaltimento.
Credo che il nostro dovere sia quello di incentivare la collaborazione
degli enti, partendo da una campagna seria per incentivare la
raccolta differenziata. Presto sperimenteremo con il Comune del
capoluogo il "porta a porta" in un grande quartiere.
Sarà solo il primo passo. Ma prima della ridefinizione
dei poteri attraverso il trasferimento delle deleghe alla Provincia,
siamo chiamati a spenderci tutti per difendere quel mondo che
ci appartiene e che, soprattutto, appartiene ai nostri figli».
Fino alle 18 di oggi il Treno verde continuerà ad ospitare
all'interno delle sue carrozze scolaresche e visitatori. Domani
mattina, alle 11, invece, all'interno del "vagone conferenze" si
terrà l'incontro con i giornalisti ai quali verranno illustrati
i risultati delle analisi effettuate durante le 72 ore di permanenza
a Vibo, relativamente al livello di inquinamento acustico e atmosferico.
p.c.