All’appuntamento
erano presenti, oltre alla portavoce di Goletta Verde,
Rina Guadagnini, il coordinatore regionale
del comitato scientifico di Legambiente Calabria, Lorenzo
Passaniti, il presidente del circolo Legambiente
di Ricadi, Francesco Saragò, l’Assessore
provinciale all’ambiente, Matteo Malerba e, naturalmente
i Sindaci di Ricadi, Domenico Laria, Tropea, Domenica
Cortese e Parghelia, Vincenzo Calzona.
La portavoce di Goletta Verde ha fatto una relazione dettagliata
su coste e mari soffermandosi, ovviamente, sul litorale
che interessa le coste ed i mari dei tre comuni; pur consegnando
(anche per il 2005) le 5 Vele a Tropea, non ha mancato
di sottolineare lo stato di… «leggero inquinamento
delle acque, proprio in corrispondenza delle località
Le Roccette e Marina dell’Isola». L’inquinamento,
sia pure leggero, è dovuto principalmente al superamento
dei parametri previsti dalla vigente legislazione (DPR
n° 470/82): di fatto, «le analisi delle acque
di balneazione – ha dichiarato la Guadagnini –
hanno fornito uno spaccato della situazione delle acque
al momento del prelievo, pur senza avere la pretesa di
fornire patenti sulla balneabilità del mare analizzato».
E’ stato posto l’accento – nella relazione
della Guadagnini – sul forte condizionamento del
carico antropico sulle acque (presenza di batteri come
escherichia coli e gli enterococchi nell’intestino
umano); proprio quei batteri sono stati scelti come indicatori
del grado di inquinamento in una recente proposta di legge
europea riguardante le acque di balneazione, in corso
di approvazione.
L’istantanea scattata sullo stato delle acque (come
pure la rimarcata e mai sopita condanna dell’abusivismo
edilizio che deturpa le coste) ci lascia davvero molto
sconcertati, sebbene i Sindaci presenti ed i più
coinvolti nel problema, non hanno mancato di stigmatizzare
le critiche più o meno velate, più o meno
pesanti, a seconda dei casi.
Si può criticare quanto si vuole la relazione di
Legambiente–Goletta Verde ma resta il fatto che
è diventato quanto mai necessaria e non più
differibile una vera politica di sviluppo e di controllo;
è confortante prendere atto che tutti gli intervenuti,
su tale necessità, si siano dichiarati d’accordo.
Punto dolente e fonte di notevoli polemiche e di molti
distinguo, il problema della depurazione e delle discariche
che affligge, in varia misura e da molto tempo, i tre
Comuni rivieraschi, soprattutto per una serie di balletto
delle responsabilità e delle competenze tra gli
Enti Locali (Comuni, Provincia di Vibo Valentia e Regione
Calabria).
Non possiamo che augurarci che tutti, dagli amministratori
ai cittadini, si prenda finalmente coscienza che è
nell’interesse comune salvaguardare il nostro mare
e la natura, doni della Provvidenza, che meritano rispetto
assoluto e senza condizioni.
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