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“Il
Quotidiano della Calabria” – Sabato 1 luglio
2006 - pag. 22 |
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Proficua
attività dei carabinieri per la tutela del patrimonio
paesaggistico
Azione
a difesa dell’ambiente
Raffica
di sequestri e denunce lungo la fascia costiera
NON
solo contrasto ai fenomeni criminosi, ma anche tutela del patrimonio
ambientale. L’azione dei carabinieri si sta intensificando
soprattutto in prospettiva futura e cioè con l’arrivo
della stagione turistica. L’attività, in particolare,
è stata coordinata dai Carabinieri della Compagnia di
Tropea, diretta dal capitano Raffaele Rivola, e condotta sul
campo dai militari del Norm della cittadina tirrenica agli ordini
del tenente Salvatore Vitiello, e dai colleghi delle diverse
stazioni. Una squadra ben affiatata che sta conseguendo buoni
risultati. Nel corso dell’operazione è stata emessa
una raffica di denunce e sequestri lungo la fascia costiera.
Prezioso si è rivelato l’apporto del Nucleo operativo
ecologico (Noe) di Reggio Calabria e dell’8° elinucleo
di Vibo.
Nel dettaglio sono dodici le persone denunciate alla competente
autorità giudiziaria. Le prime tre denunce hanno riguardato
i due titolari e l’amministratore di un noto villaggio
turistico ubicato in località Capo Vaticano di Ricadi,
resisi responsabili di inquinamento ambientale e gettito pericoloso
di cose. In pratica era stato realizzato abusivamente un impianto
artigianale per lo smaltimento di reflui fognari che venivano
riversati direttamente sulla pubblica via, precisamente lungo
la strada provinciale 22 Spilinga – Tropea, mettendo tra
l’altro in pericolo la sicurezza stradale. L’impianto
è stato sottoposto a sequestro.
Altre due persone venivano denunciate per abusivismo edilizio
nel comune di Drapia. Le stesse erano intente a realizzare un
fabbricato da adibire a civile abitazione, in assenza delle
previste concessioni edilizie. Anche in questo caso alla struttura
sono stati apposti i sigilli.
Sempre per abusivismo edilizio, cinque le persone deferite in
San Calogero, poiché erano intente a realizzare un fabbricato
in difformità alle previste concessioni edilizie, anche
in questo caso i militari hanno sequestrato l’intera struttura.
Infine l’attività dei militari si concentrava nel
comune di Zungri dove in due distinte operazioni sono state
sequestrate altrettante strutture da adibire a civile abitazione
e i rispettivi proprietari denunciati alla magistratura per
abusivismo edilizio nonché violazioni inerenti la salvaguardia
del patrimonio paesaggistico. Il valore complessivo delle strutture
sottoposte a sequestro si aggirerebbe intorno al milione di
euro.
gl.
p.