PROGRAMMA
AMMINISTRATIVO
(Artt. 71 e
73, comma 2° del D.Lgs. 18 agosto 2000, n° 267)
del
Candidato alla carica di Sindaco Sig. TRIPODI NICOLA ANTONIO,
nato a S. Eufemia d’Aspromonte (RC) il 17.06.1952 nella
lista contraddistinta con il contrassegno: «DELFINO ROSA
SU SFONDO STILIZZATO RAFFIGURANTE IL PROMONTORIO DI CAPO VATICANO
RACCHIUSO IN UN CERCHIO CON LA SCRITTA “RICADI NUOVA”».
Qui
di seguito si indicano in forma sintetica i cinque punti fondamentali
sui quali intende poggiare la nostra azione amministrativa per
il rilancio economico e sociale del territorio Ricadese.
1)
Legalità e sicurezza.
Il
Comune di Ricadi negli ultimi anni ha subito un attacco violento
della criminalità organizzata. Oggi non si può più
realisticamente parlare di una Ricadi “isola felice”.
Di fronte ad un territorio saccheggiato e a cittadini sfiduciati,
una amministrazione nuova e attenta ai bisogni dovrà impegnarsi
a:
- Riappropriarsi del territorio attraverso la riaffermazione del
principio cardine secondo cui ci devono essere delle regole certe
e queste devono essere fatte osservare a tutti, utilizzando in
maniera appropriata gli strumenti e le risorse di cui il Comune
dispone;
- Promuovere forti iniziative istituzionali che possano favorire
la dislocazione nel Comune di Ricadi di un Presidio dell’Arma
dei Carabinieri e di un Presidio dei Vigili del Fuoco;
- Promuovere iniziative nelle scuole e nelle formazioni sociali
per la diffusione di una nuova e ben più radicata cultura
della legalità e della convivenza civile;
- Elaborare un “Codice Etico” che impegna gli amministratori
comunali a comportamenti trasparenti, corretti e improntati all’interesse
pubblico;
2)
Politica fiscale.
Il
nostro Comune ha una grave situazione economica. Le casse sono
sofferenti.
In realtà è una situazione paradossale perché
le potenzialità e le risorse sono enormi.
Per questo motivo diventa fondamentale in coerenza con il principio
di legalità e del necessario controllo del territorio,
rivoluzionare la politica fiscale iniziando sul serio a far pagare
tutti in maniera equa, studiando nuove metodologie per far riemergere
il sommerso, ridefinendo le tariffe, investendo seriamente sulla
raccolta e sullo smaltimento dei rifiuti.
3)
Politica ambientale e riassetto del territorio.
Il
territorio Ricadese deve essere rilanciato e rivalutato attraverso
nuove politiche urbanistiche ed ambientali.
Oramai tutti sono più consapevoli del fatto che se non
si investe seriamente sulla tutela delle nostre bellezze naturali
si rischia di perdere la grande opportunità di uno sviluppo
turistico di qualità
Su questo terreno sarà fondamentale darsi l’obiettivo
di investire sull’immagine del territorio, creando un assessorato
appositamente indirizzato.
Sarà fondamentale investire sulla vivibilità, sulla
qualità della vita dei residenti, sulle scuole, sulle strade
e sul recupero dei centri urbani, alcuni dei quali totalmente
abbandonati da decenni.
La nuova politica urbanistica dovrà necessariamente passare
dalla rivisitazione del PRG attraverso l’osservazione degli
indirizzi presenti nel piano territoriale di coordinamento provinciale.
Bisognerà favorire il decongestionamento delle zone costiere
attraverso una nuova politica urbanistica che privilegi le frazioni
e l’entroterra.
La nuova amministrazione dovrà avere come obiettivo strategico
fondamentale la creazione del parco sottomarino.
Un importante capitolo dovrà essere quello della tutela
delle acque, attraverso forme costanti di monitoraggio dei depuratori
e di messa a pieno regime degli stessi e della rete fognaria.
Tutte le attività commerciali e gli esercizi turistici
dovranno essere dotati di contatori delle acque reflue, per evitare,
attraverso controlli severi e costanti, scarichi abusivi a mare.
Per consentire un utilizzo razionale degli spazi pubblici e garantire
l’accesso a tutte le spiagge del comprensorio, dovrà
essere pensato e programmato una sorte di “piano regolatore
delle spiagge”.
4)
Turismo ed attività produttive.
Ricadi
deve tornare al centro dei circuiti turistici internazionali.
Bisogna creare i presupposti per migliorare ma anche ampliare
l’offerta turistica.
All’offerta turistica del villaggio organizzato bisogna
affiancare altre forme di offerta in grado di intercettare altre
forme di domanda.
Bisognerà creare le condizioni per investire sull’agriturismo,
sul “bed and breakfast”, sui paesi albergo.
Tutto ciò potrà avvenire solo se si miglioreranno
e si potenzieranno i servizi, le strade, i parcheggi pubblici,
le spiagge.
Sarà oltretutto necessario creare delle sinergie con i
comuni limitrofi, in modo tale da creare un grande distretto turistico
in cui tutti gli esercizi pubblici e commerciali possano creare
un grande sistema armonico.
L’iniziativa privata andrà in sostanza indirizzata
e ben governata.
Anche le attività commerciali ed artigianali andranno inserite
in questo quadro armonico in cui non ci dovrà essere spazio
per l’improvvisazione ed in cui ci dovranno essere regole
ed indirizzi programmatici ben precisi.
5)
Rinascita culturale e sociale del Comune.
Nel
nostro Comune alla crescita esponenziale dell’economia non
è corrisposta una equivalente crescita sociale e culturale.
Per questo motivo bisognerà investire sul recupero e sulla
promozione della memoria storica, sulla creazione di nuovi percorsi
formativi, sulla creazione di un moderno sistema bibliotecario,
sulla riorganizzazione delle attività sportive.
Bisognerà altresì creare le condizioni per favorire
l’incontro e lo scambio fra le nuove generazioni e la memoria
storica locale.
Bisognerà infine favorire la creazione di nuovi centri
di aggregazione sociale per la diffusione della cultura della
legalità e della solidarietà.
Ricadi, lì
29.04.2006
Tripodi Nicola
Antonio
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