Ricadi,
29 ottobre 2006 |
Comunicato
stampa |
206
REATI COMPIUTI DAL 2003 AL 2005 NELLE ACQUE INTERNE
PESCA
ILLEGALE, POLIZIA FLUVIALE E INQUINAMENTO DELLE ACQUE
I
MALI DEI FIUMI CALABRESI
I
VOLONTARI DI LEGAMBIENTE E
PROTEZIONE
CIVILE
RESTITUISCONO
AI CITTADINI LE SPONDE DEL FIUME
Sono
ben 206 gli illeciti compiuti nei fiumi della Calabria dal 2003
al 2005 di cui 137 amministrativi e 69 penali. Un numero
esorbitante, se si pensa che questi dati sono solo quelli rilevati
dal Corpo forestale dello Stato e non includono quelli accertati
dalle altre forze di polizia che concorrono alla salvaguardia
dei fiumi. Alla pesca illegale, agli illeciti
di Polizia fluviale che comprendono il furto di ghiaia
e inerti dagli alvei dei fiumi, le opere idrauliche non a norma,
le problematiche legate all’accrescimento dei rischi idrogeologici,
all’inquinamento delle acque e alle captazioni
i primati criminali sui fiumi in Calabria. Reati che, per lo
più, contribuiscono a restringere lo spazio vitale dei
fiumi e, nello stesso tempo, ad accrescere a dismisura il rischio
idrogeologico.
Per questo, oggi, numerosi volontari del Cigno Verde e della
Protezione civile sono stati coinvolti da “Operazione
Fiumi 2006” nel ripulire gli argini della Fiumara
Ruffa esposta ad elevato rischio idrogeologico. Questa
parte della fiumara, infatti, nonostante manifesti un notevole
rilievo naturalistico e faunistico, confermato anche dalla presenza
dell’areale più grande d’Europa della felce
“Woodwardia radicans”, continua ad essere oggetto
di prelievi di ghiaia, scarichi abusivi, restringimenti e illegalità
di ogni sorta.
Come sostiene Franco Saragò, segreteria
regionale Legambiente Calabria «La scelta odierna di svolgere
la pulizia nella fiumara Ruffa nasce dal desiderio di sensibilizzare
la popolazione e le amministrazioni locali ad una diversa considerazione
dei numerosi corsi d’acqua della provincia di Vibo Valentia.
Questa provincia, infatti, è caratterizzata da numerosi
torrenti che in più parti sono oggetto di scarichi fognari
o risultano ostruiti e incanalati in maniera inadeguata. Un’azione,
dunque, dimostrativa è necessaria per far sì che
le aste fluviali vengano messe in sicurezza restituendo loro,
nello stesso tempo l’adeguata valenza naturalistica».
Masse di rifiuti incastrati negli argini, residui di mobili,
bombole del gas, aste di ferro, inerti da demolizione, copertoni
di automobili, bidoni, lattine, vetro, bottiglie di plastica,
cartacce e “avanzi” di allegre passeggiate incuranti
dell’ambiente hanno richiesto ai volontari numerose ore
di lavoro. Una concreta e minuziosa opera di manutenzione, quella
attuata da “Operazione Fiumi 2006” nel tentativo
di rendere la fiumara Ruffa uno spazio sicuro e fruibile dalla
popolazione e di restituirgli, nello stesso tempo, anche quel
rispetto naturalistico e storico-culturale che merita.
«Un’adeguata manutenzione ordinaria delle sponde
della fiumara Ruffa permetterebbe agli abitanti di queste zone
di riconquistare uno spazio verde, di enorme rilevanza naturalistica
– sostiene Paola Tartabini, portavoce
della campagna. Oggi, il volontariato di Ricadi ha manifestato
un’autentica dedizione per il proprio fiume, adesso è
compito delle istituzioni competenti seguire questo importante
esempio dato dalla cittadinanza attiva».
“Operazione Fiumi 2006”, proprio per questo, rappresenta
dunque un'ottima occasione per promuovere un approccio diverso
alla gestione dell'ecosistema fluviale, un sistema di interventi
su tutto il bacino che favorisca la rinaturalizzazione dei fiumi
e la sicurezza dei cittadini.
«L’area SIC della Fiumara Ruffa – sostiene
Matteo Malerba, assessore provinciale della
Provincia di Vibo Valentia – va assolutamente tutelata
e regolamentata insieme ai numerosi corsi d’acqua della
provincia. Un’azione di prevenzione dal rischio idrogeologico
è strettamente necessaria per evitare nuovamente eventi
alluvionali come quelli verificatesi il 3 luglio a Vibo Valentia».
Domani lunedì 30 ottobre “Operazione
Fiumi” proseguirà nella Piazza Roma di
Santa Domenica di Ricadi. Dalle ore 9,00 centinaia
di ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori di Ricadi
saranno coinvolti in un percorso didattico durante il quale,
guidati da animatori, potranno vivere una simulazione d’emergenza
alluvionale trasformandosi, per un momento, in veri e propri
esperti di protezione civile.
Principali
illeciti amministrativi e penali sui fiumi in Calabria
Tipologia
illecito |
2003 |
2004 |
2005 |
Totale |
Polizia
Fluviale - illeciti amministrativi |
12 |
9 |
-- |
21 |
Polizia
Fluviale - notizie di reato |
11 |
12 |
11 |
34 |
Polizia
Fluviale - Totale illeciti amministrativi e penali |
23 |
21 |
11 |
55 |
Captazioni
- illeciti amministrativi |
4 |
23 |
-- |
27 |
Captazioni
- notizie di reato |
-- |
1 |
1 |
2 |
Captazioni
- Totale illeciti amministrativi e penali |
4 |
24 |
1 |
29 |
Pesca
illegale - illeciti amministrativi |
39 |
10 |
15 |
64 |
Pesca
illegale - notizie di reato |
9 |
2 |
2 |
13 |
Pesca
illegale - Totale illeciti amministrativi e penali |
48 |
12 |
17 |
77 |
Inquinamento
idrico - illeciti amministrativi |
-- |
2 |
23 |
25 |
Inquinamento
idrico - notizie di reato |
6 |
8 |
6 |
20 |
Inquinamento
idrico - Totale illeciti amministrativi e penali |
6 |
10 |
29 |
45 |
Totale
regionale illeciti amministrativi e penali |
81 |
67 |
58 |
206 |
Fonte:
Corpo Forestale dello Stato - Elaborazione Legambiente |
Ufficio
Stampa Legambiente: Sabina Galandrini tel. 348-2301239
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