Ricadi,
25 giugno 2007 |
Comunicato
stampa |
INIZIATIVA
COMUNITARIA EQUAL II fase
Partenariato di Sviluppo
“Le
Vie del Treno” (IT-S2-MDL-274)
TURISMO
VERDE
SULLE
VIE DEL TRENO PER OFFRIRE
NUOVE OPPORTUNITÀ DI LAVORO
100
GIOVANI IN CALABRIA, BASILICATA E SARDEGNA DIVENTANO PROMOTORI
DI IMPRESA E DELLO SVILUPPO TURISTICO LOCALE PUNTANDO SULLA
RICONVERSIONE DELLE ANTICHE TRATTE DIMESSE
FINO
AL 30 GIUGNO E’ APERTO IL BANDO PER PARTECIPARE AL CORSO
Far scorrere
sulle antiche vie di collegamento ferroviario,
dove scorrevano i trenini a scartamento ridotto, proposte di
turismo verde è la scommessa del progetto europeo Equal
II, cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo, promossa dalla Partnership
di Sviluppo Settoriale, costituita da Beta Consult s.r.l. (soggetto
referente), Banca Popolare Etica scarl., Comitato Regionale
Legambiente Calabria, Legambiente Basilicata, Legambiente Sardegna,
Legambiente Onlus, Euromediterranea, Novaform e Promoservice.
Un progetto che concentra l’attenzione in Calabria, Basilicata
e Sardegna, aree dove è alta la concentrazione di antiche
vie di collegamento ferroviario.
Un progetto importante che consentirà di convertire le
tratte ferroviarie dimesse in una risorsa per il turismo
ambientale, culturale ed enogastronomico, ma soprattutto
creerà nuove opportunità di lavoro per
cento giovani abitanti di queste regioni, che si specializzeranno
in “Promotori di impresa e dello sviluppo turistico locale”.
Il bando, in scadenza il 30 giugno, si rivolge a cento disoccupati
o inoccupati e promuove la partecipazione ad un percorso di
orientamento, formazione ed accompagnamento allo sviluppo di
nuove iniziative imprenditoriali o all’ideazione di attività
che, attraverso il riutilizzo come “vie verdi”
di alcune tratte ferroviarie in disuso, abbiano come scopo la
valorizzazione delle risorse storiche, culturali, ambientali
e gastronomiche dei territori attraversati.
«Tra la fine dell’ottocento e gli inizi del novecento
– afferma Franco Saragò del coordinamento
regionale di Legambiente – nell’Italia
meridionale è stato realizzato uno dei più importanti
processi infrastrutturali che le aree interne abbiano mai conosciuto.
Oltre mille chilometri di strade ferrate a scartamento ridotto
sono riusciti a rompere un isolamento storico consentiranno
alle popolazioni locali di migliorare la qualità della
propria vita. Quella che avrebbe dovuto diventare una grande
rete connessa alle linee costiere a scartamento ordinario, sopravvisse
fino agli anni ’60, soccombendo quasi totalmente a causa
dello spopolamento delle aree rurali dovuto all’emigrazione
ed all’inizio della motorizzazione di massa».
«L’intento di Legambiente – prosegue Franco
Saragò – è quello di valorizzare ciò
che resta di quelle testimonianze di un processo di emancipazione
importante che ancora oggi, a nostro avviso, può rappresentare
una nuova opportunità per le popolazioni locali e soprattutto
per i giovani che sono alla ricerca di una occupazione, oltre
a rappresentare un valido sostegno al turismo locale».
«In Calabria sono state individuate quattro tratte,
una delle quali in provincia di Vibo Valentia e precisamente
una parte del vecchio tracciato ferroviario che collegava
Pizzo a Mileto. L’individuazione di queste parti
del tracciato, particolarmente panoramico, origina da una proposta
lanciata alle istituzioni locali dal circolo Legambiente di
Vibo Valentia, che, anni addietro, a tal fine, avviò
una serie di iniziative».
«Oggi l’idea – conclude Franco Saragò
– sembra prendere corpo in maniera concreta. Prova ne
è anche l’interesse dimostrato dall’Amministrazione
provinciale, in particolare dall’assessore Matteo Malerba
e dalla Regione Calabria, ad intervenire con appositi progetti
per valorizzare e rendere fruibile a turisti e cittadini una
parte della tratta ferroviaria. Il bando di selezione per partecipare
al corso di formazione, promosso da Legambiente, alla luce dei
fatti, può rivelarsi un’occasione concreta per
tanti giovani».
Copia del bando di selezione può essere consultato e
scaricato dal sito internet del Circolo Legambiente
di Ricadi al seguente indirizzo:
http://digilander.libero.it/legambientericadi o rivolgendosi
alle sedi locali di Legambiente.
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Ufficio Stampa Legambiente Ricadi – legambientericadi@libero.it
http://digilander.libero.it/legambientericadi