14
luglio 2006 |
Comunicato
stampa |
ALLUVIONE
A VIBO: CONIUGARE TEMPI BREVI CON QUALITA’ RICOSTRUZIONE
«La
forte prova di solidarietà espressa dai cittadini, dalle
associazioni di volontariato e della Protezione Civile ha permesso
un funzionamento efficace di tutta la macchina dei soccorsi.
Ora è necessario coniugare la certezza dei tempi di ricostruzione
con una buona pianificazione degli interventi per rendere sicuri
quei territori. Ci aspettiamo dalla Regione, partendo proprio
da Vibo, un segnale forte per tutta la Calabria affinché
nell’ordinario si affrontino e risolvano le inadempienze,
l’abuso legalizzato e la diffusa fragilità del
territorio». Lo ha dichiarato oggi Francesco Ferrante,
direttore generale Legambiente, alla vigilia dell’arrivo
di Goletta Verde in Calabria, che tra i temi da affrontare sulla
regione Calabria tratterà anche la fragilità del
territorio.
Anche
Legambiente ha inviato decine e decine di volontari a spalare
fango dalle case, dalle strade, dalle cantine sommerse dalla
piena delle fiumare, a posizionare sacchetti di sabbia per mettere
in sicurezza le abitazioni e a distribuire acqua potabile alla
popolazione. Più di 50 interventi realizzati in stretto
rapporto con il Dipartimento della Protezione Civile, i Vigili
del Fuoco e tante associazioni di protezione civile nel quartiere
Pennello di Vibo Marina e a Bivona.
«Una
solidarietà diretta e concreta della nostra associazione
alle persone colpite da questa ennesima catastrofe – spiega
Antonino Morabito, presidente di Legambiente
Calabria – un tragico evento calamitoso in sé imprevedibile,
come sottolineato da Guido Bertolaso, Capo della Protezione
civile nazionale, mentre al contrario era ed è stranota
la vulnerabilità del territorio calabrese in tutti i
suoi remoti angoli e in tutte le articolazioni dei rischi».
Legambiente
chiede quindi alla Regione Calabria di adottare il Programma
di previsione e prevenzione dei rischi e di attivare, di concerto
con le amministrazioni locali, interventi urgenti nelle principali
aree di criticità del territorio calabrese sulla base
delle informazioni già acquisite con il suddetto programma.
L’Ufficio Stampa
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