Reggio
Calabria, 6 aprile 2006 |
Comunicato
stampa |
Legambiente
su riperimetrazione Parco Aspromonte:
Mediocre
tentativo elettorale del centro destra di rubare fiducia (e
voti) ai cacciatori reggini
«Si
tratta di una mediocre “piazzata” elettorale»,
questo il commento di Antonino Morabito –
neo coordinatore di Legambiente Calabria -
alla notizia secondo cui vi sarebbe stata la riperimetrazione
del Parco nazionale dell’Aspromonte con un taglio di circa
10.000 ettari, pari al 13% del parco. «L’atto adottato,
infatti, avvia solo l’iter tecnico, che vedrà impegnati,
in Conferenza unificata, il nuovo Governo, la Regione e le Autonomie
locali per discutere sulla
perimetrazione del Parco. L'annuncio non ha dunque alcun effetto,
rimanendo vigente la
perimetrazione approvata all’atto istitutivo dell’Ente».
«E' emblematico – aggiunge Lidia Liotta
di Legambiente – che esulti giusto chi
in questi anni ha portato avanti una politica tesa a svuotare
i parchi come ha fatto il malgoverno Matteoli e dei suoi uomini
di sottogoverno o chi ha illuso i cacciatori, come l'inutile
“garante della caccia”, promettendo stravolgimenti
alla legge sulla caccia rimaste lettera morta».
«Ci aspettiamo invece - continua Morabito
- da chi andrà a governare il Paese che siano valorizzate
e difese le qualità territoriali tra cui, a pieno titolo,
stanno le politiche delle aree protette. In tal senso, quindi,
ci aspettiamo che il Parco nazionale dell'Aspromonte torni ad
avere nuovi organismi dirigenti che, partendo da una lettura
del territorio e non da suggestioni figlie di una vecchia lettura,
promuovano l'Aspromonte, la sua gente e le sue bellezze. In
questo contesto i sindaci potranno avere un ruolo importante
e per questo Legambiente li invita ad una riflessione
meno superficiale prima di mettere in gioco le aggiuntive possibilità
di finanziamento per le aziende e le famiglie presenti nelle
aree che verrebbero escluse dall’attuale perimetro del
Parco nazionale. Infatti, tali aree non potrebbero più
ricevere alcun sostegno economico e d’immagine dall’Ente
Parco.
Al riguardo è importante evidenziare - conclude Legambiente
- che sono stati appena adottati dalla Regione Calabria Piano
del Parco e Piano socio-economico del Parco nazionale dell’Aspromonte,
due importanti strumenti che prevedono, proprio per le aree
che rischierebbero di essere escluse, finanziamenti a sostegno
delle attività economiche presenti e per quelle che l’Ente
Parco intende incentivare. Inoltre la Regione Calabria ha appena
firmato la Convenzione di APE - Appennino Parco d'Europa - promossa
e fortemente voluta da Legambiente, che sarà
la strategia per valorizzare le aree protette della dorsale
appenninica nello spazio Euromediterraneo, nelle cui attività
un Parco nazionale dell'Aspromonte "ristretto" non
potrebbe giocare il ruolo da protagonista che merita».
Dott.
Antonino Morabito
Coordinatore Regionale
LEGAMBIENTE Calabria
Via D. Tripepi 101 - 89100 Reggio Calabria
tel. 348.2257968
tel. 0965.811142