Ricadi,
6 maggio 2007 |
Comunicato
stampa |
“Goletta
Verde Calabria”
promuove
la cultura ambientale
In
viaggio lungo il litorale vibonese
a
bordo della Goletta “Catholica”
per
l’iniziativa “Vista dal mare”
con
gli amministratori della costa
Una delle
quattro giornate della tappa tropeana di “Goletta
Verde Calabria” è stata dedicata agli
amministratori della costa vibonese. “Vista dal
mare” – questa la denominazione dell’iniziativa
fortemente voluta dal Circolo Legambiente di Ricadi
- è stata l’occasione per fare incontrare amministratori
locali e ambientalisti, al fine di discutere delle condizioni
in cui versa il litorale vibonese e dello stato di salute del
nostro mare.
Amministratori ed ambientalisti sono saliti a bordo della Goletta
“Catholica”, un due alberi di 23 metri
di lunghezza, per una escursione lungo la costa sud del Vibonese,
al fine di verificare di persona le reali condizioni ambientali
del litorale compreso tra Tropea e Nicotera e di tracciarne
un bilancio.
Presenti all’iniziativa, oltre a Franco Saragò
componente del coordinamento regionale di Legambiente e presidente
del locale circolo Legambiente di Ricadi, il coordinatore regionale
Antonino Morabito, numerosi iscritti al circolo di Ricadi, l’assessore
provinciale all’Ambiente Matteo Malerba, il sindaco di
Tropea Antonio Euticchio, il vice sindaco di Drapia Pino Rombolà,
il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Nicotera
in rappresentanza dell’ente, l’assessore all’Ambiente
di Zambrone Domenico Cognetto e il sindaco di Ricadi Domenico
Laria.
Le condizioni del mare non hanno consentito di completare la
navigazione, prevista fino a Nicotera, ma non hanno di certo
impedito la discussione che si è rivelata alquanto viva
e proficua, consentendo di mettere in evidenza tutti i problemi
che attanagliano questo tratto di costa.
Ad introdurre i lavori è stato Franco Saragò,
il quale, spiegando le finalità della manifestazione,
ha invitato gli amministratori a voler attivare iniziative concrete
al fine di invertire un certo modo di fare politica che negli
anni è stato causa, soprattutto in alcune aree, di danni
irreversibili per l’ambiente. Lo stesso Saragò
ha tracciato un quadro impietoso delle condizioni in cui ancora
versa la costa, evidenziando il continuo ricorso all’abusivismo
“legalizzato”, le condizioni precarie dei depuratori,
l’erosione costiera aggravata anche da singoli interventi
a mare spesso non inquadrati in una progettazione generale supportata
da un adeguato studio di fattibilità.
«Da anni discutiamo dei problemi della costa – ha
dichiarato Franco Saragò - e spesso assistiamo a rassicuranti
dichiarazioni d’intenti, ma puntualmente siamo costretti
a registrare, impotenti, in piena stagione turistica, a fenomeni
di inquinamento o a disservizi che minano l’immagine della
Costa degli Dei. E’ necessario – ha continuato Saragò
– interagire con i comuni dell’entroterra,
atteso che molti paesi scaricano indiscriminatamente nelle fiumare
i liquami non depurati che inevitabilmente finiscono in mare.
E’ dunque impensabile – conclude Saragò -
che i Comuni della costa possano da soli risolvere i problemi
dell’inquinamento marino».
Molto puntuale l’intervento di Antonino Morabito
che, rivolgendosi ai convenuti, li ha spronati ad una discussione
a 360 gradi sui tanti problemi presenti nel Vibonese, dalle
spiagge di Vibo Marina, stravolte dall’alluvione, agli
scarichi, alla depurazione, ai nuovi piani strutturali, alla
raccolta differenziata.
Dal canto loro gli amministratori hanno messo in luce le tante
difficoltà, anche burocratiche, cui debbono quotidianamente
far fronte. Il sindaco di Tropea, Antonio Euticchio,
ha annunciato una serie di interventi per la soluzione di alcuni
problemi, ad iniziare dall’erosione costiera, alla messa
in sicurezza e alla bonifica di tre fiumare. «Molti altri
problemi, ad iniziare dalla depurazione – ha dichiarato
il sindaco Euticchio – potrebbero essere risolti
se tutti i sindaci della costa lavorassero in sinergia
predisponendo un piano comune che affronti definitivamente il
problema ambientale».
L’assessore provinciale Matteo Malerba
ha illustrato i vari interventi messi in atto dal suo assessorato,
con particolare attenzione al controllo degli scarichi e all’educazione
ambientale. Lo stesso ha sottolineato il ruolo positivo
svolto da Legambiente negli ultimi anni sul territorio vibonese
ricordando, tra i tanti obiettivi raggiunti, la forte azione
di contrasto alla realizzazione del porto in una delle più
belle aree paesaggistiche di Capo Vaticano.
Molti gli interventi degli amministratori e degli ambientalisti
che si sono ritrovati concordi sulla inderogabilità di
un’azione comune per la soluzione dei tanti ed annosi
problemi del mare e dell’ambiente in genere.
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