Ricadi,
5 ottobre 2007 |
Comunicato
stampa |
“Puliamo
il Mondo” a Francica
Si è rinnovato anche quest’anno
a Francica l’appuntamento di Legambiente “Puliamo
il Mondo”, la campagna ambientalista tra le più note
che si svolge in contemporanea in tutto il mondo.
L’iniziativa, organizzata da Legambiente e dal
Comune di Francica, ha visto protagonisti i ragazzi della locale scuola
media, accompagnati dai loro insegnanti. Teatro della manifestazione
ecologica è stata la località “Velardo”,
un’area di particolare pregio ambientale, situata nella
vallata di Francica, dove insiste un’antica fonte e un
lavatoio, in cui sgorga acqua sorgiva. Un’area amena
che per molti anni è stata preda dell’incuria.
Oggi l’amministrazione comunale e vari cittadini si sono
posti come obiettivo il recupero e la valorizzazione dell’intero
sito.
«La scelta di ripulire la località “Velardo” – ha
sostenuto Antonella Pupo, assessore comunale all’Ambiente
e responsabile locale di Legambiente – nasce dalla consapevolezza
di riportare all’antico splendore un’area di particolare
pregio ambientale e soprattutto memoria storica del paese.
Coinvolgere i giovani studenti, oltre alla finalità educativa,
significa tramandare alle nuove generazioni la storia e le
tradizioni del paese».
Presenti alla giornata ecologica, oltre ai tanti studenti ed
ai loro insegnanti, il responsabile provinciale di
Legambiente Franco Saragò, il sindaco Antonio Suppa, gli assessori
Antonella Pupo e Vincenzo Ciccia, l’assessore provinciale
all’Ambiente Matteo Malerba e la dirigente scolastica
di San Costantino Maria Luisa Joppolo.
Prima di dare il via alla pulizia, i giovani studenti hanno
assistito ad una piacevole lezione di ecologia coordinata dal
Prof. Franco Pagnotta. A portare il saluto dell’amministrazione
comunale è stato il sindaco, che ha spiegato ai ragazzi
che «la natura ha necessità di essere rispettata
e preservata per poterla consegnare intatta ai nostri figli».
Ha ricordato poi le varie tragedie che si sono verificate nel
corso degli anni a causa dello scarso rispetto verso la natura,
citando Chernobyl, Seveso e l’alluvione che ha colpito
Vibo Valentia lo scorso anno.
Anche da Franco Saragò, componente del coordinamento
regionale di Legambiente e presidente del circolo di Ricadi, è venuto
l’invito a rispettare l’ambiente e la natura, soffermandosi
in particolare sul concetto di sviluppo sostenibile. Saragò,
tra le altre cose, ha toccato il tema del risparmio energetico
e la necessità di non sprecare l’energia elettrica
e l’acqua. «Lasciare inutilmente una lampadina
accesa – ha spiegato - si traduce nell’emissione
di sostanze inquinanti nell’aria e contribuisce a determinare
l’effetto serra, causa di gravi devastazioni. E’ necessario
utilizzare l’energia con misura ed equilibrio senza disperderla,
imparando ad apprezzarla e quindi risparmiarla. E’ necessario,
inoltre – ha continuato Franco Saragò – evitare
di produrre rifiuti in misura eccessiva e soprattutto disperdere
gli stessi nell’ambiente, ricordando che, affinché alcuni
materiali si degradino, è necessario che trascorrano
anche diversi secoli». Non ha mancato poi di ricordare
l’importanza di tenere puliti i fiumi, le cui acque,
oltretutto, vanno a finire nel mare, sottolineando il pessimo
stato di salute in cui versa il Mesima.
«L’opera di sensibilizzazione che Legambiente sta portando
avanti in collaborazione con l’assessorato provinciale
all’Ambiente – ha dichiarato l’assessore
Matteo Malerba – è di notevole importanza ai fini
dell’educazione ambientalista delle nuove generazioni».
E rivolgendosi ai giovani studenti: «Oggi voi siete i
protagonisti di una giornata che dovrà restare indelebile
nella vostra memoria in prospettiva di comportamenti maturi
e rispettosi del mondo che vi circonda».
La dirigente scolastica Maria Luisa Joppolo, complimentandosi
con gli insegnanti e gli organizzatori, ha invitato i ragazzi
a continuare anche da grandi a manifestare concretamente, attraverso
comportamenti corretti e responsabili, il rispetto per l’ambiente. «La
natura – ha continuato – deve essere vostra compagna
di vita, con essa siete chiamati a percorrere la strada che
ciascuno di voi tra qualche anno sarà chiamato a scegliere.
Senza di essa non c’è vita».
I ragazzi hanno seguito con molta attenzione gli interventi
e subito dopo si sono cimentati con entusiasmo nella pulizia,
armati di sacchi e guanti e, soprattutto, di una nuova consapevolezza,
quella della necessità di voler bene alla natura.
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