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COMUNICATI

 
Tropea, 3 luglio 2006
Comunicato stampa

 

GOLETTA VERDE DI LEGAMBIENTE A TROPEA:
IN CALABRIA UN MARE DI PROBLEMI

DEPURAZIONE ILLEGALE E ABUSIVISMO EDILIZIO:
LA CALABRIA E’ AL SECONDO POSTO
NELLA CLASSIFICA DELLE ILLEGALITA’ AMBIENTALI

GOLETTA VERDE CHIEDE ALL’AMMINISTRAZIONE REGIONALE
UNA DECISA INVERSIONE DI TENDENZA
NELLA GESTIONE DEL TERRITORIO


Depurazione illegale e abusivismo edilizio. Ecco alcune delle piaghe della costa calabrese, per le quali la Calabria si aggiudica il secondo posto nella classifica delle illegalità ambientali stilata da Legambiente (Rapporto Mare Monstrum). A fare il punto della situazione sono i volontari di Goletta Verde, la campagna di informazione e monitoraggio sullo stato di salute del mare e delle coste di Legambiente realizzata in collaborazione con Vodafone e Italgest, in occasione della tappa a Tropea del 3 e 4 luglio.

Sono 2.689 le violazioni accertate dalle forze dell’ordine a danno dell’ambiente nel corso del 2005, che fanno salire la Calabria sul secondo gradino del “podio” delle regioni violate. Al secondo posto anche per le illegalità legate al ciclo del cemento, con 862 infrazioni accertate, 948 persone denunciate e 261 sequestri effettuati. Abusivismo che non risparmia nemmeno le aree protette, con 273 illeciti nei parchi e nelle riserve nel triennio 2003 – 2005. Si conferma dunque il trend di cui la Calabria è stata protagonista negli ultimi 6 anni, che l’hanno vista tra le prime 4 regioni con il maggior numero di cementificazioni selvagge. Una tendenza confermata dai casi più eclatanti di scempi edilizi sulle coste: l’ecomostro dell’Area marina protetta di Capo Rizzuto, il cemento sulla spiaggia di Falerna Scalo, i 30mila mq di edificazioni abusive sulla costa di Grisolia, l’assalto alla Costa degli Dei, il gigante della Baia di Copanello e l’ecomostro di Fiuzzi a Praia a Mare.

Allarme rosso anche sul fronte della depurazione: sono 676 i depuratori calabresi, 1 ogni Km di costa, ma solo 422 (il 62,5%) risultano in esercizio e non tutti hanno un funzionamento corretto. In particolare il tratto di mar Tirreno antistante le coste calabresi si trova in situazione critica, perché qui confluiscono migliaia di torrenti, fiumare e fogne a cielo aperto di 50 – 60 comuni. Il 47 % degli scarichi sono privi di trattamenti depurativi e si riversano nei corpi idrici e nel suolo, nonostante i 337 milioni di euro spesi dalla Regione Calabria tra il 2001 e il 2005, che avrebbero dovuto permettere la realizzazione della rete di collegamento ai collettori.

«Il mare calabrese ha arricchito pochi a scapito dei cittadini e dell’economia del territorio. Adesso – ha dichiarato Santo Grammatico portavoce di Goletta Verde – è necessaria una decisa inversione di tendenza nelle scelte dell’amministrazione regionale. Già la Giunta attuale si è costituita parte civile nei processi più eclatanti di abusivismo edilizio, ha elaborato un piano di abbattimento degli ecomostri, e cercato di fare chiarezza sull’affaire depuratori per arrivare a punire severamente chi continua a pensare che l’ambiente sia una merce su cui mercanteggiare, rubare e truffare per molti o pochi euro. Ma bisogna passare ai fatti – ha concluso Grammatico – e costruire quel sistema di legalità organizzata che rappresenta l’unica risposta credibile allo strapotere della criminalità organizzata».

«A riguardo Legambiente – ha dichiarato Antonino Morabito coordinatore regionale Legambiente Calabria - ritiene grave e fortemente diseducativo l’approccio con il quale il presidente Loiero e le amministrazioni locali sembrano rincorrere il caso “Europaradiso” (un mega villaggio con 70.000 camere e servizi annessi alla foce del fiume Neto). Il governo calabrese sembra impegnato a cercare il modo di piegare le vigenti norme comunitarie nazionali e regionali anziché nel chiedere a imprenditori, che volessero investire in Calabria e per la Calabria di partecipare alla valorizzazione e riqualificazione dello sviluppo turistico di località, come Le Castella, Le Cannella, Capo Piccolo, Capo Rizzuto e Marinella. Poiché è tanto necessario realizzare nuova occupazione quanto non rubare alle generazioni presenti e future le residue porzioni di costa non cementificate».

Ma la Calabria è anche terra di grandi ricchezze paesaggistiche e risorse ambientali. Sono 36 su 266 le località segnalate nella Guida di Blu di Legambiente e Touring Club come luoghi di eccellenza, di cui 3 (Pizzo Calabro, Roccella Jonica e Tropea) premiate con le 4 vele di Legambiente, sfiorano il top della classifica, traguardo raggiunto troppo spesso grazie alle straordinarie risorse naturali della Calabria piuttosto che a serie politiche ambientali. Sono 29 le spiagge calabresi segnalate tra le più belle d’Italia e 5 le località dove poter svolgere attività di snorkelling.

Le aree protette si estendono su 271.985 ettari, tra Parchi nazionali (Aspromonte – Pollino – Sila), il Parco regionale delle Serre, le Riserve regionali della Foce del Crati e del Tarsia, l’Area Marina Protetta di Capo Rizzuto, la Zona RAMSAR del Bacino dell’Angitola e altre 16 Riserve Naturali Statali. Inoltre, sul territorio regionale sono stati individuati ben 179 Siti di Importanza Comunitaria e 6 Zone di Protezione Speciale.

Non mancano le produzioni eno-gastronomiche di qualità, frutto di un legame inscindibile tra uomo e territorio: dal caciocavallo silano agli olii Brutio e Lametia, sono 9 i prodotti DOP, 25 gli IGT e i DOC e 271 i prodotti tradizionali calabresi che testimoniano tradizione.

«La Calabria – ha aggiunto Morabito – è una terra ricca di risorse paesaggistiche e ambientali, che possono rappresentare il futuro sviluppo di questo territorio. Il caso di Tropea, che quest’anno perde una vela nella classifica della Guida Blu di Legambiente, dimostra che una cattiva gestione del territorio ricade non solo sull’ambiente ma si paga anche in termini di opportunità di sviluppo economico. La presenza di Goletta Verde – ha concluso Morabito - è, come ogni anno, occasione di denuncia delle scelte che penalizzano il nostro territorio. Ma anche e soprattutto un momento di rilancio e valorizzazione del patrimonio paesaggistico e culturale di questa regione, che per troppo tempo ha pagato per una gestione pubblica scellerata».


Appuntamenti:

Domani, martedì 4 luglio alle ore 11,00, a bordo della Goletta Pietro Micca, ormeggiata al porto di Tropea, si terrà la Conferenza Stampa sullo stato di salute della qualità delle acque della Calabria tirrenica.


Sponsor tecnico di Goletta Verde
Corepla, Consorzio Nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclo
dei rifiuti di imballaggi in plastica


Informazioni su Goletta Verde anche sui siti www.vodafone.it e www.legambiente.com


L’Ufficio Stampa
(Chiara Altobelli, 3480074831)

 

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