Reggio
Calabria, 01 aprile 2006 |
Comunicato
stampa |
Legambiente
a Loiero su Europaradiso:
“Ci
sono questioni dirimenti sulle quali è d’obbligo
fugare ogni dubbio”
Puglia
e Sardegna, esempi concreti per ridare fiducia ai cittadini
«Chiediamo
al Presidente Loiero parole chiare sull’ipotesi Europaradiso,
poiché questa è una di quelle vicende emblematiche
che consentono di fare chiarezza su quale sia l’idea di
progresso e tutela della nostra amata e, con troppa indifferenza,
martoriata Calabria», queste le parole e la richiesta
di Antonino Morabito – neo Coordinatore regionale di Legambiente
Calabria. «Appoggeremo e daremo atto – continua
Morabito – della capacità di saper contrapporre
valide alternative a ipotesi di progetto squalificanti e territorialmente
aggressive tipo Europaradiso».
Le recenti dichiarazioni “poco chiare” di alcuni
membri della Giunta regionale sulla fantasmagorica ipotesi di
progetto di realizzare a Crotone un villaggio stile “Las
Vegas” denominato Europaradiso, aprono spazi di incertezza
su una vergogna che Legambiente ha contrastato fin dalla sua
origine e che per ultimo ha denunciato anche alla Commissione
Europea per l’avvio della procedura di infrazione contro
l’Italia. «E’ la concezione stessa che anima
questa ipotesi – aggiunge Maria Rosaria Paluccio del coordinamento
regionale di Legambiente Calabria - in contrasto con qualsiasi
attenzione alla storia, alle tradizioni ed alle risorse naturali
di un territorio che oggi è, unanimemente, considerato
l’antitesi dello sviluppo sostenibile e di qualità».
La svolta indicata con la lotta agli ecomostri passati, presenti
e futuri che Legambiente conduce da anni e che questa stessa
Giunta regionale sembra intenzionata a portare avanti con l’avvio
di un’apposita commissione di studio è inscindibilmente
legata ad una chiara idea della Calabria che vogliamo. Il territorio
calabrese è stato fino ad oggi soggetto passivo di tanti
interessi particolari che poco o niente si conciliavano con
gli interessi collettivi. Questo è alla base della profonda
sfiducia dei cittadini verso le Istituzioni che tali interessi
avrebbero dovuto saper difendere e far divenire elemento di
riscatto sociale ed economico. La competizione elettorale in
corso deve incidere sulla proposta politica non in senso riduttivo,
bensì esaltando la nuova idea di Italia e di Calabria
che il Governo regionale in carica ed il prossimo Governo nazionale
contribuiranno a costruire. L’abbattimento, che avverrà
domani, dell’ecomostro di Punta Perotti come chiesto da
anni da Legambiente e oggi fermamente voluto dalla Regione Puglia
come l’esempio della Regione Sardegna di difendere i propri
1.500 km di coste impedendo nuove colate di cemento ed investendo,
invece, nella riqualificazione e nell’adeguamento dell’enorme
patrimonio immobiliare già esistente, sono sicuramente
la strada maestra per la Calabria dove è stata documentata
l’avvenuta edificazione di immobili per ben quattro volte
le esigenze abitative della popolazione residente e dove molti
ecomostri attendono solo di essere abbattuti.
Dott.
Antonino Morabito
Coordinatore Regionale
LEGAMBIENTE Calabria
Via D. Tripepi 101 - 89100 Reggio Calabria
tel. 348.2257968
tel. 0965.811142