Una
giornata con i bambini della scuola elementare di San Nicolò
Il
4 giugno 2005 una delegazione del circolo Legambiente di Ricadi
ha incontrato gli alunni della scuola elementare di San Nicolò
per trattare temi riguardanti l’ambiente e più in
particolare per far conoscere loro le varie specie vegetali ed
animali presenti sul territorio, fra le quali alcune ritenute
rare in Calabria.
L’incontro è stato voluto dagli insegnanti della
scuola elementare e dal dirigente scolastico dell’Istituto
comprensivo di Ricadi e si inquadra in un progetto che la scuola
sta portando avanti su temi riguardanti l’ambiente, la storia
e le tradizioni del territorio.
La
delegazione di Legambiente, composta dal presidente del circolo
Franco Saragò, da Osvaldo Giofrè, dal biologo Pino
Laria e dall’architetto Emanuele Miano, ha spiegato agli
alunni quanto sia importante rispettare l’ambiente e preservare
il territorio al fine della sua fruizione da parte delle generazioni
future. In particolare poi il biologo Pino Laria e l’architetto
Emanuele Miano si sono soffermati a relazionare sull’ecosistema
esistente nella “Fiumara Ruffa” che, grazie ad un
habitat fresco e caratterizzato da un particolare microclima megatermico-umido,
ha permesso la sopravvivenza della “Woodwardia Radicans”
(felce bulbifera), rara felce delle Blechnacee, con distribuzione
subtropicale mediterraneo-atlantica le cui fronde possono raggiungere
la lunghezza di tre metri.
Attraverso
l’uso di diapositive e supporti informatici, i due ambientalisti
hanno spiegato ai bambini che sulle pareti umide e ombreggiate
della Fiumara crescono ancora circa 2.500 piante della rarissima
felce sopravvissuta dall’età dei dinosauri e giunta
fino ai giorni nostri grazie all’isolamento e all’inaccessibilità
dei luoghi.
La
stazione della Valle Ruffa è la più importante in
Italia e la più imponente finora scoperta in Europa. Questa
specie, che si è conservata, senza apparenti mutazioni,
fin dal terziario, pare sia comparsa sul pianeta circa 2/300 milioni
di anni fa e risulta presente sul nostro territorio da circa 60
milioni di anni.
Da
ciò, hanno spiegato gli ambientalisti, la necessità
di attuare adeguate misure di salvaguardia ed interventi mirati
di riqualificazione dell’area, considerato che il paesaggio
appare in parte deturpato dal taglio degli alberi, che ha determinato
la scomparsa di circa il 25% degli esemplari di Woodwardia Radicans,
manomesso dalla realizzazione di strade sterrate carrabili, impoverito
dagli incendi estivi, modificato dai numerosi smottamenti lungo
il corso dell’alveo e inquinato dalle molte discariche abusive
e dagli scarichi fognari.
Ai giovanissimi
studenti, oltre all’illustrazione anche a carattere scientifico
della felce e delle tante essenze vegetazionali che caratterizzano
i due versanti della Fiumara Ruffa e che si differenziano in
base ai tre livelli di localizzazione (sui pendii, alle pendici,
nel fondo valle), alcune delle quali rare ed uniche in Calabria,
è stata anche spiegata l’importanza della presenza
di molte specie animali.
La fauna è diversificata, molto consistente quella ornitologica:
tordi, lucherini, cardellini, rondoni, lui piccolo, averle,
usignoli, colombacci, pettirossi, gazze, verzellini, pipistrelli,
nottole giganti, coppie di milvi, fagiani, tortore, falchetti,
poiane e altri rapaci.
Non mancano i mammiferi, presenti soprattutto nel fondovalle:
istrice, tasso, faina, donnola, scoiattolo, riccio, moscardino,
toporagno, talpa romana, crocidura minore, lepre, capriolo,
cinghiale, volpe.
Nutrita anche la presenza di anfibi tra cui: rospo comune, rana
verde minore, rana greca, rospo smeraldino, rana agile, tritone
italiano, saettone, cervone, biscia del collare, e molti serpenti
nuotatori.
Altri animali vivono lungo l’alveo del torrente: libellule
nere, granchi fluviali, ditischi, trote (parte alta della fiumara);
un tempo vi erano anche le anguille che oggi risultano scomparse
soprattutto nella parte medio-bassa della fiumara per la presenza
di scarichi fognari.
Le aree più alte dei versanti risultano popolate da lucertole,
orbettini, vipere comuni, gechi comuni e gechi verrucosi.
Grande l’entusiasmo manifestato dagli alunni che hanno
partecipato con interesse intervenendo con proprie domande per
appagare le loro curiosità.
Il presidente del circolo, Franco Saragò, ha espresso,
a nome di tutti gli iscritti, la soddisfazione per l’ottima
riuscita della iniziativa e assieme ai docenti ha rinnovato l’impegno
per il nuovo anno scolastico al fine di concretizzare altri incontri
sui temi legati all’ambiente e accompagnare gli alunni in
una visita guidata presso la Fiumara Ruffa per far apprezzare
dal vivo e di persona le bellezze del territorio e comprendere
insieme quanto sia importante preservare l’ambiente in cui
viviamo.