LEGAMBIENTELECCEnews 8

N.2_Ottobre 2006
 

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Goletta Verde 2006

Pubblicati durante la consueta conferenza stampa di Gallipoli - tenutasi a Palazzo Balsamo il 20 luglio - i dati della qualità delle acque dell'intera costa ionica pugliese (vedi>).
A bordo di Goletta anche un'altra iniziativa è sbarcata sulle coste salentine: le MilleDop, un progetto proposto da Legambiente e finanziato dal Ministero delle politiche agricole e forestali, che inserisce Goletta Verde nel quadro più ampio della campagna Countdown 2010 in cui prodotti tipici, sopravvivenza animale e biodiversità sono i protagonisti. Lo fa a Porto Cesareo, dove alla storia millenaria di pesca e qualità è dedicata una serata condotta dall'impagabile Enzo del Vecchio e che vede la partecipazione di autorità locali, turisti, cittadini e i volontari del Campo di Volontariato. Protagonista l'alalunga sott'olio, il "tonno bianco" della cittadina ionica, il primo prodotto del mare in Italia a meritarsi la DOP?
Importante appuntamento anche a Leuca dove al passaggio di Goletta in un importante convegno dal titolo siglificativo di "Acque e genti" si discute - ponendone le basi scientifiche e di consenso, presenti numerosi sindaci della costa, il nostro Sebastiano Venneri e il Prof. Boero - di un Parco Marino della Costa Salentina che si estenda da Otranto a Capo S. Maria di Leuca ed oltre, tutelando e a mare quell'unicum meraviglioso già tutelato a terra dal Parco Regionale ormai imminente. Goletta Verde serve anche  a questo!!!

 

8Campi di Volontariato Legambiente 2006 nel Salento
 

La provincia di Lecce è ormai per la terza stagione in prima fila tra quelle italiane nell’organizzazione di campi, avendo organizzato per il 2006 ben cinque sedi di campo scelte tra le più rappresentative dal punto di vista ambientale e teristico-culturale : Gallipoli, Ugento, Porto Cesareo, Otranto e Cutrofiano, per un totale di 10 campi (vedi>).

I Campi “Gallipoli 2006” sono stati due: il primo del tipo “Under 18”, si è tenuto tra il 2 e il 12 luglio e ha coinvolto ragazzi tra i 14 e i 18, il secondo è stato del tipo “Genitori e figli” (Codice Vol 063), si è rivolto a famiglie con figli sotto i dodici anni ed è iniziato il 15 per concludersi il 25 luglio. Entrambi si sono  all’interno del Parco Regionale Isola S. Andrea, Litorale di Punta Pizzo, all’interno di una delle aree costiere più integre e suggestive del Salento.
Compito dei volontari è stato realizzare quelle azioni in grado di sensibilizzare ed informare i frequentatori di un determinato tratto della costa, e di monitorarne il comportamento: e ciò mediante l’istituzione di una postazione di sorveglianza/informazione in spiaggia ben riconoscibile, la realizzazione di pannelli recanti caratteristiche dell’area e regola di comportamento e la distribuzione di materiale informativo e di questionari, oggetto del report e delle valutazioni finali - interne al campo e sui risultati raggiunti sul territorio - che sono ststi tra i risultati più importanti dell’esperienza.

Il Campo “Ugento 2006” (Leg 18), proseguimento ideale del campo “Ugento 2005” tenutosi con successo lo scorso anno, si è tenuto tra il 3 ed il 15 luglio 2006 all’interno dell’istituendo Parco Regionale “Litorale di Ugento”, comprendente una delle aree di maggiore interesse naturalistico del salento e i relitti quantitativamente e qualitativamente più consistenti di quello che era l’ambiente ed il paesaggio salentino fino agli anni ’50, teatro di annose battaglie, spesso vittoriose, di Legambiente contro faraonici progetti speculativi di potenti gruppi immobiliari.
Il Campo di Volontariato Internazionale “Ugento 2006” ha ripristinato un ulteriore tratto del Percorso Escursionistico “Macchie di Ugento” - specificamente quello compreso tra Specchia del Mazzarino ed il Canale della Casarana - facente parte della Rete Escursionistica Provinciale (REP) progettata da Legambiente ed altre associazioni.
 

I Campi di Volontariato di Porto Cesareo sono stati due Nazionali, rispettivamente dal 01/08/2006 al 10/08/2006 (Vol122) e dal 11/08/2006 al 20/08/2006 (Vol 123) . I primi si sono svolti all’interno e della Riserva Regionale “Palude del conte e Duna Costiera” e hanno avuto come scopo primario quello di ridurre l'impatto della presenza umana su aree significative del territorio cesarino, l'Isola Grande e la Strea, confinate dal mare e facenti parte dell'area SIC costiera, dell'Area Marina Protetta e del nuovo Parco Regionale di recente istituzione, e il Bosco di Serra degli Angeli - dove Legambiente ha realizzato recentemente il percorso didattico - mediante il contatto diretto da parte dei due gruppi operativi di volontari con i fruitori abituali ed occasionali delle aree. Sono state previste inoltre quattro azioni specifiche miranti ad affrontare tematiche cruciali per la qualità della costa quali i falò in spiaggia per la notte di San Lorenzo, la campagna contro i datteri di mare, e la campagna di informazione attraverso il decalogo dell’eco-bagnante, e la campagna contro la sosta abusiva dei camper con particolare riguardo all'area di Punta Prosciutto.

I Campi di Otranto sono stati  due Nazionali (1/8-11/8 Vol 116 e 14/8-24/8 Vol 117) e un Internazionale (10/7-25/7 - Leg 24), si sono occupati prevalenteente della pulizia e della fruibilizzazione del Castello di otranto, recentemente avuto in affidamento dal Circolo Legambiente locale.

Il Campo di Cutrofiano (Leg 16) infine è stato del tipo Internazionale e si è svolto dal 26/8 al 29/9 ospitato presso un istituto scolastico comunale. Frantoi ipogei, vecchi costernali, cripte bizantine rurali e antiche masserie sono i tesori custoditi in questo centro del “Salento profondo”. In particolare la via di Petrore attraversa una zona ricca di testimonianze storiche e archeologiche, e purtroppo quasi tutto il patrimonio archeologico versa in completo stato di abbandono e soggetto al vandalismo e ad interventi abusivi. Il lavoro dei volontari è consistito nel sistemare le aree attorno ai siti archeologici, recuperare i muretti a secco, posizionare dei cartelli didascalici in legno pirografato. Sono state inoltre previste attività legate all’agricoltura tradizionale e in collaborazione con il museo comunale delle ceramiche e laboratori per la produzione delle celebri terrecotte.Il tempolibero ha previsto escursioni in bicicletta, al mare e  alle sagre popolari.

 

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S.O.S. Tartarughe!

Anni di impegno nel settore coste e aree protette, ci hanno portato ad interagire con le marinerie locali, spesso importanti come quelle di Gallipoli e Porto Cesareo, presso cui abbiamo promosso iniziative di informazione e sensibilizzazione coinvolgendo soggetti del mondo della ricerca quali il prof. Gerosa del Centro Recupero di Policoro, o la Provincia di Lecce.
Da circa due anni abbiamo in atto un protocollo d'intesa con l'associazione Pro Natura Salento - che gestisce il centro di recupero di Masseria Rauccio dell'omonimo Parco  Regionalea Lecce -, le Università di Lecce e Bari, la Provincia di Lecce e diversi Comuni della costa salentina per l'implementazione del progetto SOS Tartarughe, che si avvale della rete dei circoli territoriali, dei corpi di polizia municipale dei comuni costieri e delle cooperative di pesca operanti nel tratto di costa tra Brindisi e Taranto per il pronto recupero delle tarta in difficoltà. Col risultato di decine di esemplari - quasi tutte Caretta - recuperate e rimesse in libertà con manifestazioni rientranti in un progetto specifico organizzato in collaborazione con Provincia e scuole primarie dei comuni rivieraschi (vedi foto).
Nota dolente, situazioni paradossali ed esiti infelici come nel caso dell'intervento in occasione della nota deposizione di Torre dell'Orso avvenuta lo scorso mese di luglio, su  vale la pena di soffermarsi perchè illuminante.
Saputo del lieto evento attraverso la stampa ed il tam tam degli addetti, ci siamo procurati di dislocare in paio di baldi volontari in forza al campo internazionale di Otranto per collaborare alla sorveglianza notturna del nido. Portatici sul posto, notavamo subito una barriera fisica fatta di ben due recinzioni concentriche - una in transenne e l'altra addirittura in rete e paletti metallici ben infissi in profondità nella sabbia! - , oltre a una barriera di sacchi di sabbia che pareva di stare ad un check-point di Baghdad. Ma più evidenti di queste erano le barriere mentali erette dal personale del museo, che ha subito fatto intendere che quelle uova erano "roba loro", che non c'era spazio per contributi e men che meno di bandiere e iniziative da parte delle associazioni.
Fatto sta che passati i canonici 80 giorni della deposizione, delle tartarughine nessuna traccia. Prese le dovute informazioni, veniamo a sapere che le uova erano state disseppellite e ricollocate per ben due volte in posti differenti prima di venire definitivamente asportate verso destinazione ignota, una volta trascorsi senza esito quasi cento giorni dalla deposizione! Incredibile!!! Un comportamento ed una procedura di questo tipo deve far riflettere sul ruolo e i titoli dei soggetti "di base" operanti nel settore, del ruolo e le prerogative dei singoli enti di ricerca accreditati, sul sistema dei controlli da parte del Ministero.

8I Parchi del Salento/1
Approvate le leggi istitutive, ma la guerra non è finita!!!!!

Con le Leggi Regionali nn. 5 e 6 del 15 marzo e n. 20 del 10 giugno 2006 vengono definitivamente e rispettivamente istituiti i Parchi regionali di Porto Selveggio - Palude del Capitano a Nardò, Palude del Conte e duna costiera a Porto Cesareo e di Punta Pizzo e Isola di S. Andrea a Gallipoli (vedi>).

Il passo più importante e definitivo è ormai compiuto, a coronamento anche di annose battaglie di legambiente e di tante altre associazioni e comitati. Ma il cammino è appena cominciato, e non nel migliore dei modi. ignoranza e mancanza di coscienza e volontà ancora presenti nelle amministrazioni locali cui pure spetta la fase di avvio delle aree protette consentono ancora fenomeni deleteri come il compeggio ed il parcheggio abusivo all'interno di pinete e fasce litorali, incendi dolosi mettono arischio il cuore dei sistemi naturali, interi villaggi stanno sorgendo ancora in questo momento frutto di logiche e concessioni vecchie di anni... Anche la mancanza di coordinamento tra settori dell'apparato amministrativo regionale non consentono di tutelare aree sostanziose del territorio e di modulare interventi in maniera compatibile: un caso concreto é quello dei ben ex-e ERSAP e delle azioni dei Consorzi di Bonifica.

Insomma, il vero lavoro sui parchi comincia adesso!!!!

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I Parchi del Salento/2
Arrivano le CartoGuide!


Presentata il 5 agosto a Torre dell'Alto la cartoguida del Parco Regionale "Portoselvaggio e Palude del Capitano", prima della serie dedicata alle aree protette regionali della provincia di Lecce, realizzata da Aus Comunicazione e dall'associazione EMYS col patrocinio del Comune di Nardò e di Legambiente, si è avvalsa del contributo di tutte le associazioni attive del territorio, con particolare attenzione non solo agli aspetti strettamente naturalistici, ma anche  a quelli paesaggistici, geo-speleologici e paleontologici, così importanti per questo parco.

 

 Parchi del Salento/3

Avviato a Maglie presso la sede dell'OFMI - Istituto delle Suore Francescane Alcantarine costituente Ente di Formazione riconosciuto dalla Regione Puglia certificato UNI-EN-ISO 9001/00 - il primo corso per Esperti di gestione e Valorizzazione di Parchi Naturali e Aree Marine Protette. Alla presentazione del corso, curata dal prof. C.D. Arnesano -progettista del corso -, sono intervenuti il Prorettore dell'Università di Lecce prof. A. Blanco, l'Assessore Provinciale alle Politiche del Lavoro e Formazione Professionale Pendinelli, il Sindaco di Maglie dott. A. Fitto, il dott. E. Balena Dirigente della Formazione Professionale Regione Puglia ed i direttori del Parco Regionale di Rauccio e dell'AMP di Porto Cesareo arch. F. Bonoucuore e dott. P. D'Ambrosio.
Il corso, che prevede stages anche in Italia e Francia, formerà giovani prevalentemente laureati alla complessa sfida dell'avvio e mantenimento della rete dei nuovi parchi regionali del Salento.

 

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I Parchi del Salento/4

Legambiente lancia il Salento dei Parchi in TV: ecologisti a cavallo, idrovolanti e gruppi subacquei mobilitati per far conoscere la nuova realtà dei Parchi del Salento.
Risultato una presenza mediatica senza precedenti: un'intera settimana su RAI3 con servizi sul TGR e sul TG3, servizio di chiusura su Ambiente Italia - Speciale Puliamo il Mondo di domenica 24 settembre e in quello di presentazione di Mediterre mercoledì 27.
Un'intera serie di Salento d'Amare su Telerama è poi in via di realizzazione grazie all'impegno e all'entusiasmo della brava Stefania della Tommasa, con all'attivo ben cinque puntate dedicate rispettivamente a Portoselvaggio-Palude del Capitano (girata il 5 agosto), Palude del Conte (7 settembre), AMP di Porto Cesareo (12 settembre), Punta Pizzo (16 settembre), Litorale di Ugento (4 ottobre).
E domenica 1 ottobre le telecamere della RAI accompagnate da una task-force di legambientini e dalla dott.ssa Sabetta dell'Università di Lecce hanno volato ancora sulla intera costa salentina per far conoscere la nuova natura protetta della nostra terra al vasto e interessato pubblico di Geo&Geo. È anche così che i parchi si guadagnano un posto nella percezione mediatica del Salento, ed anche nel nostro immaginario collettivo...

 

8I Parchi del Salento/5

Mediterre/4 fa il punto e segna la rotta per la nuova Puglia dei Parchi nel Mediterraneo

"Il confine che unisce" è lo slogan della edizione 2006, significando di un mediterraneo di parchi per l'uomo ed i popoli, e su questo tema si sono innestati gli interventi alti del Ministro Pecoraro Scanio, del Presidente Vendola e del Presidente della Camera Bertinotti, che hanno dato spessore politico all'intera manifestazione, e anche i momenti di approfondimento tecnico in programma.

Legambiente c'era, non solo con lo stand 72 in cui ha proposto l'attività nelle aree parco, dalla promozione sui media ai Campi di Volontariato, dai CEA ai percorsi attrezzati ed ai prodotti editoriali realizzati ed in programma, ma è stata attivissima nel relazionare enti e soggetti dando anche ... una mano ai giovani parchi della nostra provincia ed alle volenterose amministrazioni che non sono mancate all'appuntamento!!!

 

Posidonia senza segreti

Grazie al GIS (Sistema Informativo Geografico) realizzato con fondi POR da CRISMA, ASSOPESCA col supporto tecnico di COISPA e Nautilus Soc. Coop. e presentato dal dott. G. Torchia  Grand Hotel Costa Brada di Gallipoli venerdì 13 di un affollato convegno denso di interventi di alto spessore,relatori la dott.ssa M.C. Buia della Stazione Zoologica A. Dohrn di Napoli, il prof. A. Tursi dell'Univrsità di Bari, Iil prof. F. Boero dell'Università di Lecce, il Dott. S. Greco dell'ICRAM. Hanno partecipato alla tavola rotonda successiva numerosi addetti ai lavori di livello regionale e nazionale, presente un vasto pubblico di studiosi, i responabili delle AMP di Torre Guaceto e Porto cesareo operatori della pesca e i sindaci di gran parte dei comuni della costa. Anche legambiente era lì, contribuendo al obattito e all'organizzazione dell'evento,

Asso, punto e a capo

L'Asso come... asse centrale della tutela della natura del Salento, da luogo mitico, relitto e dimenticato a nuova frontiera della tutela, ricco di misteri e biodiversità, capace di provocare nuove forme di concertazione e tutela, e non più solo allagamenti e problematiche.
È la autorevole e stimolante proposta emersa durante la manifestazione "Puliamo il Buio" tenutasi a Nardò sotto l'egida di Società Speleologica Italiana  e Legambiente  organizzata dal Gruppo Speleologico Neritino.