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Statte: Le Foto
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Le cave di tufo alla periferia di Statte; dagli sattesi chiamate
"zuccate". Erano una risorsa di esportazione fino al dopoguerra. Molti dei palazzi di Taranto furono costruiti con questo materiale. |
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Nella suggestiva foto a fianco c'è da notare che i buchi, grossi e piccoli, che si notano non sono erosioni bensì colpi di cannoncini e mitragliatrici. Infatti le truppe alleate si esercitavano in questi luoghi per provare le loro armi. Mentre i ragazzi stattesi al mattino successivo l'esercitazione, raccoglievano i grossi bossoli (di ottone) e li vendevano ai "ferrivecchi". |
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I tufi delle cave di Statte erano molto ricercati per la loro compattezza e durezza e servivano specialmente per costruire i muri perimetrali. | ||
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Molti pezzi erano lasciati non scavati o per l'eccessiva durezza del
materiale o perchè non compatti. Le foto di questa pagina si riferiscono alle cave che
vanno da via S.Francesco fino alla strada del cimitero. Vi erano altre cave, meno importanti, tra cui quelle della contrada "Barone" in corrispondenza dell'attuale rione "S.Gerolamo Emiliani". |
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Esistono cinque categorie di bugie; la bugia semplice, le previsioni del tempo, la statistica, la bugia diplomatica e il comunicato ufficiale.(George Bernard Shaw) |