AVIS ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI SANGUE SEZIONE DI STATTE
 


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 |  Perché donare il sangue  | Chi può donare il sangue | Chi non può donare il sangue |
| Periodicità, modalità della donazione e raccomandazioni |
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Contatta l' AVIS di Statte  | La legge sulla donazione di sangue |



Una importante giornata dedica alla donazione è stata quella del 25 Giugno 2006 in concomitanza della festa del Sacro Cuore. E' stato notevole l'afflusso degli "aspiranti donatore" che si è concretizzato in un numero importante di donazioni. Nella foto:  volontari e donatori dell'Associazione Avis di Statte durante la giornata di "raccolta trasfusionale" del 22 Gennaio 2006; in questa seduta si sono presentati 80 donatori e, dopo gli opportuni esami, sono state effettuate 33 donazioni. Un risultato straordinario per una struttura che conta appena un anno di attività.


Il Direttivo dell'Avis

Sede Comunale di Statte
Presidente:
Don Giovanni Agrusta
Vice Presidente: Martina Massafra
Segretario: Tiziano Fischetti
Amministratore: Vito Martino Marangi
Consigliere: Anna Maria Pisciotta
Consigliere: Cosimo Pagliarulo
Consigliere: Francesco Coro
Indirizzo: Via delle Sorgenti, 33 74010 Statte - TA
(presso la Parrocchia "Cuore di Gesù")
E-mail: statte.comunale@avis.it
 http://digilander.libero.it/avisstatte

 

 

Avis di Statte un esempio per tutta la comunità


Quando, come curatori di questo sito su Statte, abbiamo ricevuto una mail in cui  ci si faceva notare che era stato dato risalto ad altre associazioni, mentre l'operato dell'AVIS locale era stato ignorato, ci siamo un po' vergognati.
Non avevamo posto la dovuta attenzione su questa associazione, che opera sul nostro territorio da oltre un anno, che conta già oltre cento iscritti, che, in un solo anno ha organizzato 4 giornate di trasfusione con l'autoemoteca.
Questi erano risultati davvero impensabili per una struttura nata da poco e si potevano spiegare soltanto con l'entusiasmo, l'impegno, il grande senso di altruismo che animano questi nostri concittadini, (per maggior parte giovani ma non mancano anche i più maturi). Questa è autentica e disinteressata  dedizione per il prossimo (al contrario di tanti altri dubbi esempi).
Dare il sangue
rappresenta una donazione di una parte di sé agli altri. Crediamo non vi sia manifestazione più autentica di amore per i propri simili!
Belli i gesti di solidarietà, di volontariato, di impegno civile, ma che hanno spesso un riscontro nello stesso sguardo riconoscente del beneficiato e nella sua gratitudine. Ma donare il sangue nell'anonimato è quasi inconcepibile perché va contro il nostro istinto di conservazione e che come tale può essere solo frutto di una autentica nobiltà d'animo e di grande altruismo.
Tutto questo, ci induce a qualche ottimismo. Si sente spesso parlare di tanta gioventù deviata, lassista, egoista e purtroppo spesso criminale, che ha perso il senso degli autentici valori che abbiamo ereditato dai nostri padri. Ma i giovani delle associazione come l'AVIS danno a noi (più grandicelli), la convinzione che il futuro è pieno di speranza.

In bocca al lupo a tutti i soci AVIS (e al suo reverendo presidente).


Riportiamo uno stralcio della mail ricevuta dall'AVIS che riassume l'attività fin qui svolta.
Signor L.D. noto che sul suo sito non hai citato la nostra associazione Associazione italiana donatori di sangue.
La presenza di un associazione Avis a Statte ha lo scopo di promuovere la cultura della raccolta del sangue oltre che poter contare nei momenti di necessità di una banca dati dei donatori dalla quale attingere nei casi di urgenza.
La nostra associazione si è costituita a Statte il 14 Marzo 2004 ed è riuscita a raggiungere quasi cento soci donatori.
Hanno avuto luogo già quattro giornate dedicate alle donazioni con l'autoemoteca del Centro Trasfusionale dell'Ospedale Civile SS.Annunziata di Taranto che sosta a Statte, a disposizione dei soci donatori. nei pressi della Chiesa "Cuore di Gesù" (l'ultima il 22 gennaio 2006 con 33 donazioni).
Le donazioni possono avvenire anche in ospedale presso il reparto trasfusionale.
Donare per noi significa investire, in maniera utile, non più di mezz'ora della nostra giornata.
L'Avis non si stanca di ricordare a quanti non lo sapessero, che il sangue umano è un prodotto naturale, indispensabile alla vita e soprattutto ancora non riproducibile artificialmente. Ogni giorno, per tutti i giorni dell'anno, il sangue è una necessità per molti uomini, donne e bambini, alle prese con interventi delicati.
La sede momentaneamente è presso la Chiesa Sacro Cuore ed ha come presidente il parroco Don Giovanni Agrusta.
E' un associazione apolitica, apartitica e aconfessionale libera da ogni condizionamento...accettiamo donatori di dx e di sx...bianchi o neri..uomini o donne.
Ciao e grazie


Vito Martino Marangi



Perché donare il sangue

Donare sangue e' necessario: ogni giorno migliaia di ammalati possono curarsi esclusivamente con le trasfusioni e gli emoderivati del sangue, senza dei quali la loro vita sarebbe in grave pericolo. Donare sangue è, quindi, un dovere civico: se chi e' ammalato ha diritto a ricevere sangue, chi e' sano ha il dovere di donarlo.

Donare il sangue è un esempio di SOLIDARIETA'; infatti la solidarietà può esprimersi in molti modi. Noi viviamo in mezzo ad altre persone, essere solidali significa decidere che vogliamo vivere insieme, avanzare insieme, sentirci uniti da progetti e ideali , piuttosto che vivere uno accanto all'altro o uno contro l'altro.Quindi dobbiamo abituarci a comportamenti e a scelte che esprimano chiaramente il nostro desiderio e la nostra volontà di fratellanza.

Donare sangue significa dire coi fatti che la vita di chi sta soffrendo mi preoccupa, ed esprimere il mio desiderio di dare aiuto e solidarietà. Perciò è molto importante riflettere anche sul dono del sangue. Il dono del sangue deve essere
spontaneo, gratuito, anonimo, altrimenti non lo si può definire un dono; non deve esserci nessuna aspettativa di contropartita, ma va vissuto come una scelta naturale; oggi sono io a dare agli altri e domani potrebbe essere il contrario.

Del resto il sangue è un '' prodotto naturale '' - non riproducibile artificialmente - e quindi solo il corpo umano può fornire; perciò è fondamentale che ognuno di noi abbia la consapevolezza  che  l'unica soluzione possibile è quella di rendere disponibile questo prezioso elemento per gli altri , ma anche per se stessi in caso di bisogno. L'organismo umano - purché sia sano - è una fonte di produzione '' inesauribile '' di  questo bene prezioso. Se si decide di donarlo, quindi, si offre  qualcosa di proprio  senza rischi per la salute e si rende concreta una solidarietà che spesso esprimiamo solo con parole.

Naturalmente essendo la donazione di sangue un atto sanitario , i controlli clinici preventivi e accurati sul donatore assicurano tutte le possibili garanzie , a tutela dello stesso e di chi riceverà il suo sangue.
 


Chi può donare il sangue

Chiunque abbia un’età maggiore ai 18 anni, e non superiore a 65 anni che abbia un peso corporeo non inferiore ai 50 Kg e sia in buono stato di salute, può presentarsi presso una qualsiasi sede AVIS (la nostra è a Statte, presso la parrocchia del Sacro Cuore) e chiedere di iscriversi all’Associazione per poter donare il proprio sangue.

Una volta iscritto il possibile donatore verrà sottoposto a un colloquio preliminare (anamnesi) e a una visita medica completa per verificare se vi siano controindicazioni alla donazione. Successive analisi di laboratorio confermeranno l’effettiva idoneità (prelievo di prova). Se questi esami preliminari saranno regolari si procede alla donazione vera e propria.

Gli esami preliminari sono i seguenti:
esame emocromocitometrico completo
transaminasi ALT con metodo ottimizzato
sierodiagnosi per la Lue
HIVAb 1-2 (per l'AIDS)
HBsAg (per l'epatite B )
HCVAb e costituenti virali (per l'epatite C)
Conferma del gruppo sanguigno (AB0) e del fattore Rh


Tra colloquio preliminare, esami pre-donazione e donazione il tempo medio è di circa un'ora.
 Per il giudizio di idoneità esistono una serie di criteri, stabiliti da decreti ministeriali, raccomandazioni delle Società scientifiche, dell’Unione Europea e dell’Organizzazione Mondiale della Sanita'.

Chi non può donare

L'aspirante donatore è tenuto a dichiarare al medico (che è vincolato dal segreto professionale) tutte quelle condizioni che potrebbero configurare fattori di rischio per la donazione, tanto per il donatore quanto per il ricevente, in particolare dovrà chiarire se si trova in una delle seguenti situazioni:

assunzione di droghe
rapporti sessuali ad alto rischio di malattie infettive trasmissibili (ad es. rapporti occasionali, a pagamento, con persone sconosciute, promiscui)
epatite o ittero
malattie veneree
positività per il test della sifilide (TPHA o VDRL)
positività per il test AIDS (anti-HIV 1)
positività per il test dell'epatite B (HBsAg)
positività per il test dell'epatite C (anti-HCV)
rapporti sessuali con persone nelle condizioni incluse nell'elenco


Le donne non possono donare 8gg. prima e 8gg. dopo le mestruazioni; se in stato di gravidanza; durante l'allattamento; non prima di 1 anno dal parto o da un aborto.

Sia uomini che donne non possono donare:
Se si ha raffreddore
Se si hanno allergie
Se recentemente si ha avuto un forte calo di peso
6 mesi dall'ultimo intervento chirurgico
1 anno da contatto con epatitici
5 anni da trasfusione di sangue
In caso di 1 donazione l'età non deve superare i 60 anni
Se si hanno malattie al fegato
Se si hanno malattie renali
Se si hanno malattie cardiache
Se si hanno malattie polmonari
Se si hanno malattie emorragiche
Se si ha diabete
Se si ha ulcera
Se si hanno epatite virale, ittero
2 anni dalla brucellosi
Se si ha ipertensione o ipotensione
Se si hanno convulsioni
Se si hanno crisi epilettiche
1 anno da vaccino anti-rabbia
2 mesi da vaccino anti-vaiolo
1 mese da vaccino anti-rosolia
1 mese da siero
2 mesi da vaccino anti-febbre gialla
1 anno nei trattamenti con immunoglobuline contro epatite B
6 mesi da agopunture o tatuaggi o che abbiano lavorato in ambienti a rischio (es. modialisi)
3 gg. da trattamento con farmaci contenenti aspirina
15 gg. dall'uso di antibiotici
Se si è contratta la malaria (6 mesi dal rientro in zone di endemia purchè asintomatici e non assunzione di farmaci antimalarici; 3 anni da quando sono diventati asintomatici se hanno contratto la malattia; 3 anni da profilassi antimalarica)
Se si hanno avuti rapporti omosessuali; o con eterosessuali a rischio
Se si è tossicodipendenti
Se si ha miopia grave
15 gg. da vaccino: anti-morbillo, anti-parotite, anti-influenza, anti tifo, anti-colera, anti-tetano, anti-difterite

Periodicità, modalità della donazione e raccomandazioni

La donazione va effettuata
Per gli uomini almeno 90 giorni dall'ultima donazione .
Per le donne almeno 180 giorni dall'ultima donazione.

Le donne non possono donare 8gg. prima e 8gg. dopo le mestruazioni; se in stato di gravidanza; durante l'allattamento; non prima di 1 anno dal parto o da un aborto.
Il mattino del prelievo è preferibile essere a digiuno o aver fatto una colazione leggera a base di frutta fresca o spremute, thè o caffè poco zuccherati, pane non condito o altri carboidrati semplici; è solo necessario non assumere cibi grassi (ad es. latte, latticini, ecc.) è possibile bere acqua.
Le donne che hanno in corso la terapia anticoncezionale non devono sospenderne l'assunzione quotidiana.
Prima della donazione viene offerto un ristoro per reintegrare i liquidi e migliorare il comfort post donazione.
Ai lavoratori dipendenti viene riconosciuta per legge una giornata di riposo retribuita

La maggior parte delle notizie riportate sono desunte da siti AVIS e particolarmente dal sito AVIS di Statte (http://digilander.libero.it/avisstatte/) a cura di Vito Martino Marangi


Cliccare QUI per visionare la nuova legge 11 Ottobre 2005 che regola tutti gli aspetti della donazione


Riflessioni (Anonimo spagnolo)

Oggi abbiamo edifici molto alti e autostrade molto larghe, Ma anche istinti molto corti e punti di vista molto stretti.
Spendiamo di più, ma gustiamo di meno. Abbiamo case molto grandi, per famiglie tanto piccole.
Tanti interessi, ma così poco tempo. Tante conoscenze, ma molto meno criterio.
Abbiamo più medicine, ma meno salute. Abbiamo moltiplicato il nostro potere, ma abbiamo ridotto il nostro valore. Parliamo molto, amiamo poco e odiamo troppo.
Abbiamo raggiunto la Luna, ma abbiamo problemi ad attraversare le strade ed a conoscere i nostri vicini.
Abbiamo conquistato lo spazio esterno, ma non quello interiore.
Dimostriamo maggior apertura, ma abbiamo minore moralità.
Il nostro è un tempo con maggior libertà, ma con meno allegria.... Con più cibo, ma con minor nutrimento....
Sono tempi in cui arrivano due stipendi nelle case, ma aumentano i divorzi.
Sono tempi di case più belle, ma col focolare distrutto.

Per tutto ciò, da oggi in poi:

Non vedere in nulla “un’Occasione Speciale”, perché ogni giorno che vivi è un’occasione speciale.
Spera in Dio, impara a conoscerLo, leggi molto, siediti in terrazza ed ammira il panorama senza fissarti a guardare le erbacce.
Passa più tempo con la tua famiglia e coi tuoi amici, assapora i tuoi cibi preferiti, visita i luoghi che ami.
La vita è una successione di momenti da gustare, non è fatta solo per sopravvivere.
Le frasi “...uno di questi giorni...”, “… fra qualche tempo...”, toglile dal tuo vocabolario.
Scrivi ORA sul foglio della tua esistenza tutto ciò che pensavi di scriverci “…uno di questi giorni...”.
Dillo oggi, ai tuoi familiari e ai tuoi amici, quanto li ami. Perciò, non rimandare nulla che possa portare riso ed allegria nella tua e nella loro vita.
Ogni giorno, ogni ora e minuto è speciale....
(anonimo spagnolo)

 

 Amare l'umanità o amare il prossimo?
Nulla è più facile che amare l'intera umanità, difficile è amare il prossimo  (Eric Hoffer)
Originale inglese

it is easier to love humanity as a whole than to love one's neighbor
 


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