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Articolo pubblicato sul n. 56 della rivista “La bacchetta Magica”

 

Le bambole di Natalia

 

Coltivare le proprie passioni e’ un toccasana per la mente, usare le proprie mani come arnesi per impastare, colorare, modellare, creare… è un toccasana per il cuore!

La quotidianità toglie a spazio alla vita! Devi lavorare… guadagnare… produrre…occuparti della famiglia, della casa, dei figli…. Non hai piu’ il tempo per …vivere, per vedere chi hai vicino, per parlare, per ridere, per gustare la passione della vita!

Non è ricco chi ha tanto denaro… E’ ricco chi possiede “il tempo”… perché il denaro non ti dà la vita… il tempo ti fa vivere!

La Dott.ssa Rita Levi Montalcini qualche tempo fa, dichiarava su un quotidiano che è indispensabile coltivare le proprie passioni, credere nei propri sogni  per avere una mente allenata e  un cervello sano….ma se non hai il tempo…

Io il tempo lo pretendo! Me lo ritaglio, non me lo faccio rubare e coltivo le mie passioni! Per poi raccogliere i frutti. Mi piace l’idea di definirmi  “un’ortolana della vita!”

Mi chiamo Natalia Pugliese e  dal 1995, anno in cui ho iniziato a sperimentare la creazione di manufatti in pasta al sale, è esplosa in me una passione illimitata per la creazione di bambole con la pasta di sale, ed ora da qualche anno con la pasta di mais.

Ho iniziato creando oggetti vari,  ma poi mi sono soffermata sulle bambole, dove in ognuna di loro riesco, rilassandomi,  ad esprimere un po’ di me.

Ho tenuto dei corsi, e a tutte le partecipanti,  ciò che ho dato, oltre a ricetta,  indicazioni ed istruzioni, è stato un po’ della mia passione per questa arte.

Creo bomboniere, orsetti, bambole, bambolotti, angioletti e quant’altro la fantasia mi propone dandomi nuove idee e  nuovi stimoli.

La manipolazione della “pasta di mais” non è un’arte destinata a pochi fortunati con alte doti creative e artistiche, ma e’ un‘ arte per tutti. Tutti possono esprimersi, chi meglio, chi peggio, ma tutti possono provare a creare bambole, fate, elfi orsetti, cestini floreali e dire: “questo l’ho fatto io!”  E’ un po’ come la calligrafia… c’e’ chi ha una calligrafia molto ricercata, chi disordinata, chi rotonda, chi raffinata,  tutti ormai sanno scrivere, ma ognuno a proprio modo! Prova ne e’ che io non provengo dal settore degli “addetti ai lavori”… infatti sono una …ragioniera, e la contabilità con l’arte c’entra come i cavoli a merenda… vero è che a volte devi essere un artista per far quadrare i conti…. Ma quella e’ tutta un’altra arte!

Creare personalmente i segnaposti per il cenone di Natale, le bomboniere per la comunione dei tuoi bambini o un fiocco di nascita personalizzato per quella tua amica che ha appena partorito o  regalare alle amiche qualcosa che parli di te… Che soddisfazione!     Amo creare soprattutto quando mi chiedono di realizzare dei manufatti personalizzati… a misura di persona. Ad esempio regalare a degli sposi   un ricordo delle nozze, e quindi progettare un manufatto che parli degli sposi sia fisicamente che spiritualmente, cosa amano, cosa pensano… O regalare al tuo collega che va in pensione una creazione che parli di lui… o riempire la camera dei bimbi di fate ed elfi che li accompagnano nei sogni più belli… o creare il presepe e i pastorelli…

Amo creare di tutto, ma in particolare amo creare BAMBOLE: Esmeralda, Camilla, Virginia, Lavinia, Rebecca… ognuna di loro parla di me, dalle mie mani!

Facciamo parlare le mani! Rispondiamo al frastuono del mondo facendo parlare le mani!

Facciamo palestra per la mente… per il cuore!

Credo che dopo questo stimolo a provare … sia doveroso dire almeno come… fare!

Ed ecco qui la ricetta! Quella vera! Quella che su molti libri importanti… è stata falsata… Non riesco ad essere  gelosa di questa mia scoperta, perche’ e’ come gustare una torta molto grande e molto buona, una torta che ti dona allegria e felicità… di cui ce n’è per tutti a sazietà… perche’ non darne una fetta ad altri, affinché anche altri possano sperimentare quella meravigliosa sensazione che ho io quando guardando una mia creazione penso: “ma questo l’ho fatto veramente io?”

Chi avesse  piacere di chiedermi eventuali consigli ed informazioni può farlo scrivendomi all’indirizzo e-mail: natalia.pugliese@tiscali.it o dare un’occhiata al sito www.geocities.com/pugliese_natalia

 

RICETTA:

 

 Ingredienti :

1 vasetto colmo di farina di maizena

1 vasetto (lo stesso) colmo di vinavil

1 cucchiaio di olio di vaselina

1 cucchiaio di limone

(pennarelli – tempere – penna correttore bianchetto da ufficio – tratto pen colorati …..)

Preparazione:

mettere gli ingredienti (farina - vinavil – vaselina – limone) in un pentolino antiaderente e a fuoco basso mescolare il tutto con un cucchiaio di legno fino a che non si veda l’impasto staccarsi dalle pareti del pentolino.

Togliere dal fuoco e versare l’impasto su una base dove si finirà di impastare a mano, aggiungendo man mano che serve della farina di maizena, fino a raggiungere una consistenza di pasta morbida tipo la plastilina. Chiudere l’impasto nella pellicola trasparente

Colorazione:

Non essendo porosa, la pasta di mais deve essere colorata prima della lavorazione.

Si staccheranno piccole dosi di impasto e si impasteranno con il colore desiderato.

Occorre usare poco colore, perché con l’asciugatura, il colore verrà evidenziato più scuro. Particolare attenzione quindi quando si fa il rosa per il viso.

Ottimo è l’effetto naturale che si ottiene mescolando più colori.

Asciugatura:

Non occorre cottura nel forno, ma il pezzo realizzato si asciuga all’aria entro un paio di giorni a seconda della consistenza. Avendo preparato il pezzo su una base di carta stagnola, il giorno successivo, occorrerà aver cura di staccare l’oggetto dalla carta alluminio e girarlo su una superficie per ultimarne l’asciugatura nel retro.

 Si possono ultimare dettagli con pennarelli tipo carioca o tratto pen. Utile il bianchetto correttore.

 Ingredienti Indispensabili:

Fantasia e Creatività

Buon Lavoro a tutti!!!

           Natalia